L’agricoltura biologica è un metodo di produzione agricola che utilizza tecniche che escludono l’impiego di concimi, fitofarmaci e medicinali veterinari chimici di sintesi, e organismi geneticamente modificati, nel rispetto della fertilità del suolo, delle singole colture, degli animali e dell’equilibrio ambientale. La coltivazione biologica contribuisce a ridurre il rischio di inquinamento e degrado delle matrici ambientali, acqua, suolo e aria, connesso all’uso dei prodotti chimici di sintesi e promuovere la salvaguardia e la valorizzazione della biodiversità, del paesaggio agrario. Al 31.12.2021 in Umbria sono presenti 1875 operatori biologici. La superficie biologica Umbra in questi ultimi anni è aumentata passando da 47.369 a 50.936 con un incremento del 7,5% rispetto all’anno 2020 (variazione 2020-2021) e con un'incidenza percentuale del 15,2 sul totale nazionale (fonte Sinab - Il Biologico nel 2021 e il futuro del settore).
Cosa fa la Regione Umbria
Eroga contributi.
La Regione attua interventi diretti e a sostegno dell'agricoltura biologica con la misura 11 del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022 e attraverso SRA 29 del complemento di sviluppo rurale (CSR) 2023-2027, sostenendo pertanto la conversione e/o il mantenimento di pratiche di agricoltura biologica e applica priorità trasversali in altre misure di sostegno.
Tali interventi prevedono un sostegno a favore degli agricoltori o delle associazioni di agricoltori che si impegnano volontariamente a coltivare le superfici aziendali secondo il metodo di agricoltura biologica nel rispetto del regolamento (UE) 2018/848 e dei relativi regolamenti attuativi.
Gli interventi si attuano a tutte le tipologie colturali e ai prati permanenti, prati-pascoli e pascoli, esclusi i terreni a riposo e prevede un pagamento annuale per ettaro di SAU, differenziato per conversione e mantenimento, volto a compensare i minori ricavi e/o maggiori costi dei processi produttivi collegati al rispetto del metodo di agricoltura biologica.
Il sostegno ha l’obiettivo di incrementare le superfici coltivate attraverso l’utilizzo di tecniche agronomiche conformi ai metodi di agricoltura biologica contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo della Strategia Farm to Fork del 25% della SAU europea in biologico entro il 2030
Bando Misura 11 11.1-11.2 (bando di conferma impegno)
Bando SRA 29.1.29.2 . Le relative FAQ sono consutabili al presente indirizzo
Inoltre, interviene nei seguenti modi:
- Rilascia le autorizzazioni in deroga al Regolamento comunitario 2018/848 come previsto dal DM 227791/2022;
- Riceve le notifiche di attività con metodo biologico (prime notifiche) dagli operatori che svolgono la propria attività in Regione Umbria;
- Esercita insieme al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali la vigilanza sugli organismi di controllo;
- Promuove lo sviluppo e la conoscenza dei prodotti biologici attraverso incentivi per le mense scolastiche biologiche e per la prosecuzione di iniziative di informazione ed educazione alimentare;
- Elabora dati statistici sul biologico in Umbria, (con riferimento al numero operatori, superfici biologiche, zootecnia biologica), con l’ausilio della banca dati del SIB (Sistema Informativo Biologico).
Requisito fondamentale per accedere ai contributi, è quello di diventare operatore biologico.