Diversificazione – agriturismo, fattorie didattiche e agricoltura sociale
Il ruolo non solo produttivo dell'azienda agricola è sempre più riconosciuto a livello europeo, nazionale, regionale e locale. A tal fine occorre ricordare due concetti fondamentali che da Agenda 2000 e dalla riforma della Politica Agricola Comune in poi sono ormai diventati ricorrenti: Diversificazione e Multifunzionalità. Dove per diversificazione si intende affiancare alla produzione di prodotti agricoli altre attività economiche che attirino, da un punto di vista imprenditoriale i poteri di produzione ed innalzino il livello di reddito delle imprese agricole; mentre per multifunzionalità si intende riconoscere all'impresa agricola un ruolo strategico entro il quale coniugare i requisiti di competitività, redditività, qualità, sicurezza alimentare, sviluppo integrato, eco-compatibilità e tutela del territorio delle aree rurali. La diversificazione delle attività agricole (didattica, culturale, ricreativa) è stata individuata quale fonte di reddito integrativo per l'agricoltore. La legge 23 dicembre 2000, n. 388 e s.m.e.i. ha riconosciuto per la prima volta, all'art. 123, le attività ricreative, culturali e didattiche in azienda agricola come attività equiparate a quella agrituristica. Inoltre, il ruolo multifunzionale dell'agricoltura ha trovato riscontro in Italia con il Decreto Legislativo 18 maggio 2001, n. 228 che, in attuazione della "legge di orientamento" definisce, per la prima volta sul piano normativo, il distretto rurale e agroalimentare, ampliando lo spettro delle attività che sono connesse a quella agricola.
Servizio: Sviluppo delle imprese agricole e delle filiere agroalimentari
dott.ssa Daniela Toccacelo
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Sezione: Interventi per lo sviluppo della diversificazione delle attività agricole
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