Le microimprse, cosi come le piccole-medie imprese, sono considerate un driver dell'economia europea che crea lavoro e contribuisce alla crescita dell'economia. In occasione della Settimana europea delle PMI dal 16 al 22 novembre, che mira a promuovere l'imprenditorialità, l'Eurostat, l'ufficio statistico dell'UE, pubblica i dati sulle imprese ripartite per classi di dimensione di occupazione, con particolare attenzione all'importanza delle microimprese nell'economia imprese dell'UE. Nel 2012, dei 22,3 milioni di imprese nell'economia commerciale non finanziaria dell'UE, la stragrande maggioranza (92,7%) erano microimprese (con 0 a 9 persone occupate) che rappresentano il 29,2% dell'occupazione, il 7,1% erano piccole e medie imprese (da 10 a 249 persone occupate) che rappresentano il 38,0% dell'occupazione, e lo 0,2% erano imprese di grandi dimensioni (con 250 o più addetti) rappresentano il 33,0% delle persone occupate. 2,3 milioni di imprese sono state create nel 2012 in tutta l'UE. La maggior parte di loro (70,8%) non ha avuto dipendenti. Questi imprenditori individuale hanno rappresentato il 46,9% di tutte le persone occupate in imprese neonate. La settimana delle PMI riunisce imprenditori, il mondo accademico, delle politiche e dei media di tutta Europa, per co-creare forme innovative di cooperazione e sviluppare ulteriormente la politica dell'UE per le PMI. Sarà inoltre pubblicato, al seguente link il rapporto annuale sulle prestazioni delle PMI.