Controllo delle specie critiche
Informazione e istruzioni sulla limitazione di alcune specie critiche

La Legge 157/92 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" all'art.19 stabilisce che le Regioni possano disporre piani di limitazione di specie di fauna selvatica, qualora se ne ravvisi l'esigenza dettata da una delle seguenti ragioni: migliore gestione del patrimonio zootecnico, tutela del suolo, motivi sanitari, selezione biologica, tutela delle produzioni zoo-agro-forestali ed ittiche. 
I piani di controllo: 

  • devono avere caratteristiche di selettività, il che significa che non possono essere usati metodi che rischiano di mettere a repentaglio altre specie (come esche avvelenate, lacci e tagliole);
  • devono essere sottoposti al parere dell'Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica (oggi confluito nell'ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).

Sempre l'art.19 della L.157/92 prevede che i piani di limitazione vengano attuati dalle guardie venatorie dipendenti dalle amministrazioni provinciali che possono avvalersi di proprietari o conduttori dei fondi sui quali si attuano i piani medesimi, purché muniti di licenza per l'esercizio venatorio, nonché delle guardie forestali e delle guardie comunali munite di licenza per l'esercizio venatorio. 
La Legge Regionale 17 maggio 1994 , n. 14 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" integra la norma nazionale, stabilendo (art.28, comma 1) che gli interventi di contenimento possano essere attuati anche autorizzando persone nominativamente individuate oltre i soggetti previsti dall'art. 19 della L. 157/92. In taluni casi i pareri di ISPRA richiedono che i collaboratori impiegati siano formati attraverso appositi corsi.
In questa sezione è possibile reperire: 

  • i piani di controllo di alcune specie problematiche (Gazza, Cornacchia grigia, Nutria, Storno); 
  • i relativi Atti di approvazione;
  • la modulistica per la richiesta di interventi e/o il rilascio di autorizzazione al prelievo delle specie problematiche.

SPECIE NUTRIA

Con determinazione dirigenziale n. 9503 del 6/10/2016 è stato approvato il Piano Regionale per il controllo della specie Nutria. Di seguito i relativi documenti sono scaricabili:

DD 9503 del 6/10/2016

Piano Regionale per il controllo della  Nutria


Direzione regionale Sviluppo economico, Agricoltura, Lavoro, Istruzione, Agenda digitale
Servizio Foreste, Montagna, Sistemi naturalistici e Faunistica-venatoria
dott. for. Francesco Grohmann
Sezione Organizzazione attività venatoria
Informazioni per attività di controllo
dott. Michele Croce
Tel. 075/5045050
Fax 075/5045565