Dall'Ufficio stampa Regionale

sisma 9 marzo 2023; prorogato di 12 mesi lo stato di emergenza

Perugia, 20 mar. 024 – È  stato prorogato di 12 mesi, anche a seguito delle continue interlocuzioni che la Regione ha tenuto costantemente con il Ministero di riferimento, lo stato di emergenza dichiarato a seguito degli eventi sismici che si sono verificati il 9 marzo 2023. Ad essere interessati dalla proroga sono: il territorio dell’intero Comune di Umbertide; la frazione di Sant'Orfeto del Comune di Perugia; la parte centro-nord del Comune di Perugia e la parte ovest del Comune di Gubbio.


Fondo complementare Pnrr: deposito Santo Chiodo di Spoleto, proseguono i lavori di ampliamento

Perugia 16 mar. 024 - Proseguono speditamente  i lavori per l’ampliamento del Deposito di Santo Chiodo di Spoleto costantemente monitorati dalla Presidente della Regione Umbria e Vice Commissario per la Ricostruzione Donatella Tesei che ha espresso parole di apprezzamento per l’impegno profuso dagli uffici della Regione Umbria e dell’USR Umbria  nell’ambito della ricostruzione post-sisma 2016.

   L’intervento di ampliamento del Deposito di Santo Chiodo, per un importo complessivo di euro 6.300.000, fa parte della misura ‘A3 Rigenerazione urbana e territoriale – Linea di intervento 2 – Progetti per la conservazione e fruizione dei beni culturali’ del Progetto Next Appennino – Fondo Complementare al PNNR.

È prevista la realizzazione di un nuovo edificio funzionalmente connesso al Deposito di Santo Chiodo al fine di incrementare la capacità e l’efficienza della risposta alle emergenze che coinvolgono i beni culturali.

   Il Deposito di Santo Chiodo - ossia il Centro Operativo per la conservazione, manutenzione e valorizzazione dei beni storico-artistici, archivistici e librari dell’Umbria - è nato in seguito al sisma del 1997 per dotare il territorio di una struttura antisismica fornita di adeguate attrezzature nella quale, al bisogno, ricoverare opere prelevate da situazioni di rischio per calamità naturali. In seguito agli eventi sismici del 2016,  il Deposito di Santo Chiodo ha svolto un ruolo fondamentale per la gestione del patrimonio culturale a rischio: vi sono stati ‘ricoverati’ oltre 4500 beni storico, artistici, librari e documenti storici recuperati dai luoghi danneggiati e in attesa di tornare nei luoghi di origine. Molti di questi beni sono stati anche restaurati nei laboratori presenti nel deposito che ha dimostrato di essere una vera eccellenza della Regione Umbria. L’ampliamento del Deposito di Santo Chiodo è finalizzato ad accompagnare la ricostruzione fisica dei territori danneggiati dal sisma del 2016 offrendo, nel segno della valorizzazione del beni culturali, nuove opportunità di sviluppo alle comunità locali e, più in generale, alla Regione Umbria che, in questi anni,  grazie al Deposito di Santo Chiodo, si è guadagnata un ruolo di tutto rispetto nel settore della conservazione e recupero dei beni culturali.

I lavori per la costruzione del nuovo edificio sono effettuati dalle imprese R.T.I. MARCOST srl - BITEC Elettrosistemi. Soggetto attuatore è l’Ufficio del Commissario Straordinario per la Ricostruzione mentre soggetto responsabile è la Regione Umbria.


ricostruzione post sisma: conferenza regionale USR approva progetti per riqualificazione via delle Casaline a Montefranco, spogliatoio impianti sportivi San Nicolò a Spoleto ed ex scuola a Polino

Perugia, 5 mar. 024 - Continuano i lavori della Conferenza regionale dell’Ufficio Speciale Ricostruzione Umbria che oggi, 5 marzo, è tornata a riunirsi in forma simultanea ed in modalità sincrona per esaminare diversi progetti ed acquisire i necessari pareri di enti e amministrazioni al fine di accelerare l’attività di ricostruzione post sisma 2016.
  In particolare, è stato approvato l’intervento di riqualificazione urbana e consolidamento di via delle Casaline, nel centro storico di Montefranco. Il progetto riguarda la manutenzione dell’infrastruttura pubblica esistente, il consolidamento delle opere di protezione e alcune opere accessorie e di arredo. Sono previste soluzioni tecniche e tecnologiche attente alla sostenibilità ambientale con trasformazione e riutilizzo degli aggregati riciclati prodotti dalle demolizioni. Per questo intervento sono necessari 500.000 euro.
  A seguire è stato approvato il progetto relativo all’intervento di riparazione danni e rafforzamento sismico locale dei locali spogliatoio degli impianti sportivi “San Nicolò”, a Spoleto. Sono previsti interventi strutturali ed  impiantistici: il progetto si inquadra nell’ambito degli interventi finanziati dal programma Straordinario di Rigenerazione Urbana di cui all’ordinanza commissariale n. n. 129/2022 che integra e completa, attraverso le risorse commissariali, gli interventi previsti dal PNC del PNRR ed intende contribuire concretamente alla ricostruzione fisica del patrimonio pubblico, alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori e alla qualità della vita dei cittadini. Per questo intervento sono necessari 55.419,75 euro.
  Infine è stato approvato il progetto dell’intervento di riparazione danni e rafforzamento locale di un edificio (ex scuole) ad uso centro civico nel comune di Polino. Si prevede il rifacimento dell’intera copertura dell’immobile con soluzioni progettuali di prevenzione anticaduta. Per questo intervento sono necessari 132.405,28 euro.


Progetto Fenice, siglata a Norcia la dichiarazione d’intenti. Università per Stranieri di Perugia, Comune di Norcia, Camera di Commercio dell’Umbria e Scuola umbra di amministrazione pubblica insieme nel progetto per la riqualificazione del territorio vulnerato dal sisma

Perugia, 4 mar. 024 - Dopo l’avvio dei lavori preparatori allo sviluppo del progetto “Fenice” - avvenuti lo scorso 13 febbraio a Palazzo Gallenga, sede dell’Università per Stranieri di Perugia – finalizzato alla rinascita del territorio della Valnerina, è stato siglato a Norcia, durante la mostra mercato “Nero Norcia”, un documento di intenti condiviso da parte dei rappresentanti dell’Università per Stranieri di Perugia, Comune di Norcia, Camera di Commercio dell’Umbria e Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, enti partner del progetto.
  Il documento è il risultato di un esperimento di progettazione condivisa che è andata oltre i ruoli, i comparti disciplinari e l’appartenenza a differenti istituzioni, in cui i partecipanti hanno dato il loro contributo in vari tavoli di discussione per mettere sul campo competenze complementari e garantire un’operatività organica quanto inclusiva.
  Alla redazione del paper hanno contribuito circa sessanta persone, che si sono confrontate su quattro direttrici tematiche, focalizzate sugli ambiti dell’internazionalizzazione del territorio, del supporto alle imprese e al sistema produttivo locale, della formazione di profili professionali innovativi e della valorizzazione dei luoghi della ricostruzione quali laboratori di ricerca scientifica e didattica. 
  Hanno preso parte all’evento di presentazione il segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria, Federico Sisti, Davide Ficola e Marco Martini per la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Chiara Biscarini per l’Università per Stranieri di Perugia, capofila del progetto.
La comune dichiarazione d’intenti è stata illustrata dalla professoressa Chiara Biscarini, docente dell’Università per Stranieri di Perugia e promotrice, nonché responsabile scientifica di “Fenice”, la quale ha sottolineato come “valorizzare i luoghi della ricostruzione come laboratorio di ricerca didattica e scientifica sia una sperimentazione sfidante. Siamo certi - ha detto ancora Biscarini - che le attività previste nel progetto saranno utili per la rinascita di Norcia e della Valnerina, soprattutto in termini di internazionalizzazione del territorio”.
  “Ciò a cui stiamo puntando con il progetto Fenice – ha commentato Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria - è la messa a terra di una strategia sostenibile per la rinascita dei territori colpiti dal sisma: la dichiarazione d’intenti sottoscritta oggi è il primo mattone di un processo di ‘ricostruzione’ che vorremmo fosse il più possibile partecipato dalle comunità locali, aiutandole a sprigionare nuove energie, sollecitandone l’iniziativa imprenditoriale e valorizzandone le potenzialità”.
  “Siamo certi – ha auspicato infine Marco Magarini amministratore unico della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica – che la profondità di azione del progetto Fenice abbia tutte le carte in regola per un impatto positivo a medio e lungo termine su tutto il territorio della Valnerina. La nostra scuola farà la sua parte, garantendo percorsi di formazione di alta qualità finalizzati a potenziare competenze e migliorare i processi di governance della pubblica amministrazione per facilitare lo sviluppo socio-economico di tutta l’area del cratere”.
  Il Progetto Fenice è finanziato dal Dipartimento ministeriale per la coesione territoriale con un contributo di quasi 5 milioni di euro, destinati ai territori terremotati della Valnerina per la creazione di un polo d’Internazionalizzazione didattica e produttiva. Turismo, enogastronomia, sostenibilità e culture digitali le macro aree di azione valorizzate da percorsi di alta formazione, di cultura e promozione del territorio, corsi di dottorato di ricerca, summer e winter schools, e che vedranno impegnati insieme organismi territoriali con competenze distinte e tali, quindi, da garantire un forte connotato di interdisciplinarietà e organicità agli interventi previsti. 
  Trasversali al progetto sono i criteri di innovazione, formazione continua, collaborazione, networking e sostenibilità, in un quadro di riferimento che mette all’orizzonte l’internazionalizzazione, la digitalizzazione e la transizione ecologica.


Ricostruzione, ulteriori risorse per la ripresa delle aree del cratere sisma 2016 a valere sul Fondo Complementare

Perugia, 5 gen. 024 - “I nuovi fondi che siamo riusciti ad ottenere – ha affermato la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei – ci permettono una serie di ulteriori interventi importanti sia in termini sia di ricostruzione e riqualificazione sia di rilancio economico e sociale delle aree del cratere del sisma”.
  Nelle Cabine di Coordinamento Sisma dello scorso mese (13, 20 e 28 dicembre 2023), a cui ha partecipato la Presidente Tesei, l’Umbria infatti è riuscita ad ottenere ulteriori ed importantissimi finanziamenti per un ammontare totale di 4.789.000 euro per l’attivazione di interventi utili alla ripresa economica e sociale delle aree colpite dal sisma 2016, così suddivisi: 192.000 euro per il completamento delle opere di riqualificazione urbana di Poggiodomo; 3.000.000 euro quale ulteriore co-finanziamento a fondo perduto per l’attivazione di Comunità Energetiche Rinnovabili in favore del Consorzio del Bacino Imbrifero Montano del Nera e Velino (B.I.M.) composto dai comuni di Cascia, Cerreto di Spoleto, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Sellano e Vallo di Nera; 1.627.000 euro per la costruzione di una struttura a copertura dell’attuale campo polivalente esistente nell’Istituto omnicomprensivo De Gasperi-Battaglia, sito in Viale Lombrici n.13, da destinare a centro polifunzionale dedicato alle attività ricreative, sportive e sociali delle associazioni del comune di Norcia.
 Particolare soddisfazione è stata espressa dalla Regione proprio per essere riusciti ad intercettare i fondi necessari a sostituire l’attuale “pallone” che funge da palestra provvisoria per gli studenti dell’Istituto De Gasperi-Battaglia di Norcia, con una struttura in legno lamellare molto più efficiente e confortevole, in grado di soddisfare non solo le legittime necessità dell’Istituto Scolastico, ma anche la necessità di dotare Norcia di una struttura in grado di accogliere il mondo delle tante associazioni sociali e sportive locali, andando così incontro ad una ricostruzione materiale e immateriale.


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