Risparmio idrico
La promozione e l'incentivazione ad un consumo consapevole dell'acqua è una priorità imprescindibile. L'atteggiamento responsabile e rispettoso verso le risorse idriche costituisce, infatti, un prezioso quando irrinunciabile bene collettivo.

In questa ottica  si collocano le politiche mirate all'uso ottimale del patrimonio idropotabile che costituiscono i principi informatori del Piano regolatore regionale degli acquedotti (PRRA) che la Regione ha attuato approvando un Regolamento che definisce:

  • i criteri necessari a garantire un uso consapevole della risorsa idrica;
  • i comportamenti da attuarsi ai fini del risparmio e la tutela della risorsa idropotabile a cui tutti devono attenersi.

 

Queste politiche, nel perseguire l'obiettivo del contenimento dei consumi attraverso l'eliminazione degli sprechi, senza con ciò ostacolare le crescenti esigenze insite nel naturale sviluppo dell'Umbria, mirano soprattutto a porre in atto tutte quelle iniziative, culturali, oltre che tecniche, per un "consumo consapevole".

 

In Umbria ogni cittadino consuma in media 200 litri di acqua al giorno. Di questi, solo una parte minima è destinata a uso alimentare, mentre tutto il resto è utilizzata per altre attività.

Tra gli usi impropri della risorsa idrica destinata ad uso idropotabile si individua l'irrigazione di orti e giardini, il riempimento di piscine, il lavaggio di automezzi, le fontane ad uso ornamentale non dotate di impianti di ricircolo, la pulizia delle strade e il lavaggio di fosse biologiche.

 

I gestori del servizio idrico sono individuati come la sede in cui possono essere collocati i principali strumenti tecnici di conoscenza e di relativo controllo dei consumi.

Tra gli oneri imposti a loro carico, in primo piano c'è la stesura di un bilancio idrico annuale per il controllo della gestione e della sua evoluzione, in cui siano ricompresi anche una rilevazione permanente, efficiente e controllabile delle perdite e di tutti i consumi, la realizzazione e la manutenzione del rilievo digitale delle reti con modalità che ne consentano costantemente la conoscenza dello stato e la simulazione del funzionamento.

 

Per quanto riguarda il contenimento del consumo da parte dei cittadini, le misure tese a conseguirlo, attraverso l'incentivazione tariffaria,  prevedono:

  • l'applicazione di erogatori o acceleratori di flusso ai rubinetti di lavelli e docce;
  • l'installazione di miscelatori e di fotocellule o pulsanti per l'apertura e chiusura dei rubinetti;
  • l'installazione di cassette per il water a doppio scomparto o con tasto di stop;
  • l'impiego di elettrodomestici a basso consumo idrico;
  • l'eliminazione perdite interne da rubinetti e water;
  • l'installazione d'impianti a goccia per ridurre i consumi d'irrigazione delle piante da vaso e giardini;
  • il recupero di acqua piovana mediante apposite cisterne per giardinaggio, lavaggio auto, ecc.

 

Nel regolamento sono previste anche misure per il risparmio idrico in edilizia sia per interventi di recupero, manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio edilizio esistente, sia per la nuova edificazione. Si stabilisce anche che i nuovi strumenti urbanistici comunali debbano prevedere la realizzazione di "reti duali" per permettere l'utilizzazione di acqua anche non potabile e apposite aree per l'installazione di vasche o cisterne per la raccolta di acqua piovana.

 

I gestori del servizio idrico, devono provvedere, altresì, a modificare il sistema tariffario per incentivare le utenze private ad applicare le misure individuate per il risparmio idrico.


Servizio Risorse Idriche, Acque pubbliche, Attività estrattive e Bonifiche
Dirigente: Leonardo Arcaleni
Via Mario Angeloni, 61, 06124 Perugia
Tel. 075 5042632
Fax 075 504 2699
Sezione Tutela e salvaguardia della qualità delle acque
Responsabile: Luca Bartoletti
Via Mario Angeloni, 61, 06124 Perugia
Tel. 075 504 4312