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(aun) – Perugia 14 nov. 025 - L’impiego delle risorse statali della L.145/2018 (Legge di Bilancio 2019), finalizzate alla messa in sicurezza del territorio, prevede delle scadenze perentorie e tempistiche molto strette, a cominciare dai tempi di aggiudicazione dei lavori.
Non è infrequente - fanno sapere dagli uffici del Servizio competente della Regione - che i Comuni che ne abbiano fatto richiesta decadano dal contributo: questa condizione si è manifestata già diverse volte in questi anni e non rappresenta un’anomalia. Proprio perché questa eventualità, oltre ad essere prevista dalla Legge 145, si è già verificata in diverse occasioni, non si comprende il clamore mediatico dei giorni scorsi con cui è stata evidenziata la revoca delle risorse ai Comuni di Perugia e Panicale.
Il subentro di questioni non previste o di qualsiasi situazione comunque imprevedibile in fase di progettazione, è infatti spesso causa di allungamento dei tempi di aggiudicazione dei lavori. In questi casi la Regione è obbligata a procedere alla revoca, non con funzione punitiva, ma esclusivamente per la rassegnazione delle risorse stesse ad altri progetti. Nel caso dei progetti di Perugia e Panicale, essendo opere che la Regione ha previsto di finanziarie in virtù della loro importanza, è in corso una ricognizione di altre possibili fonti di finanziamento vista la volontà di procedere comunque alla realizzazione delle stesse.
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