Notizie
Perugia 02 mag. 025 – La presentazione del piano industriale e un aggiornamento rispetto alla definizione dell’Accordo di Programma per la riconversione industriale e la messa in sicurezza ambientale del sito produttivo AST di Terni, in un’ottica di sostenibilità e rilancio competitivo: con questi obiettivi si è svolto oggi, a Palazzo Piacentini, il tavolo presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, alla presenza dei rappresentanti del Gruppo Arvedi AST, delle organizzazioni sindacali, della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, degli assessore regionali Francesco De Rebotti e Thomas De Luca, dei direttori regionali Luigi Rossetti e Gianluca Paggi, e dell’assessore del Comune di Terni Sergio Cardinali.
“Il polo di Terni rappresenta un tassello fondamentale del piano siderurgico nazionale. Il progetto e gli investimenti rafforzeranno il ruolo strategico del sito ternano, valorizzando una filiera industriale essenziale per l’autonomia produttiva del nostro Paese e per la transizione tecnologica ed ecologica dell’intero comparto”, ha dichiarato il ministro Urso.
Nel corso della riunione, l’azienda ha presentato il proprio piano industriale, che prevede investimenti complessivi al 2028 per oltre 560 milioni di euro destinati all’elettrificazione dei processi e all’aumento dell’efficienza della produzione di acciaio inox, nonché investimenti per assicurare sicurezza e sostenibilità ambientale. Il Mimit contribuirà con un finanziamento a fondo perduto di circa 70 milioni di euro. L’azienda, dal canto suo, ha ribadito il proprio impegno al mantenimento dei livelli occupazionali, condizione imprescindibile per il proseguimento del confronto e per la sottoscrizione dell’accordo.
“Per quanto riguarda la Regione Umbria – ha dichiarato nel corso dell’incontro la presidente Stefania Proietti – ci impegniamo sin da ora, attraverso una delle forme previste ai sensi di legge come il partenariato pubblico-privato, a utilizzare parte dell’energia finalizzandola a politiche industriali e di sviluppo della provincia di Terni. Nei prossimi giorni termineremo le verifiche di fattibilità tecnico amministrativa con i nostri uffici e con il gruppo Tecnico inter Direttore istituito con delibera di giunta dello scorso gennaio. Il punto sull’energia, unito alla volontà espressa dall’azienda di procedere ad un deciso percorso di decarbonizzazione della produzione, saranno gli elementi qualificanti dall’accordo che sarà firmato entro fine mese dopo anni di attesa.
La Regione Umbria insieme al Mimit è infatti impegnata dall’insediamento della giunta Proietti nella finalizzazione dell’Accordo di Programma, che definirà in modo puntuale gli impegni assunti dalle parti pubbliche e private. La firma è prevista entro il mese di maggio, e procederà al termine delle valutazioni sul piano industriale da parte del territorio e delle rappresentanze sindacali.
Perugia, 02 maggio 2025 – “Pur comprendendo le esigenze determinate dal completamento degli interventi finanziati con fondi PNRR per il miglioramento tecnologico dell’intera rete ferroviaria nazionale, e le correlate modifiche temporanee alla programmazione dei servizi di trasposto ferroviario, alcune opzioni gestionali assunte risultano eccessivamente penalizzanti per parte dei pendolari umbri e toscani, sicuramente per quelli di Orvieto e Chiusi”. Così in una nota l’assessore regionale ai Trasporti Franceco De Rebotti.
“In particolare – prosegue De Rebotti nella nota - la retrocessione del treno n. 598 in linea lenta, con l'allungamento del tempo di percorrenza connesso, rende ancora più complessa e impegnativa la quotidianità di molti cittadini clienti del servizio di trasporto ferroviario. La regione Umbria non può accettare il mancato rispetto dell’accordo quadro a suo tempo sottoscritto con RFI, che prevede che tutti treni regionali umbri transitino su linea direttissima. In tal senso ci rivolgeremo ad ART, Autorità di Regolazione dei Trasporti, chiedendo una verifica sul rispetto dell’accordo in essere. Su Orvieto c’è il tema supplementare dei treni che fanno riferimento alla regione Toscana che, sempre a causa degli interventi attualmente in atto, si attestano il momento ad Orte, determinando ulteriori appesantimenti causati da ritardi, coincidenze complesse e indeterminatezza degli orari. Per una verifica su quest’ultima situazione chiederemo anche un incontro con la Regione Toscana, con l’intento di costruire una proficua collaborazione a tutela dei diritti dei cittadini pendolari di entrambe le Regioni”.
Perugia, 02 maggio 2025 - “Di fronte all’ennesima tragedia avvenuta in un carcere tutti abbiamo il dovere di fare qualcosa, non è più possibile far finta di niente. La Regione vuole fare, e sta facendo, la sua parte chiedendo risposte al Governo”.
A parlare così è la presidente della Regione Stefania Proietti che, appresa la notizia del suicidio di un detenuto avvenuto ieri nell’istituto penitenziario di Terni, si è sentita con il direttore del carcere Luca Sardella a cui ha espresso il cordoglio per la ennesima dolorosa perdita di una vita e la vicinanza e la solidarietà al personale tutto dell’istituto che è sempre più provato dalla insostenibilità della situazione.
La presidente ha anche ricordato che la Regione continua a denunciare, sin dai primi giorni dell’insediamento, i problemi che affliggono le carceri umbre, dal sovraffollamento alla carenza di personale, alle carenze strutturali di un sistema carcerario sovradimensionato rispetto alla popolazione in cui i detenuti sono inviati da altre regioni .
Pochi giorni fa, ancora una volta, la presidente della Regione Stefania Proietti ha scritto al ministro della Giustizia Carlo Nordio per sollecitare la risoluzione delle questioni che attengono le quattro strutture regionali.
Nella lettera la presidente ha ricordato i gravissimi e ripetuti episodi di violenza che continuano a susseguirsi, in una situazione che desta oggettivamente allarme, esprimendo una profonda preoccupazione sia per le condizioni di sicurezza in cui si trovano a dover lavorare gli agenti e il personale, militare e civile, addetto alla gestione delle carceri, sia per le
drammatiche condizioni in cui vivono quotidianamente i detenuti.
La presidente ha anche invitato il ministro Nordio a visitare le carceri umbre per rendersi conto dal vivo delle problematiche che attanagliano l’Umbria più di ogni altra regione italiana.
Una richiesta avanzata dalla Presidente della Regione e’ quella di restituire prima possibile all’Umbria il provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria, attualmente condiviso con la Toscana, perché come organo periferico di livello dirigenziale generale del Ministero della giustizia potrà seguire da vicino le questioni relative alle carceri umbre.
“Un’altra problematica ancora più delicata - ricorda la Presidente - riguarda l’assistenza sanitaria, in particolare per quanto attiene la salute mentale dei detenuti che è completamente a carico della Regione anche per i reclusi che provengono da fuori Umbria, e che sconta l’assenza di una Rems mai realizzata nel passato ove contenere i casi psichiatrici più critici. Il tutto in una situazione di sovraffollamento evidente che, unito al rischio della gestione e dell’organizzazione, deriva proprio da presenze carcerarie non umbre”.
In conclusione la presidente chiede con forza che il Governo intervenga sulla questione del sistema carcerario umbro con “una riforma seria del sistema penitenziario, con l’immediata attuazione del provveditorato dell’Umbria, con l’assunzione di personale di vigilanza e con il concorso alle spese sanitarie che permetta la realizzazione di una Rems e più in generale di politiche socio sanitarie in grado di ridurre le tensioni e soprattutto i rischi per la vita delle persone, detenuti e personale.
Occuparsi della soluzione del sistema carcerario umbro è una questione morale oltre che giuridica, di dignità delle persone e di funzione della rieducazione della pena. La questione del sistema carcerario umbro non può più attendere. Ci faremo portavoce instancabili, oltre a fare la nostra parte per quanto riguarda gli aspetti sociali e sanitari, delle istanze della comunità carceraria, dei reclusi ma anche di tutti i lavoratori, chiedendo con forza condizioni dignitose per chi è recluso e per tutti coloro che operano nelle carceri umbre. Oggi purtroppo così non è”.
Perugia, 1° maggio 2025 – "Desidero esprimere, anche a nome di tutta la Giunta regionale, le più vive e sincere congratulazioni a Carmela Colaiacovo per la prestigiosa nomina a Presidente del Consiglio di Amministrazione de 'Il Sole 24 Ore'. Questo riconoscimento non è solo un attestato delle sue elevate competenze, ma rappresenta anche un motivo di grande orgoglio per tutta la nostra regione": così la Presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.
"In questo scenario in continua evoluzione, il servizio offerto da questo grande gruppo editoriale, che tiene alta l'attenzione sulle attività delle imprese e sul mondo economico e sociale, rappresenta da sempre un elemento distintivo di un'informazione che guarda al futuro e al progresso del territorio".
"Desideriamo evidenziare anche l'impegno e l’attenzione di Carmela Colaiacovo – ha aggiunto la Presidente Proietti - verso la promozione di un modello di turismo sostenibile, che sappia coniugare la fruizione delle nostre bellezze naturali e artistiche con la tutela del nostro inestimabile patrimonio culturale. Siamo certi che Carmela Colaiacovo saprà portare avanti con passione e competenza le nuove sfide che l'attendono, come ha sempre fatto in tutti i prestigiosi incarichi da lei ricoperti".
(AUN) – Perugia, 01 maggio 2025 – A seguito dell’incendio che ha interessato il 20 aprile scorso la ditta Lucyplast, situata nella zona industriale di Umbertide, arrivano importanti aggiornamenti sulla situazione ambientale e sanitaria. Le autorità preposte, Usl 1 e Arpa, hanno reso noti i risultati delle ulteriori analisi condotte su alimenti di origine vegetale e animale, che confermano valori di diossine e policlorobifenili (PCB) largamente inferiori ai limiti di legge. Alla luce di tali evidenze, è stata proposta ai Sindaci dei comuni coinvolti la revoca di tutti i divieti disposti in via precauzionale nei giorni immediatamente successivi all’evento. Le ordinanze sindacali avevano infatti imposto il divieto di raccolta e consumo di prodotti alimentari coltivati, di funghi epigei spontanei, oltre al divieto di pascolo e di utilizzo di foraggi e cereali coltivati all’esterno per alimentazione animale. Pur in un quadro rassicurante, viene ribadita alla popolazione la raccomandazione di lavare accuratamente con acqua potabile tutti i prodotti ortofrutticoli prima del consumo, come ulteriore misura di cautela. Nel frattempo, sono state impartite alla ditta Lucyplast precise disposizioni a tutela della salute pubblica, dei lavoratori e dell’ambiente, a conferma dell’impegno istituzionale per una gestione rigorosa e responsabile dell’accaduto. L’Usl Umbria 1 e l’Arpa hanno sottolineato che tutte le azioni intraprese sin dall’inizio dell’emergenza sono state guidate dal principio di massima precauzione, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza per i cittadini. Le proposte di ordinanza, infatti, sono state tempestivamente trasmesse ai Comuni interessati, assicurando una comunicazione trasparente e condivisa con gli enti locali. Dal punto di vista ambientale, dopo l’incendio sono stati eseguiti campionamenti dell’aria in due punti di rilevamento, situati nei comuni di Umbertide e Pietralunga. I valori registrati sono risultati compatibili con un contesto di sicurezza ambientale. Nessuna criticità è emersa neppure dalle analisi effettuate su alimenti di origine animale e vegetale, confermando la bontà del monitoraggio integrato messo in atto fin da subito. Le attività di controllo proseguiranno nelle prossime settimane, con ulteriori campionamenti da parte di Arpa e Usl1. Al termine di tutte le indagini sarà prodotto un report finale che conterrà i risultati analitici complessivi dei monitoraggi eseguiti. In un contesto che ha suscitato comprensibile preoccupazione tra la popolazione, le istituzioni hanno scelto la via della trasparenza, del rigore scientifico e della tempestività, restando a fianco della cittadinanza con la massima disponibilità e attenzione.
Perugia, 1° maggio 2025 – Si è svolta questa mattina, nel salone Bruschi della Prefettura di Perugia, la cerimonia di consegna delle Stelle al Merito del Lavoro, l’onorificenza che ogni anno il Presidente della Repubblica conferisce ai lavoratori dipendenti di imprese pubbliche o private che si sono distinti per laboriosità, perizia e rettitudine.
Nel corso della cerimonia, presieduta dal Prefetto di Perugia Francesco Zito, dal Prefetto di Terni Antonietta Orlando e alla quale hanno partecipato, tra le autorità, anche la presidente della Regione, i presidenti delle Province umbre e i sindaci dei comuni interessati, sono stati insigniti dell’onorificenza di Maestro del Lavoro quattordici lavoratori umbri, undici della provincia di Perugia e tre della provincia di Terni, premiati per i meriti morali e professionali dimostrati nel corso della loro lunga carriera lavorativa.
La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha sottolineato come questo riconoscimento sia il più alto che la Repubblica assegni ai lavoratori dipendenti, lavoratori che – ha tenuto a precisare – “più che dipendenti sono collaboratori, perché il capitale umano è sempre il maggior capitale di ogni impresa e se la nostra regione è capace di imprese straordinarie è certamente anche merito loro”. Nel ringraziare i lavoratori premiati per la loro testimonianza alle future generazioni, la Presidente ha dedicato un pensiero al triste primato che ricopre l’Umbria per quanto riguarda le morti sul lavoro: “come Regione – ha detto la Presidente – non ci rassegniamo a questo podio e abbiamo rilanciato il piano di vigilanza ma vogliamo andare oltre, introducendo politiche di sicurezza sul lavoro lungo molteplici direttrici che puntano a coinvolgere ogni livello della società, ad esempio diffondendo una cultura della sicurezza, anche nelle scuole, e introducendo premi e incentivi per le imprese che investono e innovano sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Vogliamo creare un patto per la sicurezza tra tutte le istituzioni, le parti sociali e le parti datoriali, per un cambio di paradigma che permetta all’Umbria di voltare pagina”.
La Presidente ha rivolto un pensiero anche alle 950mila persone con disabilità che nel nostro Paese sono ancora in attesa di inserimento nel mondo del lavoro e ha aggiunto che la Regione sta lavorando a loro favore, per garantire dignità e vera partecipazione nella costruzione dei progetti di vita.
In conclusione, la Presidente ha ricordato le parole di Papa Francesco: “a nessuno manchi il lavoro, la dignità del lavoro e la giusta retribuzione”.
Altre informazioni dall'Ufficio stampa
Le altre news, il quindicinale AUN, il notiziario radiofonico, la rassegna stampa e i contatti sono sulle pagine dell'Ufficio stampa, alla voce Agenzia Umbria Notizie.