Convivium 2.0
è un vero e proprio progetto culturale ideato e realizzato interamente da studiosi, artisti, professionisti, aziende e istituzioni della nostra terra, con cui l'Umbria si è presentata ad Expo 2015. Concettualmente in linea con il tema dell'Esposizione: Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita, Convivium 2.0 vuole infatti rappresentare l'idea di conoscenza come nutrimento per la mente.

Il progetto ha inteso comunicare infatti, e in qualche modo anche rivendicare, il ruolo di protagonista svolto storicamente dall'Umbria nella trasmissione della conoscenza. Un ruolo che ha chiamato in causa i due santi umbri più rappresentativi, san Benedetto da Norcia e san Francesco d'Assisi, celebrati, in questo contesto, in modo insolito come gli ispiratori di quegli opifici della sapienza che sono stati gli scriptoria medievali. 

Lo smisurato patrimonio di conoscenze conservato negli scaffali delle biblioteche monastiche e conventuali non è rimasto fine a se stesso, ma alla fine del medioevo, ha sostanziato la rinascita delle città. Così come non è rimasto fine a se stesso il modello claustrale dell'orto cintato, che ha alimentato il rapporto coltura/cultura, ispirando la redazione di trattati di agronomia, la compilazione di erbari, la divulgazione di lunari e la pubblicazione di almanacchi. 

Partendo da questa identità storica umbra e dalle sue interrelazioni con quella italiana oltre che con quella europea, il progetto ha ideato e realizzato un nuovo font denominato non a caso "monk", monaco. Un nuovo carattere disegnato ibridando il carattere rotondo della scrittura carolina, utilizzata nelle trascrizioni benedettine, con il carattere spigoloso della scrittura gotica, utilizzata nelle trascrizioni francescane. Un font che affiora dal passato, ma che tradisce un codice genetico schiettamente contemporaneo: tanto che si propone come enzima alfabetico 2.0, capace cioè di andare oltre la scrittura così come tradizionalmente intesa. 

L'Umbria, ad Expo Milano 2015, ha consegnato al mondo "un font" che guarda al futuro con fiducia senza guardare al passato con nostalgia.