TRASPORTI TRANSFRONTALIERI DI RIFIUTI
Inquadramento normativo
Il Regolamento UE n.2024/1157 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell’11 aprile 2024 rappresenta la norma di riferimento in materia di trasporti transfrontalieri di rifiuti.
L’art.85 del regolamento, al comma 1, abroga il Regolamento CE n.1013/2006, precedente norma quadro in materia, a decorrere dal 20 maggio 2024. Tuttavia, il comma 2 dello stesso articolo stabilisce che le disposizioni del regolamento CE n.1013/2006 continuano ad applicarsi fino al 21 maggio 2026.
La normativa europea in materia di trasporti transfrontalieri di rifiuti, direttamente applicabile, è stata ulteriormente disciplinata in Italia con il D. Lgs. 3 Aprile 2006, n.152 (Testo Unico Ambientale). L’art.194 del decreto legislativo individua le Regioni quale Autorità Competenti di spedizione e destinazione in merito alle spedizioni transfrontaliere di rifiuti.
La Giunta Regionale:
- con Deliberazione n.1156 del 15/10/2014 ha assegnato al Servizio Energia, Ambiente, Rifiuti, le competenze relative alla materia “spedizioni transfrontaliere di rifiuti”,
- con Deliberazione n.392 del 24/04/2024 ha stabilito che il referente per la Regione Umbria dell' "Autorità Competente di spedizione e destinazione" di cui all'art.53 del Regolamento CE n.1013/2006, è l’Ing. Michele Cenci.
Il Regolamento CE n.1013/2006 istituisce le procedure e i regimi di controllo per le spedizioni di rifiuti in funzione dell'origine, della destinazione e dell'itinerario di spedizione, del tipo di rifiuti spediti e del tipo di trattamento da applicare ai rifiuti nel luogo di destinazione.
L’art.4, in particolare, disciplina la presentazione della Notifica e di tutti gli altri documenti accessori (elencati all'allegato II, parte 2).
L’Autorità di spedizione accerta che la notifica sia compilata ai sensi del comma 1 del’art.4 del Regolamento e l’Autorità di destinazione ne verifica la debita compilazione (art.4, comma 3).
L’Autorità competente verifica:
- che venga fornita la prova dell'esistenza di un contratto (anche sotto forma di dichiarazione) stipulato tra il Notificatore e il destinatario per il recupero o lo smaltimento dei rifiuti notificati (art.5 del Regolamento),
- che venga costituita una garanzia finanziaria o un'assicurazione equivalente (art.6 del regolamento).
Per quanto riguarda la garanzia fidejussoria, si applica quanto disciplinato dal D.M. 370/1998.
A seguito dell’entrata in vigore del Decreto del Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare 22 dicembre 2016: “Adozione del Piano nazionale delle ispezioni di stabilimenti, imprese, intermediari, e commercianti in conformità dell’art.34 della direttiva 2008/98/CE, nonché delle spedizioni di rifiuti e del relativo recupero o smaltimento” è attivo il sistema informatico di raccolta dati per le ispezioni sulle spedizioni di rifiuti autorizzate con procedura di notifica e autorizzazione preventiva scritta (SISPED) del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica attraverso la quale il Notificatore è tenuto, per ciascun viaggio previsto da una specifica Notifica, ad inserire la data effettiva di spedizione almeno tre giorni lavorativi prima che il viaggio abbia inizio e, al momento della partenza, la quantità di rifiuti spedita, le targhe degli automezzi che circolano su strada oppure i dati identificativi dei container trasportati.
La situazione in Umbria
In Umbria vengono esportate all’estero ogni anno diverse migliaia di tonnellate di rifiuti, per la maggior parte pericolosi, per essere destinati ad operazioni di smaltimento o di recupero.
È stato analizzato il triennio 2020-2023 con un focus sul 2023, per evidenziare le tipologie di rifiuti, pericolosi e non, destinati all’esportazione, le quantità inviate, le destinazioni finali raggiunte, le categorie di aziende generatrici di teli rifiuti, il tipo di trattamento riservato ai rifiuti esportati.
Per quanto riguarda le importazioni di rifiuti in Umbria, nel biennio 2023-2024 sono pervenuti ad un’unica azienda esigui quantitativi di rifiuti non pericolosi che sono stati destinati a processi di recupero. I risultati dell’analisi effettuata sono stati riportati in un report.
Nel corso del 2024 sono state esportate circa 9.000 tonnellate di rifiuti (per la maggior parte pericolosi); nuove aziende hanno cominciato ad operare in Umbria ampliando il ventaglio delle destinazioni e delle operazioni finali. Questa è la situazione rilevata.
Il Piano dei controlli
Tutte le spedizioni transfrontaliere di rifiuti vengono monitorate dalle strutture regionali competenti in materia e sono oggetto di visite ispettive pianificate annualmente attraverso un Piano dei controlli realizzato sulla base del “Piano nazionale delle ispezioni di cui al Regolamento (UE) n.660/2014”, adottato con DM 22 dicembre 2016.
Nella sezione Modulistica è possibile scaricare il facsimile di richiesta dei Modelli 1A e 1B.
Sono poi presenti:
- l’elenco degli allegati costituenti il Dossier di notifica,
- esempi di calcolo della garanzia finanziaria.