Attraverso la programmazione negoziata, strumento amministrativo di collaborazione interistituzionale per lo sviluppo regionale definita dal L. 662/96, art2, commi 203 e ss, commi 203 e ss, la Regione Umbria - promuovendo processi di decisione concertati tra tutti i soggetti pubblici e privati operanti sul territorio regionale – persegue obiettivi di sviluppo in maniera coordinata e armonica, di cui al comma 5 dell'art. 119 della Costituzione.

In questa area del sito viene presentato il quadro delle politiche di sviluppo regionale finanziato attraverso le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), concorrendo alla realizzazione di programmi e interventi concertati tra Governo e Regione nell'ambito dell'Intesa Istituzionale di Programma, organizzati attraverso i seguenti strumenti:

• per il periodo 2000-2006 in Accordi di Programma Quadro settoriali e programmi di sviluppo locale (patti territoriali, contratti d'area, contratti di programma) ai sensi della legge 662/96;

• per il periodo 2007-2013 in un Programma Attuativo Regionale di natura plurisettoriale e pluriennale.

Tali programmi e interventi affiancano, con risorse nazionali, i programmi comunitari nella realizzazione di una politica regionale unitaria di sviluppo per il superamento degli squilibri territoriali e il sostegno della competitività degli apparati socio-economici delle Regioni.

La delibera CIPE n. 29 del 21/03/1997 ha definito gli strumenti operativi per la realizzazione di un progetto di programmazione negoziata, disciplinando le finalità, i contenuti, i soggetti coinvolti, le modalità attuative e di finanziamento degli strumenti di programmazione.