Si terrà il 20 gennaio 2019 presso la sede del Centro Regionale di Protezione Civile la giornata conclusiva dei corsi base organizzati dalle Associazioni di Volontariato che accerterà o meno l'idoneità degli aspiranti ad espletare le attività di protezione civile. La giornata finale che consisterà in un test scritto e 2 prove pratiche: montaggio tende, prove di comunicazione radio. Coloro che risulteranno idonei saranno impiegati nelle attività di protezione civile su richiesta degli enti preposti.I partecipanti sono circa 180 e le associazioni che hanno organizzato i corsi base nell'ultimo periodo dell'anno 2018 sono 13.

I corsi base, predisposti su uno schema definito dal Servizio di Protezione Civile hanno come obiettivo quello di rendere omogenea la preparazione di base tra tutti coloro che in futuro saranno impiegati nelle attività di protezione civile, indipendentemente dalle associazioni che hanno organizzato la formazione.

 L' art. 32 del D.Lgs. 1/2018 del Nuovo Codice di Protezione Civile definisce:
"Il volontario di protezione civile è colui che, per sua libera scelta, svolge l'attività di volontariato in favore della comunità e del bene comune, nell'ambito delle attività di protezione civile (…), mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per acquisire, all'interno delle organizzazioni o delle altre forme di volontariato organizzato di cui al presente Capo, la formazione e la preparazione necessaria per concorrere alla promozione di efficaci risposte ai bisogni delle persone e delle comunità beneficiarie della sua azione in modo personale, spontaneo e gratuito, senza fini di lucro, neanche indiretti, ed esclusivamente per fini di solidarietà, partecipando, con passione e impegno ad una forza libera e organizzata che contribuisce a migliorare la vita di tutti."

È stata anche la presenza del mondo del volontariato alla redazione di questo nuovo codice a voler far inserire, in una normativa, una definizione di volontario così appassionata e poco giurisprudenziale che ricorda alcuni articoli della Costituzione delle Repubblica Italiana, scritti, anche questi, da italiani che avevano da poco finito di combattere una guerra con la passione che quegli avvenimenti avevano prodotto in tutta la popolazione.

Ed è bello pensare che nel mondo del volontariato, in Italia, si possa ancora ritrovare questa "freschezza civica", che sprona, non solo i volontari, ma anche chi lavora da professionista nella protezione civile, a portare "efficaci risposte ai bisogni delle persone e delle comunità".

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