Il Sistema di controllo strategico nella Regione Umbria

 

Con il Decreto Legislativo 286/1999, noto come il decreto sui controlli che introduceva un sistema integrato di controlli che andava a costituire la griglia attraverso cui l'ente monitorava la propria attività e ne correggeva il tiro, si importano nel settore pubblico strumenti e tecniche finora ad allora esclusivi del mondo aziendalistico. Si affermava quindi la necessità di innestare, all'interno delle PP.AA., i controlli di efficacia, efficienza ed economicità, distinguendo quattro tipologie di controlli.

La Regione Umbria, con la legge regionale 28 febbraio 2000, n. 13, nel rivedere e modificare le procedure di formazione degli strumenti di programmazione, di bilancio e di controllo, mise in atto una serie di profonde innovazioni che perseguivano sostanzialmente l'obiettivo di una maggiore integrazione tra la programmazione generale e la sua traduzione in provvedimenti di governo effettivo, riflettendosi in particolare sul processo di allocazione delle risorse e prevedendo, tramite l'istituzione del sistema dei controlli, (ai sensi del D.Lgs 286/99) i necessari ritorni informativi sull'andamento della gestione, nonché sui risultati conseguiti rispetto agli obiettivi predefiniti.

In particolare il Controllo strategico secondo la LR 13/2000 è finalizzato a:

  1. coadiuvare la Giunta regionale nella elaborazione delle direttive e degli altri atti di indirizzo politico (definizione di obiettivi, priorità, piani, programmi e direttive generali per l'azione amministrativa e la gestione; individuazione delle risorse umane, materiali ed economico finanziarie da destinare alle diverse finalità);
  2. verificare l'effettiva attuazione delle scelte contenute negli atti medesimi di cui al punto 1.;
  3. verificare il grado di coerenza e la congruità degli strumenti attuativi rispetto agli obiettivi strategici fissati dalle direttive e dagli altri di indirizzo politico di cui al punto 1. mediante la valutazione degli strumenti attuativi della programmazione regionale.

A partire dal 2008, nell'ambito del processo di riorganizzazione regionale, la Regione Umbria ha inteso rafforzare la funzione di controllo strategico, da un lato istituendo il Servizio "Controllo strategico e valutazione delle politiche" (Delibera di Giunta Regionale n. 1503 del 17 settembre 2007) ad essa dedicato, dall'altro istituendo, con DGR 287 del 26 marzo 2008, l'Organismo di supporto al Controllo strategico, di cui all'art. 99 L.R. 13/2000.

 

A seguito dell'approvazione del D.lgs 150/2009 - attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle Pubbliche Amministrazioni) che contiene, tra l'altro, due principi fondamentali: la trasparenza intesa come accessibilità totale, attraverso la pubblicazione sui siti internet delle pubbliche amministrazioni delle informazioni concernenti vari aspetti dell'organizzazione e la valutazione la cui finalità è quella di disegnare sistemi di misurazione per valutare e confrontare le singole unità amministrative - la Regione Umbria ha effettuato una verifica della conformità delle norme regionali esistenti rispetto ai principi di cui al titolo Il dello stesso decreto e con L.R. 30 marzo 2011, n. 4 art. 20, comma 2 è stata modificata la L.R. 13/2000 (in particolare art. 99) assegnando all'Organismo preposto al controllo strategico le funzioni di OIV (organismo indipendente di valutazione) di cui all'art. 14 del d.lgs 150/2009.


Controllo strategico, Valutazione politiche, Conti Pubblici Territoriali e Ufficio regionale di statistica
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