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Incontro Hoist Italia s.r.l. di Spoleto per cessione ramo d’azienda alla System House S.r.l.: una speranza per il futuro di Spoleto

Perugia, 18 settembre '24 – Si è svolto oggi il tavolo convocato dall’Assessore Michele Fioroni tra le parti sociali per analizzare le implicazioni del trasferimento di ramo d’azienda del sito di Spoleto Hoist Italia S.r.l. alla System House S.r.l. L’incontro avvenuto alla presenza delle due Società e delle Organizzazioni Sindacali – FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL, SLC CGIL, FISTESL CISL – porta a compimento un percorso avviato da tempo. 
    “La Regione Umbria - ha specificato l’Assessore Fioroni - ha costantemente monitorato gli sviluppi del futuro produttivo del sito di Spoleto attraverso la sua Task force per le crisi d’impresa. L’obiettivo principale è sempre stato quello di salvaguardare l’occupazione e le prospettive di un’azienda ormai fortemente radicata. Spoleto da tempo vive importanti criticità sul piano produttivo ed occupazionale e questo accordo assume un importante valore per il territorio. Oggi mi solleva sapere che tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici passeranno alla System House senza un prezzo da pagare. Questa cessione rappresenta un barlume di speranza per Spoleto, che cerca di uscire dal deserto produttivo che ha caratterizzato il territorio negli ultimi anni”. L’Assessore ha inoltre sottolineato che “per salvaguardare il proprio sistema produttivo è necessario che ogni attore giochi la sua parte e la Regione Umbria utilizzerà tutta la strumentazione disponibile affinché venga valorizzata la riqualificazione del personale in un’ottica di crescita”.


Il Secondo tavolo di confronto sul Piano Regionale dei Trasporti 2024-2034 avrà luogo venerdì 20 settembre, dalle 15:30 alle 19.00 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori

Perugia, 18 settembre '24 – La Presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei e l'Assessore alle infrastrutture, trasporti e mobilità urbana Enrico Melasecche hanno convocato il Secondo tavolo di confronto sul Piano Regionale dei Trasporti 2024-2034, su trasporto pubblico locale e mobilità attiva, che avrà luogo venerdì 20 settembre, dalle 15:30 alle 19.00 presso la Sala dei Notari di Palazzo dei Priori. 

Inoltre per chi non potesse partecipare ma avesse piacere il piacere di seguire l'evento, si riporta di seguito il link per collegarsi alla pagina dove verrà trasmesso lo streaming:

https://saladeinotari.civicam.it/live26-2ao-tavolo-di-confronto-PRT-2024-2034-Trasporto-Pubblico-Locale-e-Mobilitaa-Attiva.html


Ciclovia dei due mari. Assicurazioni in Senato del Ministro Salvini sul progetto che collega Tirreno e Adriatico con la nuova ciclovia intermodale che attraverserà 20 comuni dell’Umbria. Melasecche: Ulteriore passo avanti per modello di sviluppo infrastrutturale turistico a rete

Perugia, 18 settembre '24 – "Una nuova fase di sviluppo per le infrastrutture turistiche in Umbria prende vita grazie al finanziamento annunciato dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, per la ciclovia intermodale che attraverserà la nostra regione, collegando il Mar Tirreno al Mar Adriatico" – ha dichiarato con soddisfazione l'Assessore regionale Enrico Melasecche.
   "La creazione di una rete nazionale di ciclovie con intermodalità è stata una delle nostre priorità al ministero" – ha affermato il Ministro Salvini. "Durante la Conferenza Stato-Regioni, abbiamo discusso un decreto interministeriale che rimodula il programma del PNRR relativo alle ciclovie turistiche, concentrandoci sui progetti più avanzati. Tra questi, abbiamo accolto favorevolmente le richieste della Regione Umbria e della provincia autonoma di Bolzano di sviluppare nuove piste ciclabili intermodali. La Conferenza ha dato all’unanimità il proprio assenso al finanziamento di queste opere, e il ministero si è impegnato a emanare entro 60 giorni un provvedimento che assegnerà le risorse necessarie. Ora, attendiamo il via libera della Corte dei Conti per rendere operativi gli investimenti”.
   L'Assessore Melasecche ha poi sottolineato l'importanza di questo intervento per l'Umbria: "Il progetto rappresenta una grande opportunità per la nostra regione. Ci sto lavorando da ben tre anni ed il relativo progetto, il primo stralcio presuppone un finanziamento di 20 milioni di euro, elaborato all’interno del nostro ufficio specializzato, nonostante le difficili condizioni di ristrettezza finanziaria, è stato regolarmente inviato al Ministero nei tempi prestabiliti. Ci siamo guadagnati quindi con la serietà questo importante risultato che gli appassionati e gli operatori del settore non potranno non apprezzare.  La ciclovia non solo collegherà importanti mete turistiche, ma promuoverà la mobilità sostenibile e valorizzerà il nostro territorio, consolidando l'Umbria come destinazione di primo piano a livello nazionale. Questi investimenti, insieme ad altri già in corso, potenzieranno la nostra rete infrastrutturale, trasformando l'Umbria in un punto nevralgico tra nord e sud Italia proprio la ciclovia Tirrenica a quella Adriatica. Il nostro impegno ha riportato l’Umbria al centro dell'agenda nazionale dopo anni di marginalità. Eravamo stati esclusi nel passato dal progetto nazionale delle ciclovie turistiche nazionali ma abbiamo con quest’opera recuperato il ruolo che ci spetta e che abbiamo reclamato con fermezza anche al tavolo della Conferenza Stato-Regioni. La ciclovia, che attraverserà l'Umbria da Grosseto a Fano, passerà in ben 20 comuni, Città della Pieve, Fabro, Allerona, Castel Viscardo, Orvieto, Baschi, Todi, Monte Castello Vibio, Fratta Todina, Collazzone, Marsciano, Deruta, Torgiano, Perugia, Bastia, Assisi, Cannara, Bevagna, Montefalco, Foligno con una lunghezza totale nelle tre regioni di 425 km. Costituirà un'ulteriore attrattiva per accrescere i numerosi turisti che già visitano il nostro territorio, e si integrerà con la rete delle altre ciclabili che stiamo realizzando e soprattutto con la FCU che stiamo riaprendo con vocazione anche turistica, con stalli in ogni carrozza per le bici, come avranno stalli appositi anche i 12 treni regionali veloci da 200 km/h in produzione presso lo stabilimento Alstom che ho appena visitato con l’AD di Trenitalia. Una vera a propria rivoluzione a 360 gradi, dall’alta velocità, ai treni regionali veloci, alla FCU, alla rete razionale delle ciclabili”.
   Conclude Melasecche: "Questo è un segnale chiaro di come il governo, che ringrazio, in sinergia con la Regione, stia lavorando per ridare centralità ai nostri territori, favorendo lo sviluppo economico e sociale con opere concrete, non solo le parole vuote di contenuti che ritornano puntuali ad ogni campagna elettorale. Idee, concretezza, managerialità, risultati indiscutibili”


Sanità umbra in crescita, presentato il rapporto sulle attività dell’Azienda Ospedaliera di Perugia e del servizio Elisoccorso Umbria

 

Perugia, 17 set. 024 – Durante la conferenza stampa di oggi l’Azienda Ospedaliera di Perugia ha presentato il resoconto di gestione e sono stati illustrati i positivi risultati ottenuti dei primi sei mesi del servizio di elisoccorso, un elemento chiave del sistema di emergenza regionale. Alla conferenza hanno partecipato l’Assessore alla Sanita regionale Luca Coletto e Giuseppe De Filippis, Direttore Generale dell'Azienda.

   “Innanzi tutto, vorrei ringraziare il personale sanitario e tecnico impegnato sia nell’attività ospedaliera che nell’elisoccorso - ha affermato la Presidente Tesei in merito ai dati forniti durante la conferenza stampa. Ognuno di loro, con professionalità e dedizione, contribuisce a garantire la sicurezza e la cura dei nostri concittadini. Proprio in merito al personale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia vorrei sottolineare come rispetto al 2019 il numero sia cresciuto di quasi 200 unità. Così come va evidenziato che nelle strutture complesse i direttori facenti funzione ad oggi siano solamente 7. Una riorganizzazione – ha proseguito la Presidente - che efficienta il sistema pubblico regionale e lo rende più funzionale. Ne sono riprova: il numero crescente degli interventi chirurgici rispetto al 2019, così come è in aumento il numero delle prestazioni ambulatoriali e quello degli accessi al pronto soccorso cresciuto del 30%, ma con una diminuzione dei ricoveri del 20%, a dimostrazione dell’efficienza nell’affrontare ambulatorialmente la problematica. Vorrei inoltre soffermarmi sui grandi investimenti in corso: 67,8 mln di euro totali, che portano nuovi macchinari e ammodernamento della struttura del capoluogo, come nel caso del Pronto soccorso i cui lavori per il raddoppio e per il pronto soccorso pediatrico e la terapia intensiva partiranno ad ottobre e si concluderanno in 24 mesi. Infine, - la Presidente ha evidenziato - quanto all’Elisoccorso i numeri parlano da sé: in 6 mesi 171 persone trasportate contro i 96 interventi totali di tutto il 2023. Soccorsi nella maggior parte dei casi tempo-dipendenti, per cui fondamentali per salvare il paziente o limitare le conseguenze sulla salute. Questo servizio, con cui la nostra Regione è finalmente autonoma nella gestione delle emergenze, rappresenta una garanzia per la sicurezza e la salute di tutti. Oggi abbiamo più soccorsi e meno costi che passano dai 15.000 euro di prima agli 8.870 di oggi per ogni missione. Un investimento sul benessere di tutti noi, perché la sicurezza e la salute dei cittadini umbri non sono negoziabili”.

 

Il Direttore De Filippis ha illustrato i dati del 2014 riassumendoli in: 14.802 interventi chirurgici effettuati e 4 milioni di prestazioni specialistiche erogate al 30 giugno 2024. Il Direttore ha esposto un rapporto dettagliato sui dati e numeri dell’ospedale di Perugia, soffermandosi sulle risorse umane e il nuovo assetto organizzativo che ha portato alla nomina di 55 direttori di struttura complessa, in attuazione del protocollo di intesa tra Regione Umbria e Unipg, e di 250 incarichi organizzativi e professionali per la dirigenza e comparto dell’area sanitaria e tecnico-amministrativa. Ha poi illustrato l’attività sanitaria effettuata fino a giugno 2024, soffermandosi sugli interventi chirurgici, che sono cresciuti del 6,6% rispetto allo scorso anno, sull’attività specialistica ambulatoriale erogata sia a pazienti interni (ricoverati) che a pazienti esterni anche di fuori regione, cresciuta del 3,9% rispetto al 2023. Sul fronte investimenti realizzati nel 2024, relativi a lavori e impianti e a macchinari ed arredi, la cifra arriva a 4 milioni e 600 mila euro mentre per gli investimenti in corso e già programmati l’importo è di 67 milioni e 800 mila euro e riguarderà i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso, della nuova Terapia Intensiva e della centrale del 118, l’acquisto di una tomoterapia, di due risonanze magnetiche e di quattro acceleratori lineari oltre che la sostituzione di tutte le ottiche endoscopiche. Focus della seconda parte dell’intervento del direttore generale è stato il nuovo servizio di elisoccorso regionale attivo dal primo marzo scorso. De Filippis, dopo aver illustrato l’organizzazione, ha parlato delle n. 169 missioni effettuate che hanno coinvolto n. 171 persone soccorse (n. 20 pazienti pediatrici e n. 151 pazienti adulti) illustrando nel dettaglio la tipologia di interventi, per codici di attivazione e patologie, e per zone geografiche comprendendo anche le missioni effettuate fuori regione.

La conferenza stampa si è conclusa con l’intervento dell’assessore alla Sanità, Luca Coletto che ha dichiarato: "L'operazione di riorganizzazione dell'azienda ospedaliera, sia a livello organizzativo generale che per quanto riguarda il sistema territoriale, sta procedendo positivamente. Questa riorganizzazione, attesa da tempo, è stata progettata in funzione del Dipartimento Emergenza di secondo livello, capace di accogliere pazienti con fragilità particolari e, soprattutto, politraumatizzati. Questi ultimi non possono essere gestiti in un ospedale qualunque, ma necessitano di strutture di riferimento specifiche, come l'azienda ospedaliera di Perugia, che è un punto di riferimento sicuro per tali casi. Inoltre - ha aggiunto l'Assessore - per quanto riguarda le liste d'attesa, la situazione è in netto miglioramento e sono fiducioso che riusciremo a ridurle ulteriormente nei prossimi mesi".


Giornata mondiale della sicurezza delle cure e della persona assistita: evento a Perugia

Perugia 17 sett. 024 - “Fai la cosa giusta e rendila sicura! L’introduzione di nuove tecnologie per l’evoluzione e la sicurezza dei processi diagnostici”, è l’evento organizzato in occasione della VI giornata mondiale della sicurezza delle cure e della persona assistita, dal Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente della Direzione regionale salute e welfare, in collaborazione con il Centro Unico di Formazione.
Alla presenza di numerosi professionisti del sistema sanitario regionale, sono stati affrontati argomenti come l’importanza dell’introduzione di nuove tecnologie per l’evoluzione e la sicurezza dei processi diagnostici, attraverso i contributi dei risk manager e degli specialisti delle quattro Aziende sanitarie regionali e di Puntozero scarl.
Coerentemente al tema scelto quest’anno dall’Organizzazione Mondiale della sanità (OMS), ovvero il miglioramento dei processi diagnostici per garantire la sicurezza dei pazienti, sono state illustrate le ultime novità sui vari temi  che vanno dalla Telemedicina nei PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale), la Telemedicina nelle terapie tempo dipendenti e l’utilizzo dell’elisoccorso nella rete, la gestione del trauma, il percorso diagnostico dell’emocultura e la gestione dei POCT (Point of Care Testing) nel territorio.
“La sicurezza delle cure è parte costitutiva del diritto alla salute – ha affermato l’assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto,– e come tale deve essere perseguita nell’interesse dell’individuo e della collettività grazie alla competenza e professionalità di tutti gli operatori del sistema sanitario. Grazie agli interventi di pianificazione la Regione ha perseguito questi obiettivi puntando ad innovare l’apparato tecnologico per renderlo più moderno e sicuro, ma anche tenendo in massima considerazione la tutela della dignità e dell’incolumità dei professionisti impegnati quotidianamente nel fornire cure e assistenza alla popolazione. Per raggiungere l’obiettivo della sicurezza delle cure siamo chiamati ad uno sforzo collettivo, dei decisori politici, di tutti gli operatori incluso il management sanitario, rafforzando sempre più l’alleanza e il coinvolgimento attivo dei pazienti, delle loro famiglie e dei caregiver, diffondendo le buone pratiche, di cui è ricco il sistema sanitario pubblico, sulla di gestione del rischio sanitario e sicurezza delle cure”.
La Regione, come ulteriore azione di sensibilizzazione alla giornata indetta dall’OMS, ha illuminato di arancione la facciata di Palazzo Donini a Perugia, sede della Giunta Regionale.

 


Intensa giornata di lavori alla Sala dei Notari per il Convegno internazionale “Il paesaggio come strategia dello sviluppo. L’Umbria verde e resiliente”, organizzato dall’Assessorato alle Infrastrutture, trasporti, urbanistica, opere pubbliche e politiche della casa

Perugia, 17 settembre '24 – Si è svolto durante l’intera giornata di oggi il Convegno internazionale “Il paesaggio come strategia dello sviluppo. L’Umbria verde e resiliente” organizzato dall’Assessorato alle Infrastrutture, trasporti, urbanistica, opere pubbliche e politiche della casa, della Regione Umbria presso la Sala dei Notari, con la partecipazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, la Fondazione Scuola dei Beni e delle Attività Culturali, la Rete Professioni Tecniche Umbria e con la collaborazione del Comune di Perugia e della Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.

   Il tema del convegno, che ha voluto avere finalità formativa, informativa e divulgativa, verteva sul Paesaggio inteso come bene comune, luogo di interventi, di interazione e di relazioni, strumento di accessibilità e di miglioramento di qualità della vita.

   “Il Paesaggio non può che avere un ruolo strategico nei rapidi cambiamenti in atto nella società contemporanea, da quelli climatici, a quelli legati alla transizione energetica e allo sviluppo dei progetti territoriali, per la resilienza dello stesso territorio, urbana e sociale. Non bisogna cadere nella tentazione di conservare o musealizzare il territorio per come è, ma al contempo ne vanno governati i cambiamenti attraverso una pianificazione attenta che tenga conto dei caratteri identitari che ciascun territorio esprime”. Ha detto l’Assessore regionale Enrico Melasecche nell’aprire i lavori, subito dopo i saluti dell’Assessore comunale all’Ambiente, rigenerazione urbana, bellezza urbana, David Grohmann.

   Dopo le relazioni introduttive di Giovanna Giubbini, Segretario Regionale del Ministero della cultura per l'Umbria, Giuseppe Lacava, Soprintendente A.B.A.P. dell’Umbria, e Stefano Nodessi Proietti, Direttore Governo del territorio, Ambiente e Protezione civile della Regione Umbria, i lavori della mattinata, moderati dal Direttore di Umbria Tv Giacomo Marinelli Andreoli, hanno esaminato i temi riguardanti la pianificazione paesaggistica nelle esperienze internazionali con gli interventi su “Paesaggio e governo del territorio” del Prof. Arch. Jose Maria Ezquiaga dell’Università Politecnica di Madrid, Spagna, su “Paesaggio, rigenerazione e sostenibilità” della Prof.ssa Arch. paesaggista Cristina Castel Branco dell’Università di Lisbona, e su “Paesaggio e partecipazione” del Prof. Arch. Yoshifumi Muneta Emerito della Kyoto Prefectural University e della Dean Kansai University International Studies di Kobe, dal Giappone.

Successivamente hanno ragionato con le loro relazioni sulla pianificazione paesaggistica in Italia l’Arch. Maria Alessandra Vittorini, Direttore Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, l’Arch. Alessandra Ferrighi, Fondazione Scuola dei beni e attività culturali, l’Arch. Carla Di Francesco, consigliere scientifico Fondazione Scuola dei beni e attività culturali e il Dott. Pierfrancesco Ungari, Presidente del TAR Umbria.

Nell’arco dei lavori del pomeriggio, l’Ing. Stefano Nodessi Proietti ha moderato i lavori sul piano paesaggistico regionale dell’Umbria, attraverso le relazioni su “Umbria, un paesaggio plurale” della Prof.ssa Paola Eugenia Falini dell’Università La Sapienza di Roma e su “Un processo di pianificazione integrata” dell’Arch. Sabrina Scarabattoli, Dirigente Servizio Urbanistica, Politiche della casa e rigenerazione urbana, tutela del paesaggio della Regione Umbria.

Il focus sui temi emergenti ha riguardato

“Paesaggio e energie rinnovabili” dell’Ing. Michele Cenci, Dirigente Sostenibilità ambientale, Valutazioni ed Autorizzazioni ambientali e del Dott. Geol. Andrea Monsignori Dirigente Energia, Ambiente, Rifiuti della Regione Umbria; “Paesaggio e cambiamenti climatici, i rischi ambientali. Il Progetto RIMU-Clima.” del Prof. Bruno Brunone dell’Università degli Studi di Perugia e dell’Ing. Sandro Costantini Dirigente del Servizio Rischio idrogeologico, idraulico e sismico, Difesa del suolo della Regione Umbria.

"Il Progetto RIMU-Clima, operazione di Importanza strategica" del Dott. Andrea Floria della Commissione Europea, Direzione Generale Politica Regionale ed Urbana, Unità G4 – Italia e Malta – Desk officer Programma Regionale Umbria (collegato da remoto).

“Programma Strategico Territoriale: temi emergenti” dell’Arch. Paola Buoncristiani, Responsabile Sezione Piano strategico regionale e rigenerazione urbana della Regione Umbria.

“Conoscenza, monitoraggio e partecipazione: l’Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio, sensibilizzazione e educazione.” dell’Arch. Roberta Panella, Responsabile Sezione Qualità del paesaggio regionale e Sezione Tutela dei Beni Paesaggistici della Regione Umbria.

Ha poi chiuso la giornata di lavori la Tavola Rotonda su “Paesaggio e pianificazione, le sfide emergenti” cui hanno partecipato l’Arch. Alessandro Bruni, Presidente I.N.U. Umbria, l’Arch. Cristina Castel Branco, Università di Lisbona, e Prof. Arch. Jose Maria Ezquiaga, Università Politecnica di Madrid, Prof. Paola Eugenia Falini, Università La Sapienza, Ing. Giuseppe Lacava, Soprintendente A.B.A.P. dell’Umbria, Dott. Pierfrancesco Ungari, Presidente TAR Umbria, Arch. Maria Alessandra Vittorini, Direttore Fondazione Scuola dei beni e attività culturali di Roma.


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