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Otto secoli di San Francesco: la delegazione di San Francisco incontra la Presidente Proietti

Perugia, 30 aprile 2025 – Dall’Umbria alla California, un ponte spirituale e culturale nel nome di San Francesco. È questo il senso profondo dell’incontro tenutosi oggi a Palazzo Donini tra la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, e una delegazione dei Knights of Saint Francis proveniente da San Francisco, città che ospita una riproduzione della Porziuncola e che, attraverso il gemellaggio con l’Umbria, mantiene un legame profondo con la terra del Santo. La visita si inserisce nel quadro delle iniziative promosse in vista delle celebrazioni per gli ottocento anni dalla morte di San Francesco, ricorrenza che vedrà la realizzazione a San Francisco di una mostra di grande rilievo con reperti originali provenienti dal territorio umbro, promossa proprio dai Cavalieri di San Francesco.

“Accogliere in Umbria gli amici della delegazione – ha dichiarato la Presidente Proietti – è un segno del dialogo tra i popoli che la figura di San Francesco continua a ispirare. Il gemellaggio con la California è un ponte di valori condivisi: la pace, la giustizia sociale, la cura del creato”.

A sottolineare la portata del momento è intervenuta anche Angela Alioto, già presidente del Board della Porziuncola di San Francisco: “Essere qui in Umbria, cuore pulsante della spiritualità francescana, rappresenta per noi un momento di profonda comunione. Da San Francisco ad Assisi, il messaggio di San Francesco parla ancora oggi all’anima del mondo, invitandoci a costruire un futuro fondato sulla pace, sull’inclusione e sulla fraternità universale. Questa amicizia con l’Umbria non è solo un legame culturale, ma una vocazione condivisa”.

Durante l’incontro è stato ricordato il primo momento simbolico vissuto dalla delegazione in Umbria, nel suggestivo scenario di San Damiano, luogo sacro dove San Francesco compose il Cantico delle Creature e visse Santa Chiara. “Questo evento – hanno spiegato i Cavalieri – segna l’inizio di un nuovo capitolo nella nostra storia, siamo cresciuti in California, ma è ad Assisi che ritroviamo le nostre radici più profonde”. A simboleggiare la dedizione dei Knights of Saint Francis alla missione francescana, è prevista per i prossimi mesi la celebrazione della Messa inaugurale ad Assisi, presso la Porziuncola, con l’obiettivo di rinnovare un impegno spirituale e sociale fondato su fraternità, servizio e pace.

La Presidente ha infine consegnato alla delegazione lo stemma ufficiale della Regione Umbria, che verrà affisso nella Porziuncola di San Francisco, oggi centro spirituale e culturale per la comunità californiana ispirata al messaggio francescano: un gesto altamente simbolico che suggella il legame tra i due territori nel nome di San Francesco.

“San Francesco è patrimonio di tutta l’umanità – ha concluso la Presidente – e l’Umbria è pronta ad accogliere questo anniversario con spirito di apertura, dialogo e pace, rafforzando le relazioni internazionali nel segno di una storia che unisce”.


"Proud to Bee quarry", illustrato il progetto di rigenerazione del territorio attraverso il posizionamento di arnie all’interno della cave regionali. De Luca: “Progetto a costo zero all’avanguardia nel panorama nazionale”

Perugia, 30 aprile 2025 – All’avanguardia nel panorama estrattivo nazionale, il progetto "Proud to Bee quarry" è stato illustrato presso il Salone d'Onore di Palazzo Donini dall'Assessore all'Ambiente, Thomas De Luca, e l'ingegnere Capo della Polizia Mineraria regionale, Simone Padella.

   Il progetto regionale coniuga il mondo apistico con quello delle cave, attraverso il sistema delle prescrizioni ambientali che possono essere previste nei regimi delle concessioni estrattive, ma anche tramite il convincimento che si sta diffondendo tra gli operatori che questo binomio apporti un reale e concreto beneficio ai territori sui quali insistono le attività imprenditoriali legate all’estrazione dei materiali. Un progetto che ha già visto il posizionamento di 223 arnie in circa 30 cave diffuse su tutto il territorio della regione.

  “Si tratta – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Thomas De Luca – di un progetto unico nel suo genere, che giaceva nei cassetti della regione, al quale abbiamo ridato gambe e che ha portato alla realizzazione di una rete di apiari installati in cave e miniere, sia in attività sia al momento della loro dismissione, per agire in modo fattivo a favore dell'incremento della biodiversità. Molto presto riusciremo ad utilizzarlo anche come rete di biomonitoraggio ambientale, attraverso l’analisi delle sostanze presenti nel miele che queste api producono. Un progetto a costo zero e la cui diffusione contiamo possa diventare una best practice a livello nazionale”.

  L'ingegnere Capo della Polizia Mineraria regionale, Simone Padella, ha spiegato gli aspetti più tecnici del progetto, sottolineando come sia prevista “la reintroduzione della specie Apis Mellifera Ligustica, una specie di api che era anche minacciata dall’estinzione, così come anche nelle prescrizioni legate al rimboschimento si tiene conto di quali siano le piante più adatte al nutrimento delle api stesse. Quella umbra rappresenta la prima rete di queste dimensioni di apiari posizionati in corrispondenza delle attività estrattive, ne stiamo già osservando i benefici a livello di velocizzazione nel recupero dei territori in cui ci sono le arnie e voglio anticipare che stiamo pensando ad un evento in cui il miele prodotto possa essere degustato e magari venga premiato quello che risulti essere il miglior miele di cava”.


Sicurezza delle cure e igiene delle mani al centro delle politiche sanitarie della Regione

Perugia 30 aprile 2025 – La Regione Umbria rafforza il proprio impegno per la sicurezza delle cure e la prevenzione delle infezioni nel sistema sanitario regionale. La Presidente Stefania Proietti comunica l’attivazione di importanti percorsi e il sostegno alle iniziative per la Giornata Mondiale dell'Igiene delle Mani che si celebra il 5 maggio.

"La sicurezza dei pazienti è una nostra priorità assoluta", dichiara la Presidente Proietti. "In quest'ottica, abbiamo recentemente adottato due delibere fondamentali per migliorare ulteriormente la gestione del rischio clinico nelle strutture del nostro sistema sanitario".

La Giunta regionale, infatti, nel mese di marzo ha ridefinito l'organizzazione del Centro regionale rischio sanitario e sicurezza del paziente, programmandone le attività per il triennio 2025-2027, con l'obiettivo di rendere l'azione di prevenzione sempre più attenta ed efficace. Contestualmente, sono state approvate le nuove Linee di indirizzo regionali per la definizione, classificazione e segnalazione degli Eventi Sentinella realizzate dal Centro Regionale, che permetteranno di identificare e analizzare con maggiore efficacia gli eventi avversi gravi, riducendo la possibilità che si ripetano.

"Stiamo investendo in procedure sempre più uniformi e nella formazione degli operatori per garantire cure sempre più sicure e di qualità. Il nostro impegno per la sicurezza - sottolinea la Presidente - passa anche attraverso la prevenzione delle infezioni correlate all'assistenza ed è per questo che in occasione della Giornata Mondiale dell'Igiene delle Mani del 5 maggio la Regione ha promosso e sostenuto le numerose iniziative di sensibilizzazione messe in campo dalle Aziende sanitarie e ospedaliere”.

Nel dettaglio, le iniziative rivolte a personale, pazienti e visitatori prevedono campagne informative multicanale, diffusione di video divulgativi, potenziamento dei dispenser di gel idroalcolico nelle strutture sanitarie, affissione delle locandine della campagna internazionale promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità, postazioni dimostrative negli spazi comuni ospedalieri, incontri formativi per il personale.

"L'igiene delle mani è un gesto semplice ma fondamentale, capace di salvare vite", ricorda la Presidente Proietti. "Ringrazio tutte le professioniste e i professionisti del nostro sistema sanitario regionale per l'impegno costante nel promuovere la cultura della sicurezza, rassicurandoli sul nostro sostegno per un’azione comune rivolta alla tutela della salute dei cittadini".


Assessore Barcaioli: “Sul dimensionamento scolastico l’Umbria ancora penalizzata. Chiediamo due autonomie in più”

Perugia 30 aprile 2025 - In vista della prossima Conferenza Unificata Stato-Regioni-Comuni convocata per il 7 maggio, l’assessore regionale all’Istruzione, Fabio Barcaioli, esprime forte preoccupazione per la proposta ministeriale relativa alla distribuzione delle autonomie scolastiche a partire dall’anno scolastico 2026/2027.

Nonostante la riduzione del taglio complessivo delle autonomie scolastiche a livello nazionale, sceso da 167 a 80 in meno rispetto al precedente decreto del ministero dell’Istruzione e del Merito (D.M. n. 127/2023), l’Umbria resta immobile. La proposta conferma infatti per la regione le stesse 130 autonomie scolastiche previste in precedenza, senza alcun incremento, a differenza di quanto è avvenuto in altre regioni con parametri simili. Inoltre comporterebbe il dimensionamento di 4 autonomie scolastiche entro il 31 dicembre.

“È inaccettabile che l’Umbria sia l’unica regione a non beneficiare di alcun adeguamento, mentre Liguria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia, che presentano numeri analoghi, vedono riconosciute due autonomie in più - spiega l’assessore Barcaioli - Il nostro sistema scolastico non può continuare a essere trattato come marginale”. 

Una penalizzazione che si somma a un altro dato critico, la sistematica sottostima della popolazione studentesca umbra nei calcoli ministeriali. “Per l’anno scolastico 2024/2025 - spiega Barcaioli - le iscrizioni sono state pari a 107.683 alunni, mentre per il 2025/2026 si stimano 105.204 alunni. Eppure la base di calcolo adottata dal Ministero sottostima questi numeri di circa 800 unità l’anno, un numero sufficiente a giustificare l’aggiunta di nuove autonomie scolastiche”. 

Continua Barcaioli: “L’Umbria, inoltre, è caratterizzata da una rete diffusa di piccoli comuni, borghi collinari e montani che coprono l’intero territorio regionale, un contesto in cui la scuola è un presidio fondamentale di coesione e integrazione sociale, funzione che il Ministero sembra ignorare del tutto”. E ancora: “Per questo, già oggi abbiamo convocato l’Ufficio scolastico regionale per avviare una prima interlocuzione. Nei prossimi giorni invece verrà riunito il tavolo del protocollo d’intesa 112, e chiederemo il supporto di Anci, Province ed enti locali. Ci prepariamo a un eventuale ricorso al TAR, pronti a portare questa battaglia nelle istituzioni nazionali e alla Conferenza Stato-Regioni”.

“Non chiediamo privilegi, ma solo un riconoscimento oggettivo dei dati e delle esigenze reali della nostra scuola - conclude l’assessore - L’Umbria merita un’attenzione maggiore, soprattutto quando i numeri lo giustificano”. 


Torna il 10 e 11 maggio Cammini aperti con un’edizione edizione speciale 2025: Umbria capofila del progetto nazionale, il 10 maggio all’escursione in partenza dal lungolago di Passignano sul Trasimeno, sarà presente Filippo Magnini

(aun) – Perugia 30 aprile 2025 – Il 10 e l’11 maggio l’Umbria sarà protagonista assoluta di Cammini Aperti: Edizione Speciale 2025, con una serie di percorsi che permetteranno ai partecipanti di vivere una giornata di scoperta dei piccoli borghi, percorsi artistici e aree verdi incontaminate.

Giunta alla seconda edizione dopo il grande successo dello scorso anno, l’iniziativa Cammini Aperti, nata per promuovere la bellezza unica dei cammini nazionali, è frutto di un accordo di collaborazione tra il Ministero del Turismo e la Regione Umbria, capofila del progetto, patrocinato quest’anno dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome e da Sport e Salute S.p.A., che contribuirà a rafforzare la promozione dell'evento con diverse proposte e anche con testimonial. Tra questi l’ex nuotatore Filippo Magnini, plurimedagliato mondiale e bronzo olimpico ad Atene 2004 che in Umbria prenderà parte il 10 maggio all’escursione ad anello, con una particolare attenzione per l’accessibilità, in partenza dal lungolago di Passignano sul Trasimeno

Cammini Aperti: Edizione Speciale 2025, oltre all’Umbria capofila, coinvolge anche Emilia-Romagna, Lazio, Marche e Toscana, con i cammini giubilari Cammini e Vie di San Francesco, Vie e Cammini Lauretani e Cammino di San Benedetto al centro della manifestazione, valorizzati attraverso una strategia e una narrazione condivise tra tutte le Regioni.

Sostenibilità, accessibilità e spiritualità i valori cardine dell’evento, con un supporto fondamentale di realtà come il Club Alpino Italiano, impegnato nella messa a punto delle escursioni accessibili e delle escursioni legate al tema della sostenibilità; Fish (Federazione Italiana per i Diritti delle Persone con Disabilità e Famiglie), che ha offerto un supporto metodologico per la definizione dei requisiti di accessibilità, redigendo anche un vademecum, e per la formazione di base per le guide ambientali escursionistiche coinvolte nella conduzione dei cammini; FederTrek, che si occuperà di garantire un’esperienza rispettosa delle diverse necessità dei partecipanti con disabilità, e la Rete Nazionale Donne in Cammino: con la presenza di alcune sue ambassador, porterà uno sguardo attento all'inclusione e alla valorizzazione del mondo femminile, collegandosi al tema della spiritualità, declinata, attraverso il cammino, come pratica di riflessione, connessione interiore e crescita.

“I Cammini umbri rappresentano autentici viaggi dell'anima, dove spiritualità, storia e natura si fondono in un'offerta turistica unica. Non semplici tracciati religiosi, ma vere infrastrutture verdi per un turismo slow che coniuga sostenibilità e sviluppo locale. Con ‘Cammini Aperti’ - progetto nazionale che ci vede capofila con 9 eventi su 27 - dimostriamo come la collaborazione tra Istituzioni e territorio possa creare esperienze innovative. Il 10 e l’11 maggio porteremo alla scoperta delle nostre bellezze con un focus su accessibilità e inclusione, in sintonia con lo spirito del Giubileo e dell'ottavo centenario del Cantico delle Creature. Come Regione stiamo lavorando all'istituzione di un Circuito Regionale dei Cammini: un riconoscimento ufficiale con standard qualitativi e promozione condivisa. Perché questi itinerari sono asset strategici che richiedono una governance multilivello, unica via per garantire sviluppo sostenibile e tutela del paesaggio. Il 37% degli italiani sogna un turismo lento: noi trasformiamo questo desiderio in realtà. Mettersi in cammino oggi è un atto rivoluzionario. Si parte per curiosità o devozione, ma si arriva sempre a una trasformazione interiore. L'Umbria, con i suoi itinerari ed un patrimonio unico di bellezza e cultura, è il palcoscenico perfetto per questa crescita. Qui ogni sentiero racconta una storia, ogni passo rigenera, e l'ospitalità dei borghi fa sentire a casa. Non è solo un viaggio: è un ritorno alle radici più autentiche”, commenta Simona Meloni, Assessore al Turismo della Regione Umbria.

Cammini Aperti: Edizione Speciale 2025 è uno degli strumenti creati per promuovere su larga scala i 3 cammini scelti per il 2025 e si inserisce in un articolato piano strategico, declinato attraverso un ampio ventaglio di azioni su scala nazionale e internazionale.

Le Vie e i Cammini di San Francesco attraversano le regioni Emilia-Romagna, Lazio, Toscana e Umbria, disegnando complessivamente una rete di centinaia di chilometri, disseminati di antichi borghi, significativi luoghi di culto e incantevoli scorci naturalistici pieni di incanto.

La Vie e Cammini Lauretani sono il cammino di antichissima tradizione mariana che unisce il Santuario della Santa Casa di Maria di Loreto nelle Marche, la Basilica di San Francesco ad Assisi in Umbria e la Basilica di San Pietro in Roma, toccando Macerata e Recanati, Camerino e Tolentino, Spoleto e Foligno, Civita Castellana e Narni, nonché intrecciandosi anche con significative vie del pellegrinaggio internazionale, quali la Via Francigena in Toscana, lambendo il Lago Trasimeno.

Il Cammino di San Benedetto è incentrato sui territori legati alla vita del Santo, fondatore del monachesimo occidentale e Patrono d’Europa: si sviluppa tra l’Umbria e il Lazio, attraversando i monti Sibillini, la valle dell’Aniene e la valle del Liri. Il percorso copre circa 300 chilometri, toccando abbazie dalla forte spiritualità, borghi medievali nascosti e i tre punti chiave del movimento: Norcia, Subiaco e Montecassino.

   Il 10 e l’11 maggio saranno nove le emozionanti escursioni e in programma anche l’apertura di un luogo speciale: la Cripta dell’Basilica di San Benedetto a Norcia

Le suggestive escursioni in area umbra interesseranno i tratti regionali delle Vie e i Cammini di San Francesco, delle Vie e Cammini Lauretani e del Cammino di San Benedetto. La scelta spazierà tra nove proposte (tre per cammino), di cui una con un focus sull’accessibilità. Tutte saranno accompagnate da guide ambientali escursionistiche, associate a realtà di riferimento come AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) e LAGAP (Libera Associazione Guide Ambientali-Escursionistiche Professioniste), che illustreranno i territori attraversati e condivideranno consigli preziosi sulla preparazione e l'attrezzatura necessarie.

  Per l’iscrizione gratuita è stato creato il portale dedicato https://www.italia.it/it/viaggio-italiano/cammini-aperti, dove sono presenti descrizioni e informazioni tecniche sulla lunghezza dei tracciati, compresa tra 5 e 12 chilometri, e il dislivello, mai superiore ai 300 metri, ideali per una prima volta in cammino (la difficoltà dei percorsi è Turistica o Escursionistica, seguendo la classificazione del CAI).

Sul portale sarà presente anche la novità del 2025: l’apertura straordinaria di alcune luoghi nascosti del patrimonio culturale e spirituale italiano, solitamente non visitabili dal pubblico. Quella umbra, il 10 maggio, permetterà di accedere, con la presenza delle guide turistiche e del Responsabile dei lavori di restauro, a un luogo di grande suggestione, come la cripta a tre navatelle della Basilica di San Benedetto a Norcia. Esperienza promossa dalla Regione Umbria in collaborazione con Eni, che partecipa al progetto di ricostruzione della Basilica di San Benedetto con l’esecuzione del secondo lotto dei lavori, grazie ad un accordo di sponsorizzazione tecnica con il Ministero della Cultura, il Commissario Straordinario per la ricostruzione dei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e l’Arcidiocesi di Spoleto-Norcia. Descrizione della Basilica in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/perugia/cosa-fare/evento-luoghi-simbolici-umbria-norcia

Escursioni del 10 maggio:

Percorso ad anello, con una particolare attenzione all’accessibilità, in partenza dal lungolago di Passignano, sulle Vie e Cammini Lauretani. In cammino anche l’ex campione di nuoto Filippo Magnini - (10,2 km, dislivello in metri: +196/-196, grado

accessibilita@camminiaperti.net. Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-9

Percorso ad anello tra gli olivi del Subasio sulle Vie e Cammini Lauretani. In cammino anche Erminia Battista, ambassador delle “Rete Nazionale Donne in Cammino” - (7 km, dislivello in metri: +280/-280, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)

Descrizione escursione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-6

Percorso ad anello, sulle Vie e i Cammini di San Francesco: il borgo di Arrone e il suo Monte (6,5 km, dislivello in metri: +300/-300, grado di difficoltà (T) facile)

Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-arrone

Percorso ad anello, sul Cammino di San Benedetto, lungo i sentieri tra Cascia e Norcia, (9,4 km, dislivello in metri: +450/-450, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)

Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-7

Escursioni dell’11 maggio:

Percorso ad anello, sulle Vie e i Cammini di San Francesco, camminando tra botanica e spiritualità: da Villa Montesca di Città di Castello verso l’Eremo del Buon Riposo - (8 km, dislivello in metri: +280/-280, grado di difficoltà (E) escursionistica facile)

Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-8

Percorso ad anello, sulle Vie e i Cammini di San Francesco, tra i luoghi del Santo: spiritualità, storia e natura nei dintorni di Spoleto (9 km, dislivello in metri: +420/-420, grado di difficoltà (E) escursionistica impegnativa)

Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-2-spoleto

Percorso ad anello, sul Cammino di San Benedetto, tra i sentieri di Monteleone di Spoleto - (11,65 km, dislivello in metri: +300/-300, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)

Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-3-25

Percorso ad anello, sulle Vie e Cammini Lauretani, tra gli Altopiani Plestini, nel cuore del Parco Regionale di Colfiorito - (12 km, dislivello in metri: +300/-300, grado di difficoltà (T) facile in parte, (E) escursionistico in parte)

Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria

Percorso ad anello a Stroncone, sulle Vie e i Cammini di San Francesco, tra borghi, natura e monasteri: sulle tracce dei protomartiri francescani - (7,5 km, dislivello in metri: +350/-350, grado di difficoltà (T/E) escursionistico facile)

Descrizione in dettaglio: www.italia.it/it/umbria/cosa-fare/evento-cammini-aperti-umbria-stroncone

Fondamentale per la promozione delle differenti esperienze è stato oltre all’apporto della Regione, la collaborazione con differenti realtà, tra cui figurano: l’Associazione Via di Francesco in Umbria, l'Associazione Amici Del Cammino Di San Benedetto, il Comune di Assisi, il Comune di Arrone e la Visit Ferentillo, il Comune di Cascia, il Comune di Spoleto, il Comune di Monteleone di Spoleto e le Associazioni locali, il Comune di Foligno con il servizio del Parco di Colfiorito, il comune di Città del Castello e Le Rose di Gerico ETS, il Comune di Stroncone e l’Associazione Compagnia dei Romei. In particolare, per l’escursione dai contenuti accessibili, la Regione ha collaborato con il Club Alpino Italiano, FederTrek, FISH, FISH Umbria, tra cui AIPD e l’associazione Camminare Guarisce.

Organizzato da Regione Umbria, in qualità di capofila di progetto, e Sviluppumbria S.p.A, “Cammini Aperti” fa parte di una strategia di promozione comune coordinata dall’assessorato al turismo della Regione Umbria, all’interno dell’iniziativa finanziata con il Fondo Sviluppo e Coesione, Piano Sviluppo e Coesione a titolarità del Ministero della Cultura, “I cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica – Azioni trasversali” di cui è beneficiario il Ministero del Turismo. Il Piano “I cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica” è un progetto strategico di promozione dei Cammini citati e del Turismo Lento frutto di un accordo di collaborazione tra il Ministero del Turismo e la Regione Umbria, in qualità di capofila. Un progetto che vede il coinvolgimento delle Regioni Emilia-Romagna, Lazio, Marche e Toscana, ognuna attraversata dai Cammini e Vie di San Francesco, dalle Vie e Cammini Lauretani e dal Cammino di San Benedetto.


Progetto di vita individuale, confronto con le organizzazioni sindacali, INPS e associazioni per avviare un percorso partecipativo che definisca le linee di indirizzo regionali e per superare le criticità emerse dalla prima fase di sperimentazione

(aun) – Perugia 29 aprile 2025 – Si sono tenute nella giornata di lunedì le riunioni preliminari con i rappresentanti di Inps, delle organizzazioni sindacali e con le associazioni che si occupano di disabilità, per avviare la concertazione sulle “Linee di indirizzo e di governance” che Regione Umbria intende, all’esito del percorso partecipativo, adottare per l’attuazione del Decreto legislativo 62 del 2024 sulla  “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”.

   Al tavolo della mattina a Palazzo Donini, insieme alla Presidente della Regione Stefania Proietti, la direttrice Salute e Welfare Daniela Donetti e alla dirigente Programmazione della rete dei servizi sociali e integrazione socio-sanitaria, Valentina Battiston, sono intervenuti il dirigente INPS Stefano Lo Re, Gianni Fiorucci della segreteria regionale della Cgil, Riccardo Marcelli, segretario regionale della Cisl, Marcello Barni, responsabile del patronato INAS Umbria e Dario Bruschi, segretario regionale della FNP Cisl Umbria, con la Uil che ha aderito alle finalità dell’incontro anche se non presente per motivi contingenti. Nel pomeriggio il confronto è proseguito al Broletto con le associazioni di volontariato.

   Si è trattato di un primo momento di condivisione delle proposte stilate dagli uffici regionali, che in tempi molto stretti la Giunta regionale intende trasfondere nel Piano Socio Sanitario Territoriale, e di analisi delle criticità riscontrate in questi primi mesi di sperimentazione del “Progetto di vita individuale”, che è stato anche oggetto dalla Carta di Solfagnano e del recente G7 su Inclusione e Disabilità. Progetto che vede la Provincia di Perugia capofila nel primo periodo sperimentale insieme ad altre 8 province e che la Giunta Proietti ha voluto estendere da subito anche alla Provincia di Terni.

  In modo franco si sono analizzati gli aspetti che stanno funzionando e quelli che si ritengono da mettere a punto, con le associazioni e le organizzazioni sindacali che hanno voluto dare atto del grande impegno e della volontà con la quale Regione Umbria si è messa all’opera sulla materia, mentre da parte sua la Presidente Proietti ha voluto spronare tutti a mettersi a disposizione delle persone con disabilità che “devono essere al centro del progetto e per le quali il reale e tempestivo funzionamento delle procedure che stiamo sperimentando può fare la differenza tra la riuscita o meno di un’azione, quali un piano di studio personalizzato, un progetto di vita indipendente, che può cambiare la loro vita e la vita dei loro familiari”.  

  In particolare la Presidente Stefania Proietti ha insistito sul rendere più capillare la rete dei punti di accesso per la prima valutazione delle necessità della persona e rimarcato la necessità del coinvolgimento di un maggior numero di medici nelle commissioni di valutazione. Per ottenere il risultato di evitare il più possibile alle persone con disabilità di dover raggiungere i pochi punti con cui si è per ora iniziata la sperimentazione, la Presidente Proietti ha offerto anche la messa a disposizione sul territorio di spazi di proprietà della regione.

  Con le associazioni di volontariato si è infine condivisa in particolar modo l’esigenza di trovare forme di comunicazione il più efficaci possibile per portare all’attenzione degli interessati le iniziative connesse al progetto di vita e si è stabilito anche di redigere, sulla base dell’esperienza delle associazioni stesse, un vademecum per orientare l’utenza nell’approccio al servizio.


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