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Perugia 22 mar. 023 - Con lo sbocciare della primavera, l’Umbria con i suoi colori e i suoi profumi torna protagonista a Linea Verde Life nella puntata di sabato 25 marzo, alle ore 12,30: lo comunica l’assessore regionale al Turismo, Paola Agabiti.
“Ci prepariamo ad affrontare con grande slancio la stagione primaverile e quella estiva, forti dei grandi numeri registrati in autunno e in inverno – ha detto l’assessore Agabiti – Abbiamo investito su una promozione turistica spalmata in tutti i mesi dell’anno e che coinvolge il territorio regionale nella sua totalità, esaltando le caratteristiche di ogni luogo”.
Marcello Masi e Daniela Ferolla, conduttori di Linea Verde Life, questa settimana racconteranno il loro viaggio tra Spoleto, la Valnerina, Terni e Orvieto, e alcune interessanti realtà della Valnerina, dalla valorizzazione della canapa alla coltivazione di prodotti tipici del territorio. Presenteranno una innovativa bicicletta, racconteranno la Foresta Fossile di Dunarobba, le tombe etrusche di Porano, le ricerche sull’ecosistema terrestre presso la sede dell’IRET CNR.
I due conduttori hanno anche visitato il centro di Formichella per il recupero degli animali selvatici ed esotici gestito dai Carabinieri della biodiversità nel comune di Orvieto e scoperto il Castello del Poggio di Guardea e l’Arco della coscienza planetaria, per poi arrivare Terni.
“Alcuni dei territori dell'Umbria che saranno protagonisti della trasmissione Line Verde Life - ha sottolineato Agabiti – fanno parte di un network turistico che la Regione ha saputo valorizzare, grazie alla collaborazione con le realtà locali che ne fanno parte e il gioco di squadra che si è innescato. Le città di Narni, Acquasparta, Alviano, Amelia, Attigliano, Arrone, Avigliano Umbro, Calvi dell’Umbria, Giove, Guardea, Ferentillo, Lugnano in Teverina, Montecastrilli, Montecchio, Montefranco, Penna in Teverina, Polino, Otricoli, San Gemini, Stroncone, Terni, hanno dato vita a un progetto finanziato dal bando della Regione Umbria “UmbriaAperta” che propone esperienze outdoor come il Festival diffuso “Umbria Primavera in Cammino”, di cui si parlerà proprio nel corso della puntata di Linea Verde Life del 25 marzo”.
“La prima edizione del Festival – prosegue - si terrà dal 1 aprile al 7 maggio 2023 e propone 5 week end, dedicati a 5 territori, insieme a importanti influencer dei cammini in Italia. Un’iniziativa nuova è interessante che certamente permetterà di scoprire da vicino questi territori che si stanno caratterizzando come destinazioni vocate al turismo lento e alle attività all’aperto”.
Perugia 21 mar. 023 - “One-Stop-Shop:le Sostenibilità al Centro”, è il titolo del progetto presentato stamani a Perugia e che ha come obiettivo promuovere azioni di comunità per la sostenibilità energetica, urbana, culturale e sociale.
L’iniziativa, finanziata dalla Regione Umbria e progettata da Giove Informatica srl - impegnata da anni nella progettualità del terzo settore in materia di empowerment di comunità e educazione inclusiva - è realizzato da Legambiente Umbria Aps in qualità capofila, in partenariato con altre dieci associazioni del centro storico di Perugia: Borgobello Aps, Metanoia Aps, Tangram Aps, Borgo Sant’antonio Porta Pesa Aps, Rione Di Porta Eburnea Aps, Fiab Perugia Pedala Aps, Unione Nazionale Consumatori Umbria Aps, Ali - Associazione Legali Italiani Aps, Dance Gallery Aps e Articity Aps.
Le finalità e le azioni del progetto sono state illustrate stamani nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti, l’assessore alla Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria, Luca Coletto, l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi, il presidente di Legambiente Umbria APS, Maurizio Zara, Anna Schippa di Forma.Azione srl.
Il progetto - è stato spiegato dagli organizzatori - si pone l’obiettivo di attivare azioni di comunità per rendere i centri storici e i quartieri urbani più inclusivi, sicuri e sostenibili, con particolare attenzione ai temi della sostenibilità, non solo energetica ed ambientale, ma anche sociale e culturale.
Tra gli obiettivi principali, quello di contrastare l’emergente povertà energetica delle famiglie, attraverso lo sviluppo di un modello di intervento esportabile in altre realtà cittadine, che preveda il coinvolgimento di giovani, volontari e cittadini in un programma di informazione ed assistenza gratuita alle famiglie sui temi della riduzione del consumo energetico ed idrico, sui temi della mobilità attiva e sul miglioramento della qualità della vita.
Presso le sedi delle associazioni coinvolte e in altri luoghi di prossimità del centro storico di Perugia, saranno
attivati gli “One-Stop-Shops”, una sorta di “sportelli di quartiere” informativi e di supporto alla comunità su varie tematiche: dal risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale, dal supporto psicologico ai cittadini, alla consulenza di esperti legali, dalle informazioni sulle misure di sostegno alle famiglie, al servizio di ascolto e counselling rivolto alle donne.
Negli One-Stop-Shops di quartiere la cittadinanza potrà partecipare ad attività laboratoriali sull’uso consapevole delle risorse idriche, sul benessere corporeo, sulla mobilità attiva ed altre iniziative per il miglioramento della qualità della vita.
Il progetto prevede inoltre, – come ha spiegato il presidente di Legambiente Umbria - la realizzazione di iniziative ed interventi di “urbanismo tattico”, anche di
natura temporanea e di carattere sperimentale, con un alto valore comunicativo e con lo scopo di riappropriarsi o di riprogettare parte degli spazi pubblici del centro storico, togliendoli al degrado, all’abbandono, al parcheggio selvaggio e all’uso inefficiente di una risorsa scarsa come è il suolo pubblico e donarlo alla popolazione che se ne possa prendere cura.
La proposta progettuale One-Stop-Shop nasce e si sviluppa anche in continuità con il progetto LAB.QUA – Laboratori di Quartiere, che ha visto la realizzazione tra il 2021 e il 2022 di numerose attività di sviluppo di dinamiche di comunità inclusive e partecipative.
Per l’assessore Cicchi “in un momento in cui le persone e le famiglie sono in forte difficoltà e che si caratterizza anche per una povertà non solo economica, ma anche educativa, il progetto promuove inclusione e assume un valore più forte perché crea un modello strutturato e propone un lavoro di accompagnamento e conoscenza finalizzato a rendere il cittadino più responsabile anche sul versante ambientale”.
“Sappiamo tutti quali sono stati i danni prodotti dal covid sul tessuto sociale e in particolare sui giovani e le persone anziane – ha detto l’assessore Coletto - Attraverso questi bandi abbiamo cercato di superare problematiche di esclusione sociale e marginalizzazione attivando un lavoro di rete”.
Concludendo l’assessore ha ricordato che “la Regione Umbria ha approvato il disegno di legge che riguarda il Terzo settore che vede nella co-programmazione e co-progettazione la modalità per rendere le istituzioni più vicine al territorio”.
Perugia, 21 mar. 023 – “Norcia oggi celebra il suo Patrono, San Benedetto, la cui regola cardine, “Ora et Labora”, è alla base del fare della Comunità nursina che ha dimostrato, e continua a dimostrare, quella straordinaria capacità di mettere insieme spirito e forza interiore con il pragmatismo di rimboccarsi le maniche e affrontare i problemi. Una Comunità duramente colpita che non si è mai abbattuta davanti alle avversità, ma con orgoglio e determinazione ha saputo rialzarsi”. È quanto afferma la Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
“Per San Gregorio Magno, San Benedetto – ricorda - è “un astro luminoso” in un’epoca, quella tra il V e il VI secolo dopo Cristo, segnata da conflitti e da una profonda crisi di valori. E proprio in questa Europa, di cui il monaco nursino è Patrono, la sua parola, i suoi insegnamenti, ci devono far riflettere su quanto sta accadendo a poca distanza da noi, dandoci quella capacità benedettina di ascolto da tradurre poi in azione concreta. Una azione – conclude la Presidente - che, a oltre 400 giorni dall’inizio dell’invasione in Ucraina, sia in grado di mettere fine al conflitto e di far ardere e risplendere la Fiaccola Pro pace et Europa Una”.
Perugia, 20 mar. 023 - Mercoledì 22 marzo, alle ore 11, alla Sala Fiume di Palazzo Donini, verrà presentato “Il Borgo è Donna”, un ciclo di incontri promosso dal Centro per le pari opportunità della Regione Umbria in collaborazione con l’associazione dei Borghi più Belli d’Italia in Umbria e l’associazione AboutUmbria, volto al confronto sul ruolo della donna nei piccoli comuni, fra stereotipi, ostacoli e opportunità, nonché all’individuazione di spunti per orientare le politiche di genere future.
Le conferenze, come precisa la presidente del Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Caterina Grechi, si terranno in sedi messe a disposizione dai Borghi più Belli d’Italia in Umbria partendo dall’idea di rendere omaggio alle donne di ieri e di oggi, protagoniste e artefici della cura e della bellezza dei borghi umbri. Il borgo – sottolinea - rappresenta storia, cultura e tradizioni di cui la donna è da sempre maggiore depositaria e punto di riferimento, dalla tradizione culinaria a quella di mestieri antichi come il ricamo, passando per la cura familiare in contesti in cui i servizi a sostegno sono talvolta insufficienti.
Alessandro Dimiziani, presidente regionale dei Borghi più Belli d’Italia, spiega che verranno individuate sei sedi, stabilite in base a un criterio non solo geografico, ma anche di punti in comune tra i diversi borghi di volta in volta rappresentati. Da ogni raggruppamento è stato tratto un tema che rappresenterà l’argomento principale di ciascuna conferenza: Civiltà etrusco-romana: Cultura; Acqua e Rinascimento: Salute; La strada del vino, della ceramica e la terra dei condottieri: Lavoro; La Valnerina: Saperi e Sapori; Terre del Sagrantino: Accoglienza; Il lago e i borghi: Sostenibilità.
La prima conferenza si terrà a Lugnano in Teverina sabato 25 marzo; l’evento sarà arricchito dall’inaugurazione del giardino Luisa Spagnoli, dalla presentazione della targa e della panchina rossa simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in collaborazione con l’Unitre di Lugnano in Teverina. Seguirà un concerto di beneficenza per le popolazioni terremotate della Turchia.
Perugia 19 mar. 023 - Condividere riflessioni sulle strategie in atto e su quelle future, con un unico obiettivo: garantire la tutela dei diritti delle persone con disabilità, nonché i massimi livelli di assistenza e cura per non lasciare indietro nessuno e in particolare chi ha necessità di maggiore assistenza.
Sono stati molti i temi portati dall’Osservatorio regionale per le persone con disabilità all’attenzione del Ministro Alessandra Locatelli che, in questi giorni, è in Umbria per conoscere da vicino la realtà del territorio e incontrare le associazioni, le famiglie e le persone con disabilità.
Nel pomeriggio di sabato il Ministro ha partecipato a Perugia a un incontro voluto dalla Presidente dell’Osservatorio regionale, Paola Fioroni, alla presenza della presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, dell’assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, Luca Coletto, insieme ai rappresentanti delle associazioni che compongono l’Osservatorio e i referenti delle Usl, dei Comuni, della Regione, dell’Università e la Scuola di amministrazione pubblica di Villa Umbra, che appoggia l’Osservatorio per l’organizzazione di eventi e per la formazione.
“Sono qui per aggiornarvi sulle azioni del Governo – ha detto il Ministro Locatelli – ma anche per ascoltare. L’ascolto è fondamentale e l’Osservatorio dialoga costantemente con i referenti delle aree tematiche sociali e socio sanitarie di tutto il territorio. Tutte le decisioni che prendiamo devono essere frutto del confronto tra istituzioni ed Enti del Terzo Settore. Solo in questo modo, quindi insieme, possiamo raggiungere i bisogni dei cittadini e dare risposte mirate, questo è il senso della co-programmazione e della co-progettazione ”.
“Gli anni della pandemia – ha proseguito il ministro – ci hanno insegnato l’importanza di lavorare insieme. Per superare grandi sfide è necessaria una grande sinergia tra istituzioni, enti del terzo settore e anche del mondo privato e del privato sociale”.
Circa l’attuazione della legge delega per la disabilità, il Ministro ha annunciato che i primi tre decreti sono alla concertazione dei ministeri competenti e ha sottolineato che “si sono insediati anche i due tavoli per gli altri due decreti, quelli più impegnativi: per la riforma dell’accertamento dell’invalidità civile e della disabilità e per la valutazione multidimensionale e il progetto di vita. Si tratta di un momento storico eccezionale che dobbiamo saper cogliere lavorando tutti insieme per fare un grande salto di qualità anche culturale, per mettere la persona al centro del progetto di vita e per valorizzare le competenze e i talenti di tutti”.
Sull’importanza del “lavoro di squadra” ha posto l’accento anche la presidente Tesei che, dopo aver ringraziato il Ministro per la sua presenza in Umbria e la presidente dell’Osservatorio regionale Paola Fioroni per il lavoro che sta svolgendo, ha evidenziato che “la Regione Umbria, da subito, ha voluto creare un percorso che metta al centro la persona”.
La presidente Tesei ha quindi rimarcando l’importanza dell’inclusione socio-lavorativa, sottolineando che “assumere una persona con disabilità non dovrebbe essere un obbligo, ma una precisa scelta, nella consapevolezza che in ogni persona c’è una ricchezza da valorizzare e bisogna permettere a ognuno di esprimersi”.
L’assessore Luca Coletto, si è soffermato sul ruolo dell’Osservatorio che “rappresenta un sensore sul territorio”, – ricordando che, “proprio grazie all’Osservatorio, è stata avviata la creazione di un database dinamico per avere un quadro reale quantitativo e poi qualitativo della condizione che le persone con disabilità vivono nella nostra regione per poi, anche attraverso la co-progettazione, riuscire a dare risposte più vicine alle necessità di tutti i cittadini”.
“L’Osservatorio approfondisce tematiche e aspetti relativi alla vita delle persone con disabilità – ha ribadito Paola Fioroni – con un unico scopo che è quello della massima tutela e il pieno rispetto dei diritti. Il rispetto della persona infatti, – ha aggiunto – passa necessariamente dalla garanzia che ognuno, secondo le proprie possibilità, possa realizzare un progetto di vita autonoma e inclusivo a 360 gradi, quindi partendo dal diritto alla salute, al lavoro, all’istruzione, al tempo libero, allo sport, all’autonomia e inclusione lavorativa”.
“Tutto ciò - prosegue Fioroni - si può ottenere attraverso l’organizzazione di prestazioni e servizi che non cadono dall’alto, ma che sono organizzati direttamente sulla base delle esigenze dei soggetti interessati e delle loro famiglie. In questo contesto, il confronto con il Governo centrale si rivela fondamentale per capire l’evoluzione di alcuni passaggi sostanziali e indispensabili per l’attuazione della legge delega sulla disabilità, nonché per conoscere lo stato dell’arte dei decreti attuativi, la normativa sui caregiver e, in primis, a che punto è la normativa che trasforma in realtà l’applicazione del cosiddetto ‘progetto personalizzato’. L’attuazione di questa grande evoluzione normativa – ha sottolineato – avviene in un momento in cui le Regioni e i Comuni come enti attuatori, dovranno realizzare progetti finanziati con le ingenti risorse del PNNR. Una grande sfida questa, che se ben interpretata, ci permetterà di riprogettare un intero sistema all’insegna dell’inclusività”.
“Scopo dell’Osservatorio – ha evidenziato Fioroni – è quello di fare analisi e studi per poi elaborare proposte. L’Umbria sui temi legati alla disabilità credo possa diventare un laboratorio per sperimentare percorsi finalizzati a restituire alla persona un ruolo sociale adeguato”.
L’incontro si è concluso con l’ascolto dei soggetti intervenuti.
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