Il "Piano di bacino del fiume Tevere – III stralcio funzionale per la salvaguardia delle acque e delle sponde del Lago di Piediluco – PS3", rappresenta lo strumento volto, - a prevenire e ridurre il fenomeno eutrofico delle acque del lago di Piediluco,  al per il recupero dei fenomeni di dissesto ed a prevenire i fenomeni di instabilità delle sponde del lago.

Il PS3 è stato adottato dall'Autorità di Bacino del fiume Tevere e definitivamente approvato con D.P.C.M. 27 aprile 2006, pubblicato in data 6/10/2006 sulla Gazzetta Ufficiale n. 233.

La Regione ai sensi dell'art. 5 del piano, con la DGR n. 200 del 3 marzo 2008 ha emanato le disposizioni di carattere urbanistico riferite all'ambito A (specchio lacustre, sponde, abitato di Piediluco, fascia circumlacuale) ed ha disciplinato le modalità di trasposizione cartografica degli ambiti e delle zone del Piano stesso, ai fini dell'adeguamento degli strumenti urbanistici generali dei comuni interessati.

I Comuni ricadenti nell'area di piano sono: Campello sul Clitunno, Cascia, Cerreto di Spoleto, Foligno, Monteleone di Spoleto, Norcia, Poggiodomo, Preci, Sellano, Arrone, Ferentillo, Polino, Stroncone, Terni, e sono tenuti all'adeguamento dei propri strumenti urbanistici alle disposizioni emanate dalla Regione e alle N.T.A. del PS3.

 

"I Comuni interessati provvedono a riportare nella cartografia dello strumento urbanistico generale su base catastale gli strati informativi originali degli ambiti e delle zone del piano di Bacino del fiume Tevere – III Stralcio funzionale per la salvaguardia delle acque e delle sponde del Lago di Piediluco – PS3, trasmessi dall'Autorità di Bacino in formato shapefile (ESRI) e coordinate UTM 33 ED50, opportunamente trasformate dal S.I.TER in coordinate GAUSS BOAGA e disponibili gratuitamente presso il S.I.TER. medesimo; nella trasposizione cartografica è sempre necessario riferirsi alle tavole di piano pubblicate;

in caso di problemi interpretativi che potessero sorgere in sede della suddetta trasposizione cartografica, dovuti ad imprecisioni delle rappresentazioni grafiche o derivanti da una loro scarsa definizione ovvero da incongruenze tra le stesse e lo stato dei luoghi, gli stessi debbono essere risolti privilegiando la soluzione di maggior tutela ambientale. In particolare potrà essere valutata anche la possibilità di tenere in debita considerazione riferimenti territoriali certi se prossimi alla confinazione derivata dalla procedura informatica quali: confini catastali, tracciati viari, corsi d'acqua ed ogni altro utile elemento infrastrutturale o naturale presente sul territorio. Qualora la confinazione intersechi parti di edifici, l'edificio nel suo complesso è incluso nell'area a maggiore tutela;

i Comuni interessati sono tenuti all'adeguamento dei propri strumenti urbanistici delle disposizioni del presente atto e delle N.T.A. del P.S. 3;

per quanto previsto al comma 1 dell'art. 5 delle N.T.A. del piano, ai fini dell'attuazione del medesimo relativamente all'ambito A (art. 15 - specchio lacustre, sponde, abitato di Piediluco, fascia circumlacuale), che a seguito della trasposizione cartografica dell'ambito A medesimo,  il comune di Terni è tenuto ad adeguare e modificare le previsioni del PRG che risultino in contrasto con le disposizioni dell'art. 15 delle N.T.A.;

per l'attuazione di quanto sopra disposto, in ordine alla trasposizione cartografica, l'eventuale fornitura delle cartografie e dei files da parte della Regione, non comporta oneri a carico delle amministrazioni comunali;

le Provincie verificheranno l'adeguamento degli strumenti urbanistici dei comuni interessati a quanto previsto nel presente atto e nelle N.T.A. del Piano Stralcio per il Lago di Piediluco."


Servizio Urbanistica, Politiche della casa, Tutela del paesaggio
Arch. Sabrina Scarabattoli
Piazza Partigiani, 1
Tel. 075 - 5042826
Sezione Attività e piani comunali in materia urbanistica e controllo attività edilizia in materia di abusivismo
Arch. Maria Elena Franceschetti
Piazza Partigiani, 1 – 06121 Perugia
Tel. 075 - 5042830