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eliminazione barriere architettoniche negli edifici privati: al 1 marzo 2024 in Umbria nuove domande di contributi per oltre 1 milione e 178mila euro

Perugia, 30 apr. 024 – La Giunta regionale dell’Umbria ha determinato in oltre 1 milione e 178mila euro il fabbisogno regionale per l’annualità 2023/2024 relativo alle nuove domande di contributo per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.
  Il fabbisogno è teso a sostenere 563 interventi, di cui 441 da attuarsi nella provincia di Perugia e 122 in quella di Terni, destinati prevalentemente all’installazione di servoscala (con una percentuale pari circa al 64%).
  È stato calcolato dall’Assessorato alle Politiche della casa sulla base delle richieste che i Comuni hanno trasmesso alla Regione, tenendo conto delle domande prodotte dai cittadini al 1 marzo 2024 per la concessione dei contributi stabiliti dalla legge 13/1989 per la realizzazione di opere in edifici già esistenti volte a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità ai portatori di menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, a coloro i quali li abbiano a carico e ai condomini dove risiedono i beneficiari.
  Al fine di soddisfare tutte le richieste di contributo, dopo aver verificato la disponibilità di circa 249.350 euro quali economie delle due annualità precedenti, la Regione comunicherà un fabbisogno di risorse di circa 929.300 euro al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti competente per l’assegnazione delle risorse.  
 Insieme alla richiesta di partecipazione alla ripartizione del Fondo per il superamento delle barriere architettoniche, la Regione trasmetterà al Ministero le relazioni annuali sui risultati conseguiti nelle due annualità precedenti.
   Nell’annualità 2021-2022 le domande da soddisfare sono state 276 (230 in provincia di Perugia e 46 in quella di Terni), di cui circa il 78% per interventi che hanno previsto l’installazione di ascensori/montacarichi e piattaforme elevatrici, il 20% per interventi di adeguamento degli spazi interni all’abitazione, e una parte residuale di poco più del 2% per gli ulteriori interventi ammissibili, con un fabbisogno regionale di oltre 1 milione di euro. In attesa del decreto interministeriale di assegnazione e riparto delle risorse, la Regione ha assegnato e liquidato ai Comuni richiedenti la somma di oltre 908mila euro disponibile nel bilancio regionale.  
  Nell’annualità 2022-2023 le domande pervenute ai Comuni sono state 310 (255 in provincia di Perugia e 55 in quella di Terni), di cui circa il 78% per interventi che hanno previsto l’installazione di ascensori/montacarichi e piattaforme elevatrici, il 15% per interventi di adeguamento degli spazi interni all’abitazione, e una parte residuale di poco più del 7% per gli ulteriori interventi ammissibili. Per garantire costanza nell’erogazione delle risorse a favore dei Comuni, e quindi a favore dei cittadini beneficiari dei contributi, nel 2023 la Regione ha assegnato e liquidato ai Comuni la somma complessiva di oltre 1 milione e 148 mila euro.

 


Giunta regionale delibera riparto risorse ai Comuni territorialmente interessati da impianti di grandi derivazioni, per l’anno in corso circa 3,7 milioni di euro

Perugia, 24 apr. 024 - La Giunta regionale dell’Umbria ha oggi deliberato il riparto e l’individuazione dei criteri e modalità per l’assegnazione delle risorse 2024 ai Comuni territorialmente interessati dagli impianti di grandi derivazioni. Si tratta, per l’anno in corso, di circa 3,7 milioni di euro rispetto ai precedenti 1,8 milioni. 
  Il raddoppio delle risorse è dovuto alla nuova legge, del 6 marzo 2023, proposta dall’attuale Giunta e votata dall’Assemblea legislativa. Le somme a disposizione dei Comuni dovranno essere spese per interventi che riguardano il decoro urbano (600 mila euro), la manutenzione ordinaria e viabilità (600 mila), la manutenzione straordinaria e adeguamento/costruzione di impianti sportivi (1 milione e 850 mila), la realizzazione di grandi eventi e manifestazioni storiche previste dalla legge 16 del 2009 (647 mila euro). 
  La ripartizione, pro quota per numero di abitanti, riguarda i Comuni di: Alviano, Arrone, Baschi, Cerreto di Spoleto, Ferentillo, Narni, Norcia, Orvieto, Preci, Sant’Anatolia di Narco, Scheggino, Terni, Vallo di Nera. 
  Tale complesso di risorse, come detto, sarà ripartito in base alla popolazione e porteranno somme a disposizione della casse comunali, per fare esempi dei Comuni più popolosi, di oltre 2,4 milioni di euro per Terni, 450 mila euro per Orvieto e circa 415 mila euro per Narni. Il tutto, come detto, a favore della realizzazione di interventi ed opere nei settori previsti dalla legge per i quali i Comuni sono tenuti a presentare entro il 31 maggio prossimo programmi e progetti alla Regione.


Giunta regionale: varato nuovo piano di recupero e contenimento liste di attesa, oltre 11,5 milioni di euro a disposizione

Perugia, 24 apr. 024 - La Giunta regionale ha deliberato la messa a disposizione delle somme, oltre 11,5 milioni di euro, per il nuovo Piano ordinario di recupero e contenimento delle liste di attesa, Piano che fa seguito a quello straordinario, messo in campo lo scorso anno, che ha portato all’abbattimento completo delle circa 80 mila prestazioni accumulate prima del maggio 2023. Ad oggi il numero delle prestazioni sanitarie nei percorsi di tutela si è stabilizzato intorno alle 55 mila unità, numero che la Giunta vuole ulteriormente e strutturalmente ridurre attraverso il nuovo Piano.
  Nelle more degli eventuali provvedimenti operativi del Governo nazionale, proprio in merito alle liste di attesa, la Regione, per il loro recupero, potrà contare su 7,3 milioni di euro così suddivisi: 1,5 milioni per l’Azienda Ospedaliera di Perugia e altrettanti 1,5 mln per quella di Terni, mentre le Usl 1 e 2 avranno ciascuna a disposizione 2,151 milioni di euro. A queste somme si aggiungono gli stanziamenti di 2,98 milioni di euro per le prestazioni aggiuntive orarie del personale medico pubblico e 1,3 milioni per le prestazioni aggiuntive del personale non medico del comparto sanitario pubblico, per un totale, come detto, di oltre 11,5 milioni.
  Il cronoprogramma ora prevede: entro il 6 maggio un’ulteriore ricognizione numerica delle prestazioni da aggredire per tipologia e priorità, al fine di avere un quadro quanto mai attuale in base al quale, entro il 13 maggio, programmare il loro smaltimento dal punto di vista operativo.
Per il 14 maggio è prevista una riunione per la verifica del Piano stesso e per determinare le tempistiche di concretizzare del recupero delle prestazioni pregresse e la gestione delle nuove.


Giunta regionale, deliberato il riparto del fondo sanitario 2023 per la chiusura dei bilanci aziende sanitarie

Perugia, 23 aprile '24 – Nella seduta della Giunta regionale di ieri è stato deliberato il riparto del fondo sanitario 2023 a favore delle aziende sanitarie per la chiusura dei bilanci di esercizio.

   La verifica da parte del tavolo MEF di fine 2023 ha già confermato l’equilibrio economico finanziario del SSR umbro, pertanto al fine di consentire il raggiungimento dell’equilibrio anche alle singole aziende, che presentavano ancora un potenziale disavanzo rispetto ai dati di pre-consuntivo, sono state assegnate tutte le risorse a disposizione. Va sottolineato che la mission principale delle Aziende sanitarie ed ospedaliere è quella di garantire l’erogazione di servizi il più possibile efficienti per l’utenza attraverso l’integrazione della rete ospedaliera regionale che vede una presenza di numerose strutture sanitarie, per la maggior parte di piccole e medie dimensioni, distribuite su tutto il territorio che necessitano, quindi, di una integrazione del finanziamento rispetto agli standard. Il quadro economico finanziario internazionale ha, inoltre, influito pesantemente negli ultimi anni sulle politiche di gestione, soprattutto a causa dell'aumento dei costi energetici e del complessivo effetto inflattivo. Nonostante tale scenario, grazie alle politiche governative e regionali messe in atto in questi anni, anche in termini di reperimento di risorse, si è riusciti a ricondurre in equilibrio il SSR.

   Tale equilibrio, figlio di un percorso che ha visto anche l’attuazione del “Piano di efficientamento e riqualificazione” deliberato dalla Giunta Regionale per l'anno 2022, e aggiornato nel 2023, permetterà finalmente di poter tornare a programmare nuovi investimenti in campo sanitario e migliorare le prestazioni ai cittadini da parte delle Aziende Sanitarie Umbre.

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Giunta Regionale, valutazione positiva alla richiesta di Ater per l’acquisto dell’immobile del Comparto Monteluce

Perugia, 23 aprile '24 – La Giunta Regionale ha valutato “di valenza attuativa strategica e coerente con il complesso delle politiche regionali” l'eventuale acquisizione da parte della Azienda Territoriale per l'Edilizia Residenziale (ATER) del piano terra dell’immobile, di proprietà del Fondo Umbria Comparto Monteluce, di cui la stessa Agenzia è proprietaria attualmente dei piani superiori. L’Ater Umbria, infatti, aveva avanzato alla Giunta la richiesta di un parere in merito a tale acquisizione, motivandola articolatamente.
   Nella delibera della Giunta si sottolinea, anche alla luce del salvataggio e rilancio del Comparto ad opera di Prelios e dell’acquisizione da parte di Usl1 dell’immobile che ospiterà la Casa della Salute di Perugia, che l’acquisto “andrebbe a completare una proprietà cielo-terra e quindi utile a valorizzazione l'attuale patrimonio di Ater, oltre che ad ottimizzare la gestione con notevole incremento del valore pubblico dell'intervento”.
   Ora sarà il Consiglio di Amministrazione dell’ATER a valutare definitivamente e procedere in merito per quello che si annuncia un altro decisivo tassello per la rinascita di Monteluce.


Nuovo ospedale di Narni e Amelia: incontro fra Regione, Comuni e Usl Umbria 2

Perugia, 23 apr. 024 – Programmare al meglio le azioni comuni ed accelerare al massimo le procedure per la realizzazione del nuovo ospedale di Narni e Amelia, dopo la sentenza del Consiglio di Stato (Sez. IV, n. 2830/2024 del 25/3/2024) che ha respinto l’appello promosso da alcuni proprietari dei terreni espropriati per la costruzione del presidio ospedaliero. È con questa finalità che, convocato dall’Assessorato regionale alle Opere pubbliche, Infrastrutture e Trasporti, si è svolto un nuovo incontro fra Regione, Comuni di Narni e Amelia e Usl Umbria 2. 
  Esaminato lo stato del procedimento, i rappresentanti delle istituzioni hanno concordato, collaborando fattivamente fra loro, che si proceda innanzitutto alla reiterazione da parte del Comune di Narni del decreto di esproprio dei terreni, che saranno poi immessi in suo possesso. Appena ottenuto il decreto di esproprio, il Servizio regionale Opere Pubbliche convocherà la Conferenza di servizi per l’approvazione del progetto dell’ospedale.  
  È stato inoltre concordato di fissare con urgenza un incontro con l’INAIL, finanziatore dell’intervento, per accertare modalità e tempi per trasferire all’INAIL la proprietà dell’area e il progetto cantierabile così da consentire all’Istituto di procedere alla costruzione dell’ospedale nei tempi più brevi possibili ed alla successiva consegna alla Sanità regionale. 
    Regione, Provincia e Comune di Narni elaboreranno un piano per la gestione del traffico stradale in prossimità del cantiere che verrà attivato per la costruzione dell’ospedale; allo stesso tempo la Regione formalizzerà nei confronti dell’ANAS la richiesta di una definitiva, stabile ed agevole strutturazione del collegamento con l’ospedale di Terni. 
  Verranno verificati tempi e modalità per utilizzare i finanziamenti del FSC (Fondo sviluppo e coesione) 2021-27, in particolare quello di 2,5 milioni di euro per lo svincolo di collegamento dell’ospedale con la viabilità esistente, procedendo quanto prima alla realizzazione della relativa rotonda,     unitamente al finanziamento di 3 milioni di euro per eliminare l’attraversamento della stessa Strada regionale 205 dal centro di Amelia e velocizzare dall’Amerino i flussi di traffico verso l’ospedale.


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