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(aun) – Perugia 6 mag. 025 – “Sono abituata per carattere e coerenza a non sottrarmi mai ai confronti. Lo ho dimostrato in molteplici occasioni e se la minoranza pensa di strumentalizzare in modo becero la mia assenza oggi in Assemblea legislativa fa un errore clamoroso.
Sono impegnata a Roma presso la Commissione Salute della Conferenza delle Regioni dove all’ordine del giorno ci sono argomenti fondamentali come il riparto delle disponibilità finanziarie per la sanità, la riforma della rete di assistenza territoriale e della medicina generale.
Un’assenza quindi questa più che giustificata e i consiglieri di minoranza dovrebbero saperlo bene visto che anche in passato gli impegni a Roma obbligavano spesso la presidente e gli assessori a non essere presenti in aula. Del resto, la mia presenza era calendarizzata per rispondere a 3 soli question time (di cui uno proposto dalla maggioranza) su ben 30 punti all’ordine del giorno per i quali non era richiesta la mia presenza.
La Commissione Salute è stata peraltro convocata in presenza dopo che la riunione dei capigruppo aveva deciso la data del consiglio del 6 maggio.
Abbandonare l’aula per un pretesto del genere è veramente, questo sì lesivo della buona politica. Recarsi poi in Prefettura, dopo aver abbandonato l’aula e non aver discusso i tanti punti calendarizzati che non prevedevano un mio intervento, appare quantomeno irrispettoso dell’Istituzione e dei cittadini, che ben comprendono i fatti e non si fanno ingannare da sterili polemiche.
Invito, come sempre, la minoranza consiliare a collaborare e cooperare nell’interesse dell’Umbria, abbandonando toni che non appaiono consoni a una politica seria nell’interesse del bene comune”.
(aun) – Perugia 6 mag. 025 – “È con grande soddisfazione che annuncio l’approvazione, in Consiglio Regionale, del disegno di legge che ripristina il divieto generale di transito dei mezzi a motore sui sentieri dell’Umbria. Una norma di civiltà, di rispetto verso il nostro paesaggio, che riafferma un principio fondamentale: le nostre montagne non sono piste, sono patrimonio”: così l’assessora alle Politiche agricole e al Turismo della Regione Umbria, Simona Meloni.
“Questa modifica – afferma Meloni - non solo rimedia a un errore normativo introdotto con l’emendamento alla legge regionale del 2001 - approvato nel dicembre scorso in sede di bilancio dalla vecchia maggioranza - ma restituisce coerenza alla nostra visione di sviluppo sostenibile e di promozione del turismo lento.”
“Il provvedimento – prosegue - prevede anche strumenti concreti per gestire in modo equilibrato le attività motoristiche, grazie a un aggiornamento annuale, a cura di Afor, delle aree e dei percorsi in cui sono autorizzate manifestazioni pubbliche o gare con veicoli a motore; la possibilità, sentiti i Comuni e i proprietari interessati, di autorizzare percorsi temporanei per attività ludiche e sportive, sempre nel rispetto delle normative ambientali e con adeguata segnaletica; il ripristino dei tracciati autorizzati, con un’attenzione particolare alla sicurezza di escursionisti e ciclisti.”
“Questo significa tutelare chi ama vivere la natura in modo consapevole e responsabile, ma anche dare spazio – in modo regolamentato e rispettoso – a chi pratica sport motoristici, promuovendo un’offerta turistica plurale e sostenibile. La verità è che quel precedente emendamento aveva sollevato non solo la protesta di 23 sindaci, ma anche l’indignazione di tante associazioni escursionistiche e ambientaliste. Un provvedimento che rischiava di compromettere anni di lavoro e investimenti pubblici sulla rete sentieristica umbra, oltre che di vanificare il messaggio lanciato dalla stessa Regione Umbria alla BIT di Milano, dove pochi mesi prima si celebrava il “turismo lento.”
Lo denunciammo con determinazione e per questo ci siamo a lungo battuti. Oggi si volta pagina con una legge che raccoglie le istanze del territorio, difende la biodiversità, tutela i piccoli comuni, sostiene un’idea di Umbria che cammina, che si scopre passo dopo passo.”
“Colgo infine l'occasione - conclude - per ringraziare tutti i colleghi che hanno sostenuto questa importante iniziativa e la Seconda commissione consiliare dove l'emendamento ha preso forma.”
Perugia 6 maggio 2025 – “L’episodio accaduto a Trevi nei giorni scorsi, che ha visto la consigliera comunale Dalila Stemperini impossibilitata a partecipare da remoto a una seduta del Consiglio comunale, è un campanello d’allarme che non possiamo permetterci di ignorare”. Ad affermarlo è l’assessora con delega alle Politiche di parità di genere e antidiscriminazione, Simona Meloni.
“Una donna, una consigliera eletta, una giovane madre, che chiede di poter svolgere il proprio ruolo istituzionale online tramite strumenti già adottati in passato — e che si vede negata questa possibilità – continua l’assessora - subisce una lesione non solo personale, ma democratica. Non è accettabile che nel 2025 si debba ancora scegliere tra maternità e impegno politico. Questo è il nodo centrale: non può esserci piena cittadinanza se non garantiamo alle donne le condizioni per partecipare davvero alla vita pubblica.
In questi anni abbiamo imparato quanto gli strumenti digitali possano essere preziosi per estendere i diritti e abbattere barriere. Il ricorso alla partecipazione da remoto, in casi motivati e temporanei, non indebolisce le istituzioni: le rafforza, perché le rende più accessibili, più giuste, più vicine alla realtà delle persone.
Come Assessora regionale alle Pari Opportunità – conclude Simona Meloni - sento il dovere di intervenire: questo non è un caso locale, è una questione che riguarda il funzionamento stesso della nostra democrazia. Alle donne che scelgono di impegnarsi nelle Istituzioni va garantita non solo tutela, ma anche rispetto e strumenti concreti per esercitare il proprio ruolo. Sono e sarò al fianco di Dalila, perché il suo gesto — nonostante tutto — è un atto di forza, e ci richiama tutte e tutti alla responsabilità: una politica giusta è una politica che include”.
Perugia, 5 maggio 2025 - La Giunta regionale dell'Umbria ha approvato, lo scorso 30 aprile, l'istituzione della Rete regionale di gastroenterologia ed endoscopia digestiva, una struttura organizzativa strategica che rappresenta un tassello fondamentale del nuovo Piano Sociosanitario Regionale in fase di elaborazione, nell’ottica di rendere i servizi più accessibili e tempestivi.
La nuova rete, frutto di un intenso lavoro di concertazione tra tutti gli attori del sistema sanitario regionale, si pone obiettivi concreti e ambiziosi per rispondere alle crescenti esigenze di salute della popolazione umbra. "La riorganizzazione e la realizzazione delle reti clinico-assistenziali, quali modelli organizzativi funzionali al miglioramento dei servizi, rappresentano uno dei primi passaggi della costruzione del Piano sociosanitario 2025-2030. Tra le reti di patologia abbiamo voluto iniziare con quella gastroenterologica perché è quella che ha un maggior impatto sulla popolazione soprattutto sul versante della maggior richiesta di prestazioni e dei tempi d’attesa", ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. "Il nostro impegno è chiaro: adottare tutti i provvedimenti utili ad abbattere le liste d'attesa, garantire una presa in carico completa e tempestiva dei cittadini attraverso percorsi diagnostico-terapeutici integrati, in modo da ridurre la mobilità passiva e valorizzando le eccellenze presenti nei nostri territori."
La Presidente ha sottolineato come l’organizzazione della rete preveda un forte coinvolgimento della medicina territoriale: "La partecipazione attiva dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta è uno degli elementi caratterizzanti di questo modello, che punta a rafforzare l'integrazione ospedale-territorio per intercettare precocemente i bisogni di salute e ridurre i ricoveri inappropriati."
Il programma di implementazione della rete prevede l'avvio di un piano di assunzioni di personale medico e infermieristico specializzato, fondamentale per garantire il funzionamento ottimale della rete su tutto il territorio regionale. Parallelamente, la Regione e le aziende sanitarie hanno lavorato sulla programmazione degli investimenti per l'acquisizione di nuove apparecchiature endoscopiche all'avanguardia, che consentiranno di incrementare sia la quantità che la qualità delle prestazioni erogate.
Perugia, 5 maggio 2025 - "Esprimo grande soddisfazione per la conclusione del corso regionale per l'idoneità all'esercizio dell'attività medica di Emergenza Sanitaria Territoriale. Grazie a questo percorso formativo, la nostra regione può ora contare su 32 nuovi medici pronti a potenziare la rete dell'emergenza-urgenza, un tassello fondamentale per la sanità umbra". Così la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, commenta il positivo bilancio dell'attività formativa conclusasi in questi giorni a Spoleto.
Il corso, promosso dalla Direzione regionale sanità e welfare e organizzato dall'Azienda Usl Umbria 2 in qualità di ente capofila e sinergia con l'Azienda Usl Umbria 1, ha visto tutti i 32 medici iscritti conseguire l'attestato di idoneità. L'ultima sessione d'esame si è tenuta recentemente a Spoleto, portando al conseguimento del titolo 19 professionisti, che si aggiungono ai 13 già risultati idonei nella prova dello scorso 16 aprile.
"Investire sulla formazione del personale sanitario, specialmente in un settore cruciale come l'emergenza territoriale, fortemente interessato dalla carenza di personale in tutto il territorio italiano, è una priorità per la nostra amministrazione", sottolinea la Presidente Proietti. "Questi 32 nuovi medici rappresentano un importante rafforzamento per il servizio del 118, garantendo una risposta ancora più efficace e capillare alle esigenze di soccorso dei cittadini su tutto il territorio regionale".
Il percorso formativo, iniziato il 23 dicembre 2024, si è articolato in 300 ore tra moduli didattici online, lezioni in presenza, esercitazioni sul campo e tirocini nei Pronto Soccorso delle aziende sanitarie regionali. L'obiettivo era fornire competenze specifiche per fronteggiare con rapidità ed efficacia le situazioni cliniche tipiche del soccorso extraospedaliero.
"Ringrazio tutti i professionisti della Direzione regionale salute e welfare e dell'Azienda Usl Umbria 2 per l'ottima organizzazione - prosegue la Presidente Proietti - e la direzione scientifica, didattica e organizzativa del corso, composta dai dottori Benedetto De Rosa, Manuel Monti, Giuseppe Calabrò e Alberto Tomassi, nonché tutti i docenti e i tutor che hanno contribuito al successo di questa iniziativa. Il pieno rispetto dei tempi e la qualità della formazione erogata testimoniano l'impegno della sanità umbra nel garantire standard elevati e personale qualificato a servizio della comunità".
I nuovi professionisti sono ora arruolabili per entrare a far parte integrante del sistema di emergenza sanitaria territoriale dell'Umbria.
Perugia, 3 maggio 2025 - Il 2025 sta rappresentando per l’Umbria un periodo di intensissimo afflusso turistico, per via del Giubileo e la canonizzazione di Carlo Acutis, e gli 800 anni dalla morte di San Francesco lo prolungheranno anche sul prossimo anno.
Da tempo Regione Umbria ha avviato le interlocuzioni con la cabina di regia nazionale e con tutti i soggetti coinvolti per potenziare i collegamenti su ferro e su gomma e per la riprogrammazione dei lavori previsti sulle vie di comunicazione stradali e ferroviarie per favorire l’ordinato afflusso dei turisti e dei pellegrini non verso la sola Assisi, ma in direzione tutte le principali mete umbre.
In questo sforzo si inquadrano il potenziamento dell’Assisi Link, con le corse aumentate nei giorni feriali a una ogni venti minuti, per un totale di 44 corse giornaliere, e nei giorni festivi ad una ogni quarto d’ora, per un totale di 57 corse giornaliere tra le ore 8 e le 20. È stato inoltre esteso l’orario dell’Orvieto Link utilizzabile con il titolo di viaggio treno+funicolare, fino alle 18:30 nei giorni feriali, anziché le 13:30, offrendo ulteriori opportunità di visita al centro storico della città etrusca.
“Quello dell’estensione degli orari e del potenziamento dei due servizi Link – dichiara l’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Trasporti – è uno dei primi frutti del lavoro di raccordo e condivisione delle esigenze della nostra regione che abbiamo avviato nei mesi scorsi con Busitalia, FS Italiane e tutti gli altri soggetti coinvolti. Si tratta di un primo risultato, cui se ne aggiungeranno degli altri, poiché vogliamo fare in modo che dai due hub di ingresso nella nostra regione, Perugia e Terni, si possa irradiare un sistema viario e trasportistico in grado di fare in modo che chi viene in Umbria sia invogliato a rimanere più giorni e visitare anche le altre realtà e gli altri territori regionali”.
Nello specifico, l’Assisi Link ha facilitato l’accesso ai luoghi sacri di Assisi, in particolare alla Basilica di San Francesco, collegando la Stazione di Assisi - Santa Maria degli Angeli e il centro storico, e migliorando la fruibilità dei trasporti per pellegrini e visitatori. Nelle due settimane trascorse dal 17 aprile, giorno in cui sono diventate più frequenti le corse, al netto dei picchi di presenze registrati in occasione delle Festività (circa 4.000 persone/giorno), la linea ha trasportato circa 2.500 passeggeri al giorno. Da parte sua, l’Orvieto Link garantisce un collegamento rapido e diretto tra la stazione ferroviaria e il Duomo di Orvieto, cuore spirituale e artistico della città, tramite funicolare e linea autobus. L’estensione oraria del servizio ha permesso di incrementare i passeggeri trasportati di quasi 1.000 unità giornaliere.
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