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Roma, 7 dicembre '23 – Cominciano oggi a Norcia i lavori del secondo lotto della Basilica di San Benedetto destinati, in gran parte, al restauro e alla ricomposizione degli elementi interni e della facciata. Per quanto concerne gli interni, gli interventi riguarderanno tra l’altro: gli altari, la cantoria, il ripristino dell’apparato decorativo e le superfici della cripta, gli intonaci e le pietre. Relativamente alla facciata (che dopo il sisma del 30 ottobre 2016 era rimasta in piedi subendo però danni rilevanti), i lavori prevedono il restauro delle superfici, degli elementi scultorei e decorativi, la ricomposizione del rosone e la ricollocazione di tutti gli elementi che sono stati recuperati dai crolli o smontati. La durata di questo secondo lotto di lavori, condotti grazie alla sponsorizzazione tecnica di Eni, è fissata in 24 mesi e, dunque, si concluderà entro il 2025. Il secondo lotto dei lavori è stato avviato al termine del completamento del primo, avvenuto a novembre 2023, che era stato a cura del Ministero della Cultura e aveva riguardato la parte strutturale e, dunque, la ricomposizione dell’involucro architettonico.
La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, ha dichiarato: “È stata una grande emozione, in occasione dell’anniversario del sisma del 2016, rientrare nella basilica di Norcia. Da oggi prenderanno il via i lavori del secondo lotto, estremamente delicati per quello che riguarda la complessità degli interventi di restauro e ricomposizione dei vari elementi interni ed esterni. Un attento e prezioso lavoro che proseguirà per due anni e che rappresenta, per l’elevato valore artistico e storico del bene, un tassello fondamentale della Ricostruzione di Norcia, anche per il grande valore simbolico e sociale che la Basilica ha per la comunità nursina. Un deciso passo in avanti figlio del lavoro che con grande dedizione la Struttura commissa- riale e l’Ufficio speciale per la ricostruzione stanno portando avanti in collaborazione con tutti i soggetti coinvolti”.
Il Commissario alla ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli ha dichiarato: “Per Norcia, la sua comunità, e tutto l’Appennino centrale questo è un altro di quei momenti che lanciano un messaggio di fiducia. La ricostruzione sta avanzando, il cambio di passo impresso sta dando i suoi frutti che trovano in questa Basilica uno dei suoi segni più evidenti e incoraggianti. Qui, infatti, i lavori stanno procedendo a passo spedito e nel rispetto delle tempistiche previste grazie all’ottima collaborazione con la Presidente Tesei e tutto i soggetti coinvolti: la Regione, il Comune, la Diocesi, il Ministero della Cultura, l’Eni. Si tratta di un bell’esempio di lavoro di squadra che il 30 ottobre ha portato alla celebrazione della messa nella Basilica ed entro due anni ci porterà alla conclusione dei lavori. La rinascita di questi territori non è più solo un auspicio ma sta prendendo forma”.
Perugia, 7 dicembre '23 - Continua l’impegno della Regione Umbria per promuovere la produzione libraria delle case editrici umbre che lanciano sul mercato proposta culturali interessanti e competitive. Dopo l’edizione di UmbriaLibri a Terni la promozione dell’editoria made in Umbria continua alla fiera della piccola e media editoria “Più Libri Più Liberi” in programma dal 6 al 10 dicembre al Centro Congressi di Roma: a renderlo noto è l’assessore alla Cultura, Paola Agabiti.
Allo stand Regione Umbria/Umbria Editoria situato al Piano Forum, posizione L 35, sono presenti 30 case editrici per promuovere le loro novità editoriali e ogni giorno ci saranno eventi di firma-copie con la presenza degli autori.
“La manifestazione dedicata all’editoria in corso a Roma – ha detto l’assessore Agabiti – si conferma come uno degli appuntamenti più importanti nel panorama nazionale insieme al Salone del Libro di Torino - Abbiamo anche quest’anno investito risorse per assicurare a questa manifestazione la presenza dei nostri editori che, anche grazie alla nuova versione di UmbriaLibri che propone eventi in tutti i mesi dell’anno, potranno interagire e intercettare un vasto pubblico a cui presentare le loro proposte culturali. La Regione Umbria quindi, è sempre più orientata a organizzare attività di promozione del settore nel segno della qualità facendo conoscere le produzioni culturali anche di nicchia dei nostri editori”.
Agabiti ha quindi evidenziato che “accanto alla promozione dell’editoria l’assessorato alla Cultura promuove anche la ‘lettura’ come una risorsa strategica su cui investire per la crescita sociale, culturale ed economica dell’individuo e della società”.
In questa direzione vanno gli accordi che saranno sottoscritti nei prossimi giorni tra la Regione Umbria e l’Associazione Culturale Pediatri Umbria e l’Associazione Italiana biblioteche, sezione Umbria, che puntano a incentivare la lettura in generale ma anche in famiglia e ad alta voce nei bambini sin dalla nascita.
“La lettura infatti, – sottolinea l’assessore - è una competenza fondamentale per lo sviluppo intellettuale degli individui che garantisce l’accesso a informazioni che consentono al cittadino di migliorare la propria salute, di sviluppare capacità di riflessione, di resistere e reagire ai cambiamenti, di compiere scelte informate”.
Ecco perché tra le varie attività promosse dalla Regione con gli enti locali, le scuole, le associazioni ed altri soggetti, pubblici privati, spicca il programma Nati per Leggere promosso a livello nazionale dall’Associazione Italiana Biblioteche (AIB), dall’Associazione Culturale Pediatri (ACP) e dal Centro per la Salute del Bambino (CSB).
Perugia 6 dic. 023 - Punta dritto al benessere dei giovani, a partire da quello psicologico, il percorso preventivo diagnostico terapeutico assistenziale e i relativi progetti, approvati dalla Giunta regionale dell’Umbria su proposta dell’assessore alla Salute e alle Politiche sociali, Luca Coletto.
“Il disagio giovanile è in forte crescita e le istituzioni hanno il dovere di dare risposte immediate ai bisogni dei ragazzi – ha spiegato l’assessore Coletto - Diventa quindi prioritario promuovere sul territorio spazi di consultazione, attivati con il contributo di professionisti, per l’intercettazione precoce del disagio dei giovani adulti e in particolare degli adolescenti, anche attraverso l’integrazione tra le reti di promozione della salute, i consultori familiari e gli altri servizi sanitari, sociali e educativi del territorio”.
“La pandemia – ha aggiunto l’assessore - ha amplificato nei nostri giovani condizioni di sofferenza preesistenti, come solitudine, ansia e depressione, disturbi del sonno, sintomi riconducibili a disturbo da stress post traumatico. E anche da varie rilevazioni sul territorio, emerge che le aspettative per il futuro sono meno ottimistiche, con un aumento delle preoccupazioni. Anche i servizi del sistema sanitario regionale documentano un incremento degli accessi di adolescenti e giovani adulti – aggiunge - sia per problemi di salute mentale che per disturbi da uso di sostanze o comportamenti, quali le dipendenze da internet e dalle tecnologie”.
“A fronte di questo quadro, - ha spiegato Coletto - in collaborazione con un gruppo di professionisti che lavorano nelle Aziende Usl regionali, è stato studiato un percorso esclusivo per la fascia adolescenziale e giovanile, visto che ormai da tempo si registra una generale difficoltà a dare una risposta efficace con i soli servizi sanitari specialistici. I servizi territoriali tradizionali infatti, sono modellati sostanzialmente sul target degli adulti e risultano poco attrattivi per i ragazzi e per le famiglie, cosicché la gran parte dei problemi rimane sommersa e si accede ai servizi soltanto quando la problematica assume un profilo di gravità eclatante”.
Lo strumento organizzativo e programmatorio individuato dalla Direzione Salute della Regione Umbria è quindi volta a ridefinire l’offerta sociosanitaria verso questo gruppo specifico di popolazione attraverso un Percorso Preventivo Diagnostico Terapeutico, che si sviluppa in una progettualità alla luce delle indicazioni del ministero che ha assegnato risorse anche per il personale dedicato.
L’obiettivo è di costruire una “filiera” di aree di intervento interconnesse che vanno dalla prevenzione universale e selettiva, alla prevenzione indicata e all’intercettazione precoce dei casi problematici fino alla diagnosi e presa in carico (leggera, per i casi di disagio adolescenziale; completa, per i casi in cui si rilevi l’insorgenza di vere e proprie patologie), individuando modalità di approccio adeguate alla fascia di età. Tutto ciò anche attraverso il potenziamento dei Consultori Giovani/Spazio giovani, delle Case della Comunità e il coinvolgimento delle reti comunitarie territoriali attive, Usl, Zone Sociali, Comuni, Università, Scuole, Associazioni, Terzo settore.
Perugia 6 dic. 023 - Esprime “soddisfazione” e anche “emozione” la presidente dell’Osservatorio regionale per le persone con disabilità, Paola Fioroni, a seguito dell’annuncio da parte del ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, di promuovere per la prima volta a livello ministeriale il G7 – Inclusione e Disabilità, che si terrà a ottobre in Umbria.
“Voglio ringraziare il ministro Locatelli per questa importantissima iniziativa – ha detto Paola Fioroni – che accenderà a 360 gradi i riflettori sulle tematiche che riguardano la disabilità e sarà un momento unico per proporre nuove strategie e nuovi percorsi per valorizzare ognuno e puntare dritto verso una comunità sempre più realmente inclusiva e non a parole”.
“Far partire dall’Umbria, dalla nostra terra naturalmente vocata all’accoglienza, questo grande messaggio di attenzione profonda al benessere di tutti, è sicuramente un grande onore e siamo certi che faremo di tutto per dare il nostro contributo affinchè questo grande evento possa riuscire superando anche aspettative”.
Perugia 6 dicembre '23 – Partecipate Regionali in ottima salute. E’ quanto emerge dall’annuale Informativa sui Risultati Previsionali 2023 di Società Partecipate, Agenzie ed Enti strumentali discussa oggi in Giunta, atto in cui si evidenzia come anche nel 2023 sia proseguita e si sia ulteriormente rafforzata l’azione di indirizzo, monitoraggio e controllo gestionale ed economico-finanziario sulle Partecipate Regionali, al fine di garantire una conduzione ispirata ai principi di efficienza, efficacia ed economicità.
L’azione di monitoraggio ha riguardato tutti le Partecipate che per la loro mission sono di rilevante strategicità per la Regione. Nello specifico: Gepafin; Sviluppumbria; Puntozero Scarl; Parco 3°; Umbria Tpl e Mobilita’; Istituto Clinico Tiberino; Umbriafiere; Sase; Adisu; Afor; Arpa; Arpal; Aur; Ater; Umbraflor; Scuola Di Amministrazione Pubblica; Fondazione Di Partecipazione “Umbria Jazz”.
Il documento è stata anche occasione per tirare le somme in merito all’andamento della gestione delle Partecipate dopo 4 anni di azione di risanamento e rilancio delle stesse.
Ne è emerso, tra l’altro, che, a fronte di un aumento del numero di 39 dipendenti, dai 1.914 del 2018 ai 1.953 del 2022, corrispondente in termini percentuali al +2,04%, vi è stato un aumento del volume di affari del sistema partecipate del +84,98%, che è passato dai circa 140 milioni di euro del 2018 ai 259 milioni del 2023, registrando inoltre un incremento degli utili del +6.9%.
Sempre in tema di forza lavoro va sottolineato come vi sia una presenza femminile superiore al 46% e si impieghino lavoratori appartenenti alle categorie speciali per oltre il 6% del totale del personale. Personale che al 98% è contrattualizzato a tempo indeterminato.
In tema di spending review l’Amministrazione fin dall’insediamento ha chiesto una particolare azione di contenimento dei costi per ciò che concerne spese per relazioni pubbliche, di rappresentanza, consulenze, missioni, acquisto manutenzione, noleggio di autovetture, azione che ha portato in tali campi ad un significativo contenimento delle spese nel quadriennio 2019/2023 per Gepafin (-77,60%), Sviluppumbria (-30,70%), Istituto clinico tiberino Spa (-64,53%), Umbriafiere (-56,23%), Arpa (-58,47%) e Umbraflor (-18,12%).
Per ciò che riguarda il 2023 nonostante il severo scenario inflattivo vi sono, per tutte le partecipate, risultati che confermano la solidità del bilancio, la crescita del volume di affari, nessuna criticità nei flussi di cassa e soprattutto non si rilevano impatti negativi sul bilancio consolidato regionale.
“Sin dal nostro insediamento – ha sostenuto al Presidente della Regione Donatella Tesei – abbiamo dedicato particolare attenzione alle Partecipate che in quel momento apparivano come un eterogeno mondo con missioni e performance poco chiare ed utili a cittadini e comunità regionale. Siamo riusciti a dar loro obiettivi che potessero essere da un lato adeguati alle esigenze di famiglie ed imprese e dall’altro portassero ad una gestione sana e tendente al massimo efficientamento.
I lusinghieri risultati che abbiamo registrano ci hanno dato ragione. Non solo, abbiamo anche messo in campo una serie di azioni di trasparenza e comunicazione al fine di far conoscere al meglio quella che sono le loro funzioni, e per tutte porto ad esempio l’incontro pubblico “Partecipate!”, organizzato proprio dalla Presidenza regionale lo scorso 25 ottobre presso la Sala dei Notari del Comune di Perugia”.
Perugia, 05 dicembre '23 – “La Regione Umbria, penalizzata pesantemente da scelte autostradali e ferroviarie storicamente marginalizzanti, affronta oggi le sfide legate anche ai servizi ferroviari ad Alta Velocità con l'obiettivo di migliorare i collegamenti verso il Nord e il Sud del Paese, con la giunta Tesei che informa le proprie strategie alla massima possibile razionalità, non disgiunta da altrettanta determinazione”.
Così Enrico Melasecche, Assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, che prosegue: “Poiché il settore delle Infrastrutture e dei Trasporti è molto complesso e specialistico, occorre periodicamente fare il punto della situazione per evitare che la disinformazione trovi terreno fertile nel provincialismo, parente stretto del populismo, producendo danni rilevanti nella pubblica opinione, fuorviata talvolta da esperti da baraccone, pifferai magici ed un chiacchiericcio da bar che rischia di confondere le idee ai cittadini. In questi quattro anni di legislatura si è innanzitutto difeso e migliorato l’unico servizio ereditato a livello sperimentale dalla giunta precedente, quello dell’arretramento fino a Perugia di un preesistente treno AV che da Arezzo era diretto a Milano, mantenendo invariati gli orari della tratta Arezzo-Milano, con partenza da Perugia nel primissimo mattino e ritorno in tarda serata. Lo abbiamo migliorato circa due anni fa, sostenendo una battaglia non semplice per ottenere la fermata di Terontola, per meglio servire i nostri comuni dell’Alto Trasimeno, ma anche per raccogliere una maggiore utenza dalla Val di Chiana che ci avrebbe consentito di abbattere nel tempo il costo allora molto elevato, ulteriormente aumentato nei due anni della pandemia a causa del forte decremento dell’utenza e dell’incremento del costo dell’energia”.
“A partire dal 2022 – prosegue l’Assessore Melasecche - la nostra azione ha riscontrato un crescente successo con un aumento incoraggiante nel numero dei passeggeri, che consente alla Regione un abbattimento del 75% del costo massimo precedente, passato gradualmente nella trattativa in corso con Trenitalia da circa 2,5 milioni a 600.000 euro del nuovo contratto per il 2024, un notevole successo che costituisce il presupposto fondamentale per poter immaginare nel tempo l’abbattimento totale del costo per la Regione di questo servizio e la sua definitiva strutturazione. Un risultato brillante conseguito grazie ad una attenzione continua nella gestione dei rapporti con Trenitalia, alla capacità di attrarre nuovi interessi sull’Umbria e quindi nuovi utenti, alla estensione di quel servizio fino a Torino, infine all’incremento nell’utilizzo di quel treno di prestigio da parte di una fascia sempre più ampia di popolazione compresa quella che sale a Terontola”.
“E’ seguito poi un risultato ancor più eccezionale con l’ottenimento per Terni, unitamente alla Regione Lazio, della fermata del Frecciarossa 1000 ad Orte, stazione alle porte della città dell’acciaio, alle 6,40 del mattino che porta ternani, viterbesi e reatini in sole 3 h e 7 minuti a Milano Centrale, servizio che ha ottenuto un successo di numeri elevato, nonostante qualche predicatore continui a spargere scioccamente veleno minacciando, con la vittoria dichiarata alle prossime elezioni regionali e poi a quelle politiche di diventare “padrone del Gruppo Ferrovie dello Stato” imponendo poi spavaldamente i propri desiderata. Nel corso degli incontri con il vertice del Gruppo Ferrovie, oltre ad ottenere i finanziamenti per la modernizzazione della Ferrovia Centrale Umbra che stiamo riaprendo completamente, abbiamo acquisito la certezza delle linee guida nazionali volte a ridurre i servizi di Alta Velocità su reti ferroviarie complementari, come quella umbra, obbligandoci conseguentemente ad una strategia volta a realizzare proprio sulla Direttissima nuove stazioni ad Alta Velocità come la Medio Etruria per ottenere vari Frecciarossa o Italo per i territori dell’Umbria Centro Nord, oltre a quelli di Arezzo e Siena e, in futuro, l’altra ad Orte, per l’Umbra del Centro Sud, Viterbo e Rieti”.
Tutto ciò è scritto nel nuovo Piano Regionale dei Trasporti 2023-2032 preadottato dalla giunta. Quarto obiettivo in via di ottenimento è quello relativo alla trattativa in corso che prevede, dopo la sostituzione della coppia di treni Freccia Bianca 8851/8852 Roma/Ravenna/Roma con materiale rotabile Frecciargento.
“Alle nostre richieste di chiarimenti – dichiara ancora l’Assessore Melasecche - Trenitalia ha sottolineato che l'utilizzo registrato dei treni Frecciabianca 8851/8852 da parte dei pendolari possessori della Carta Tutto Treno era decisamente limitato (circa 20 utenti). È stato per contro evidenziato che tale modifica, consistente nella sostituzione ad oggi del materiale rotabile, ferma restando l’attuale traccia oraria dei precedenti FB sostituiti, comporta un notevole miglioramento dello standard qualitativo del servizio sulla tratta Roma/Ravenna e, in prospettiva, ciò consentirà, entro pochi mesi, questo è quanto abbiamo chiesto, di integrare tale servizio con i Frecciarossa in circolazione sulla linea Adriatica, con evidenti benefici per i collegamenti verso il nord Italia anche per gli utenti umbri, diventando la Orte Falconara una linea ad Alta Velocità di Rete con fermate a Foligno, Spoleto e Terni con una ottimizzazione dei servizi AV verso il sud, agganciandolo ad esistenti collegamenti Roma–Salerno, in modo da avere una percorrenza della nuova linea per il 70% ad Alta Velocità massimizzando l’utilità complessiva di tale servizio “a mercato”. Per quanto riguarda i pendolari la Regione ha comunque evidenziato la necessità di voler verificare l’esatto numero degli utenti penalizzati dalla sostituzione del materiale rotabile, ai fini di una valutazione complessiva del caso”.
“A tutta questa serie di rilevanti passi avanti – conclude l’Assessore Enrico Melasecche - dobbiamo aggiungere la prossima consegna di 12 treni Alstom da 200 km/h che consentiranno di sostituire gli attuali treni regionali, troppo spesso dirottati sulla linea lenta appena si presenta una perturbazione sulla Direttissima. Condividiamo con le Marche la necessità di miglioramenti strutturali, graduali ma precisi, sulla linea Orte Falconara che vedono sia il completamento di vecchi cantieri per il raddoppio della linea come quello da Campello a Spoleto, sia l’apertura di nuovi raddoppi nelle Marche ma anche con l’interesse, ribadito di continuo da entrambe le regioni, e in particolare da parte nostra, per velocizzare il raggiungimento da parte dell’Umbria della stazione di Ancona, come quello da parte dei marchigiani nel raggiungere Roma in tempi sensibilmente più brevi rispetto ad oggi”.
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