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Semestre europeo - pacchetto d'autunno: misure per una crescita sostenibile e inclusiva

La Commissione ha definito le priorità economiche e sociali dell'UE per il prossimo anno e formulato una raccomandazione sulla politica economica della zona euro oltre ai documenti programmatici di bilancio degli Stati membri della zona euro. Attraverso l'analisi annuale della crescita 2018 (download al link ), la Commissione definisce come priorità il potenziamento degli investimenti per sostenere l'espansione economica, l'incremento della produttività e il sostegno della crescita dei salari reali a vantaggio della domanda interna. Sulla base della relazione sul meccanismo d'allerta 2018 (download al link), la Commissione ha proposto che 12 paesi siano sottoposti ad un esame approfondito nel 2018. Si tratta degli stessi paesi in cui si riscontravano squilibri nel precedente ciclo della procedura per gli squilibri macroeconomici: Bulgaria, Croazia, Cipro, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Portogallo, Slovenia, Spagna e Svezia. Con il progetto di relazione comune sull'occupazione (link), la Commissione evidenzia i miglioramenti costanti nel mercato del lavoro. Tuttavia, l'aumento delle retribuzioni non rispecchia la ripresa del mercato del lavoro. In un certo numero di Stati membri il reddito disponibile rimane al di sotto dei livelli pre-crisi. Mentre con la raccomandazione sulla politica economica  della zona euro (link ), la Commissione conduce un orientamento della politica di bilancio sostanzialmente intenta a sostenere investimenti e riforme che aumentino la produttività. La Commissione sostiene l'attuazione di riforme che promuovano le pari opportunità e l'accesso al mercato del lavoro, condizioni di lavoro eque e la protezione e l'inclusione sociali. Nella comunicazione sui documenti programmatici di bilancio (link ), la Commissione ha completato la valutazione della conformità alle disposizioni del patto di stabilità e crescita (PSC) dei documenti programmatici di bilancio degli Stati membri della zona euro per il 2018; ha adottato 18 pareri relativi a tutti gli Stati membri della zona euro, ad eccezione della Grecia. Per l'Italia, i documenti programmatici di bilancio presentano un rischio di non conformità agli obblighi del PSC per il 2018. Secondo le proiezioni, l'Italia non rispetterebbe il parametro per la riduzione del debito. Con riferimento all'Italia, il persistere dell'elevato livello di debito pubblico è motivo di preoccupazione. In una lettera indirizzata alle autorità italiane, il Vicepresidente Dombrovskis e il commissario Moscovici hanno comunicato che la Commissione intende procedere, nella primavera del 2018, a una nuova valutazione della conformità dell'Italia al parametro per la riduzione del debito. 


Valorizza le risorse dell'Ue nella tua regione o città : corso on-line al CdR

Il Comitato Europeo delle Regioni offre un corso gratuito on-line in tre lingue. Inglese, Francese e Tedesco, a chiunque sia interessato a sfruttare al meglio le risorse messe a disposizione dall'UE a livello regionale e locale. Sono invitati particolarmente a partecipare i funzionari regionali e locali responsabili per gli affari europei. Il corso ha l'obiettivo di far conoscere appieno le funzioni delle istituzioni dell'UE, come viene redatto il bilancio e come questo impatta sulle politiche regionali e locali. Inoltre verranno fatti conoscere tutti i programmi e le politiche attuali e future dell'UE, insieme ad esempi di progetti di successo finanziati interamente dall'UE e a tutte quelle opportunità di finanziamento disponibili a livello regionale e locale. Per sapere di più sul corso e sulla sua struttura si consiglia link. Per registrarsi al corso è opportuno collegarsi al seguente sito link


WORTH Partnership Project: opportunità di finanziamento per le industrie creative

Nell'ambito del progetto WORTH Partnership co-finanziato da COSME le PMI attive nel settore della moda, del design e dell'industria creativa possono partecipare per ottenere un co-finanziametno fino al 31 dicembre 2017. In particolare la Call si indirizza a PMI del settore tessile, del cuoio, dei mobili, degli accessori e dei gioielli ed intende sostenere solo partnership transnazionali con idee e prodotti innovativi.   Per partecipare consultare il seguente link


Il futuro dell'Europa: il presidente Juncker istituisce la task force "Fare meno in modo più efficiente"

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha istituito una task force per la sussidiarietà e la proporzionalità e per "Fare meno in modo più efficiente". La task force riferirà al presidente della Commissione entro il 15 luglio 2018 formulando raccomandazioni su come migliorare l'applicazione dei principi di sussidiarietà e di proporzionalità, individuare ambiti di intervento in cui l'attività potrebbe essere reindirizzata o definitivamente restituita agli Stati membri e sul modo migliore per coinvolgere le autorità regionali e locali nella formulazione delle politiche dell'Unione e nella loro attuazione. La task force inizierà i suoi lavori il 1º gennaio 2018 e sarà presieduta da Frans Timmermans, il primo vicepresidente responsabile per la qualità della legislazione, le relazioni interistituzionali, lo Stato di diritto e la Carta dei diritti fondamentali. Sarà composta da altri 9 membri: tre provenienti dai parlamenti nazionali, tre dal Parlamento europeo e tre dal Comitato delle regioni. Nelle lettere inviate oggi il presidente Juncker ha chiesto ai presidenti del Parlamento europeo, della conferenza delle commissioni parlamentari per gli affari dell'Unione dei parlamenti dell'Unione europea (COSAC) e del Comitato delle regioni di nominare i membri delle loro istituzioni per la task force. Ulteriori informazioni


Programma EaSI: pubblicate Progetti e buone pratiche 2014-2017

La Commissione europea ha recentemente pubblicato un rapporto contenente le buone pratiche e i Progetti co-finanziati nell'ambito di EaSI, il programma europeo per l'occupazione e l'innovazione sociale. In particoalre il rapporto riguarda le azioni cofinanziate nel periodo 2014-2017 ad organismi pubblici o privati e ad attori della scoietà civile. 


Programma di lavoro della Commissione 2018: Un'agenda per un'Unione più unita, più forte e più democratica

Facendo seguito a quanto annunciato dal Presidente Juncker nel discorso sullo stato dell'Unione 2017, la Commissione europea ha presentato a Strasburgo il suo programma per completare i lavori sulle dieci priorità politiche del Presidente Juncker prima della fine del proprio mandato, nonché una serie di iniziative lungimiranti per il futuro dell'Europa. L'obiettivo delle 26 nuove iniziative nel programma di lavoro di quest'anno è duplice. In primo luogo, si stabiliscono azioni legislative mirate per completare i nostri lavori in settori politici prioritari, che saranno presentate nel maggio 2018 per consentire al Parlamento europeo e al Consiglio di completare i lavori legislativi prima delle elezioni europee del giugno 2019. In secondo luogo, il programma di lavoro presenta una serie di azioni e iniziative ambiziose con una prospettiva più lungimirante, poiché la nuova Unione di 27 determina il proprio futuro per il 2025 e oltre. Queste proposte rispecchiano il dibattito avviato dal Libro bianco sul futuro dell'Europa della Commissione e dal discorso sullo stato dell'Unione del 2017 del Presidente Juncker. Il programma di lavoro della Commissione, incentrato sulla realizzazione delle proposte, individua 66 proposte prioritarie in sospeso presentate negli ultimi due anni, per le quali è necessaria una rapida adozione da parte del Parlamento e del Consiglio; la Commissione propone inoltre il ritiro di 15 proposte rimaste in sospeso per le quali non si prevede il raggiungimento di un accordo, o che non sono più adeguate al loro scopo o che sono tecnicamente superate. Il programma di lavoro presenta 15 proposte che fanno seguito alle revisioni delle leggi attuali basate sul programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT), tenendo conto dei pareri della piattaforma REFIT. Anche l'efficace applicazione e attuazione delle norme dell'UE da parte degli Stati membri saranno una priorità, al fine di garantire a cittadini e imprese i benefici prefissati. La Commissione intende inoltre abrogare tre atti legislativi obsoleti. Domande e risposte sul programma di lavoro della Commissione 2018


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