Le polveri fini hanno una elevata capacità di dispersione e, pertanto, non coinvolgono soltanto le aree in prossimità del loro punto di emissione ma si diffondono e producono effetti a livello regionale o sovra-regionale.
La normativa europea e la normativa nazionale impongono il rispetto dei limiti di concentrazione degli inquinanti in atmosfera e il numero limite di superamenti all'anno, situazioni che in Umbria si verificano principalmente in particolari condizioni metereologiche.
La Regione Umbria al fine di migliorare la qualità dell'aria con Deliberazione del Consiglio Regionale n. 296 del 17 Dicembre 2013 ha approvato il "Piano Regionale della Qualità dell'Aria" poi aggiornato nel 2022 con Delibera dell’Assemblea Legislativa n. 286 del 20/12/2022
Con la procedura di infrazione n. 2014-2147 viene contestata alla Repubblica italiana, la violazione di quanto previsto dalla Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, in particolare del combinato disposto dell’articolo 13 e dell’Allegato 11 nonché dell’articolo 23, sia letto da solo, sia in combinato disposto con l’Allegato XV.
La Regione Umbria è interessata per quanto riguarda la Conca ternana (Zona IT1008), comprendente i comuni di Terni e Narni, per la quale viene accertato quanto segue:
- il superamento, in maniera sistematica e continuativa, dal 2008 al 2009 e dal 2011 al 2017, del valore limite giornaliero applicabile alle concentrazioni di particelle di PM10, superamento ancora in corso al momento della sentenza (violazione art. 13 e Allegato 11);
- la mancata adozione, a partire dall’11 giugno 2010, di misure appropriate per garantire il rispetto dei valori limite fissati per le concentrazioni di particelle PM10, in particolare, di piani per la qualità dell’aria che prevedano misure appropriate affinché il periodo di superamento dei valori limite sia il più breve possibile (violazione art. 23 e Allegato XV).
In data 13 marzo 2024, la Commissione UE ha disposto la messa in mora dell’Italia ex art. 260 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea. Nella nota di messa in mora, C (2024)1000 final del 13 marzo 2024, la Commissione europea al punto 25 dichiara che “Tre delle zone oggetto della sentenza (IT1008 (Conca Ternana), IT0907 (Prato-Pistoia) e IT1911 (agglomerato di Palermo) (19)) sono escluse dall’oggetto della presente lettera in considerazione del fatto che non vi è stato registrato alcun superamento dei valori limite tra il 2018 e il 2022.”
Pertanto la messa in mora non riguarda la Regione Umbria. L’esclusione della zona IT1008 (Conca ternana) dalla messa in mora e conseguentemente della Regione Umbria è indice di un miglioramento della qualità dell’aria a seguito di opportuni provvedimenti intrapresi anche a tutela del diritto alla salute dei cittadini.