Notizie

Nuovo ospedale di Terni, sabato 20 dicembre la presentazione dello studio delle aree idonee

(aun) – Perugia 15 dic. 025 - Sabato mattina, 20 dicembre, alle ore 10.30, presso la Sala convegni dell’Arpa, in via Carlo Alberto Della Chiesa, 32, a Terni, sarà presentato lo studio - visionato dalla giunta in data odierna- per l’individuazione di aree idonee alla localizzazione del nuovo ospedale di Terni.
Saranno presenti la presidente della Regione Stefania Proietti, gli assessori regionali, il direttore regionale sanità Daniela Donetti e il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Terni Andrea Casciari e i rappresentanti di Binini Partners, la società che ha elaborato lo studio.


Salute mentale al centro del nuovo Piano socio sanitario, al via a Perugia la due giorni promossa dalla Regione Umbria: Presidente Proietti, “prevenzione, giovani e comunità al centro”

(aun) – Perugia 15 dic. 025 - In Umbria sono 16.425 gli adulti in cura per disturbi legati alla salute mentale, mentre per la neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza sono 12.625 i minori che hanno avuto accesso i servizi. I soggetti in età compresa tra 12 e 45 anni seguiti dai servizi per i disturbi della nutrizione e alimentazione sono 13.569. Infine i servizi per le dipendenze seguono 5.300 utenti.  
La salute mentale diventa quindi, una priorità strategica, trasversale e strutturale delle politiche sanitarie e sociali regionali: ed è questo il messaggio politico e istituzionale che ha aperto questa mattina a Perugia la due giorni “Salute mentale globale 15-16 dicembre”, appuntamento promosso dalla Regione Umbria per il nuovo piano socio sanitario regionale.
In apertura dei lavori la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti ha richiamato con forza la caratteristica d'insieme del tema, sottolineando come la salute mentale riguardi l’intera società e attraversi ambiti diversi, dalla sanità alla giustizia, dall’educazione alle politiche giovanili. 
Nel suo intervento, la presidente ha evidenziato il legame sempre più stretto tra disagio psichico, dipendenze e nuove forme di vulnerabilità, ribadendo l’urgenza di affrontare il tema in modo integrato e preventivo, con particolare attenzione alle fasce più giovani della popolazione.
La presidente Proietti ha posto l’accento sul crescente coinvolgimento di bambini, preadolescenti e adolescenti in situazioni di sofferenza psicologica, aggravate dalle trasformazioni del nostro tempo, dall’impatto dei social network fino alle nuove dinamiche introdotte dall’intelligenza artificiale. Una sfida che, ha spiegato, “impone di intervenire prima che il disagio diventi emergenza, investendo sulla prevenzione e sull’ascolto precoce”. 
In questo quadro, la presidente ha sottolineato il valore di una comunità regionale capace di mettersi in rete, di ascoltare e di sperimentare anche soluzioni innovative, valorizzando il contributo dei giovani stessi, sempre più presenti nei percorsi formativi orientati alla cura e al benessere: “La salute mentale – ha affermato – è uno dei pilastri portanti del nuovo piano socio sanitario regionale: c’è una Regione che se ne assume la responsabilità, una politica che sceglie di agire e una comunità pronta a fare la propria parte”.
Nel corso della mattinata è intervenuto anche il procuratore generale della Repubblica di Perugia Sergio Sottani, che ha richiamato l’attenzione su un nodo particolarmente delicato, quello delle Rems, le residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza. Strutture destinate a soggetti ritenuti socialmente pericolosi, che non possono essere collocate in carcere e necessitano di percorsi di cura e tutela specifici. Un tema che richiede una risposta strutturale e una responsabilità condivisa.
La Direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti, ha inquadrato la due giorni come un passaggio decisivo per la costruzione del nuovo Piano socio sanitario, sottolineando come la salute mentale debba essere “un piano nel piano”, quindi un ambito centrale e integrato, non più marginale. Donetti ha spiegato che il lavoro in corso punta a individuare con tempestività i nuovi bisogni emergenti e a costruire servizi capaci di dialogare tra loro, con metodi comuni di comunicazione e di presa in carico. 
Donetti ha inoltre rimarcato la necessità di un’alleanza istituzionale ampia, che coinvolga Regione, Aziende sanitarie, enti locali e altri soggetti del territorio, “perché la salute mentale non è solo una questione sanitaria, ma una responsabilità collettiva che riguarda l’intera organizzazione sociale”.
Sul versante della formazione e della ricerca è intervenuto il rettore dell’Università degli Studi di Perugia Massimiliano Marianelli, ribadendo come il tema del benessere e della salute mentale rappresenti una priorità strategica per l’Ateneo. 
Marianelli ha richiamato la “quarta missione” dell’università, quella che mette al centro il rapporto con la comunità, sottolineando come l’Università deve contribuire attivamente al benessere collettivo. In questo senso, il rettore ha evidenziato la forte integrazione tra competenze di psichiatria e psicologia presenti nell’Ateneo perugino e la possibilità di rafforzare, in sinergia con la Regione, servizi e sportelli capaci di rispondere ai bisogni emergenti non solo degli studenti, ma della comunità più ampia.
Il presidente della provincia di Perugia Massimiliano Presciutti ha espresso soddisfazione per ospitare due giornate di lavoro intense e significative su un tema di grande attualità. “Sessant’anni fa, proprio qui, la Provincia di Perugia compì una scelta coraggiosa e pionieristica sulla salute mentale, avviando un percorso che oggi siamo chiamati a proseguire e rinnovare”, ha ricordato il presidente. “Un cammino fondato sull’impegno istituzionale e sulla capacità di mettere in campo tutte le energie disponibili, attraverso un metodo aperto e trasparente, orientato all’ascolto e al confronto”. L’obiettivo, ha sottolineato Presciutti, è creare le condizioni affinché dal dialogo emergano idee, proposte e iniziative concrete, in grado di migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini: “Si tratta di un percorso che richiede scelte consapevoli e anche coraggiose – ha concluso – per rafforzare il Servizio sanitario nazionale e renderlo sempre più vicino alle persone, alle famiglie e alle comunità”.
Nel corso della mattinata la prima sessione ha previsto gli interventi “I servizi di salute mentale in Umbria oggi”, “Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza: luci ed ombre del territorio regionale”, “Percorsi diagnostici terapeutici assistenziali (PDTA) nei disturbi della nutrizione e alimentazione”, “Le dipendenze patologiche tra vecchie e nuove criticità”, “Il ruolo del medico di medicina generale” e “Nuove forme di sofferenza in età evolutiva”.
Nel pomeriggio i lavori proseguono con la suddivisione della comunità esperta in nove tavoli tematici, dedicati tra l’altro a doppia diagnosi e nuove dipendenze, progetto di vita e budget di salute, prevenzione del suicidio, salute mentale in carcere e percorsi alternativi, benessere dei giovani e integrazione socio-sanitaria, con sedi distribuite tra palazzo della provincia, palazzo Donini, palazzo Cesaroni e palazzo dei Priori. A chiudere la prima giornata è previsto, alle 18, il talk “Tutta colpa di Basaglia”, moderato da Laura Dalla Ragione, con Ludovica Jona e Federico De Salvo.


Presentata la mostra “Giotto e san Francesco. Una rivoluzione nell’Umbria del Trecento”, che si terrà dal 14 marzo al 14 giugno 2026 alla Galleria Nazionale dell’Umbria. Presidente Proietti: “Un atto di amore verso l’Umbria e di coraggio, reso possibile da un grande impegno corale di chi l’ha organizzata”

Perugia, 15 dicembre 2025 – La Regione Umbria si prepara a celebrare l’Ottavo Centenario della morte di San Francesco d’Assisi con un’iniziativa che unisce arte, cultura e spiritualità.  Dal 14 marzo al 14 giugno 2026, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospiterà la mostra “Giotto e san Francesco.  Una rivoluzione nell’Umbria del Trecento”, un evento di grande rilievo che racconta l’incontro tra il Santo di Assisi e il genio artistico di Giotto, capace di segnare una svolta nella storia dell’arte e della spiritualità. 
   La mostra, curata da Veruska Picchiarelli ed Emanuele Zappasodi, è promossa dai Musei Nazionali di Perugia – Direzione Regionale Musei Nazionali Umbria, in collaborazione con il Comitato Nazionale per le Celebrazioni dell’Ottavo Centenario e con il sostegno della Regione Umbria.  Saranno esposti oltre 60 capolavori di artisti come Giotto, Simone Martini e Pietro Lorenzetti, provenienti da musei italiani e internazionali. 
   “Si tratta di una mostra – ha dichiarato la Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti – che parla di un rivoluzionario coraggio, un coraggio che è stato quello di San Francesco, prima, ma anche quello di Giotto, poi. È una mostra che ha in sé un coraggio rivoluzionario per il lavoro che è stato necessario per mettere insieme così tanti prestiti di opere così importanti, ancora prima di avere contezza piena di tutte le risorse che sono necessarie per una mostra di questo genere. La mostra è un progetto corale che nasce dalla collaborazione di tante realtà e persone: ringrazio la Galleria Nazionale dell’Umbria, perché ci avete messo il cuore, avete davvero creato una grande rete di collaborazione. Io non cito, e non posso citare, tutti ma ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa mostra. La Regione fa la sua parte, ma da sola non avrebbe potuto fare tutto, quindi ringrazio gli sponsor privati, ringrazio il direttore della Galleria Nazionale, ringrazio il Governo con il Comitato Nazionale e ringrazio le famiglie francescane”.
   Oltre alla mostra, la Regione ha ideato il progetto “Il Cantico e il creato. San Francesco tra arte, natura e spiritualità”, un palinsesto di eventi che si svolgeranno tra ottobre 2025 e giugno 2026 in numerosi comuni umbri, una serie di itinerari guidati, conferenze ed eventi in vari luoghi del Ternano, toccati dal passaggio di Francesco, come l’eremo di Portaria a Cesi, lo speco di San Francesco e la chiesa di San Francesco a Narni, il Sacro speco francescano di Sant’Urbano, il convento e bosco di Stroncone, la chiesa di san Cristoforo e il convento e chiesa di Santa Maria delle Grazie a Terni, la chiesa e convento di San Francesco a Lugnano in Teverina, il borgo di Alviano. Il progetto si articola in quattro ambiti principali, che coniugano spiritualità, educazione, arte e partecipazione attiva, e si declina in passeggiate immersive e letture spirituali, in laboratori creativi per bambini, in conferenze storico-artistiche, in aperture speciali ed eventi notturni.
  “Questa iniziativa vuole coinvolgere tutta l’Umbria, dai centri più conosciuti ai piccoli borghi, per raccontare la nostra storia e il legame profondo con San Francesco – ha aggiunto la presidente Proietti –.  È un progetto che nasce dal lavoro di squadra e dalla passione di tanti, e che vuole rendere omaggio alla nostra terra e al suo messaggio universale”.

 


Pnrr, Umbria da record sul Programma GOL: già superati i target 2026. Attestati ad oggi 13.354 formati, previsti altri 910 entro fine anno. De Rebotti: "Risultato che ci proietta tra le prime regioni d'Italia"

Perugia, 15 dicembre 2025 – L’Umbria supera gli obiettivi nell'attuazione del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori), finanziato dal Pnrr. Arpal Umbria certifica ufficialmente che la regione ha non solo raggiunto, ma abbondantemente superato il target della Missione 5 Componente 1.   
   A fronte di un obiettivo originario di 12.473 utenti, l'Agenzia attesta ad oggi 13.354 cittadini già formati, con una previsione di ulteriori 910 utenti in uscita entro la fine dell'anno. Si tratta di una performance straordinaria che permette all'Umbria di oltrepassare di oltre 1.000 unità non solo gli obiettivi attuali, ma anche i target fissati dal decreto interministeriale 171/2025 per il 31 dicembre prossimo e addirittura per il 30 giugno 2026. 
   Piena soddisfazione dai vertici regionali. Per L’Agenzia i dati «confermano la solidità del sistema di gestione e la capacità di risposta alle sfide del Pnrr». L'Assessore allo Sviluppo Economico, Francesco De Rebotti, sottolinea il grande lavoro di squadra: «Sento il dovere di ringraziare tutta la rete dei servizi per il lavoro e gli enti formativi della Regione, nonché il personale di Arpal. Nonostante un afflusso notevole, i Centri per l'Impiego hanno gestito le prese in carico con grande professionalità e la rete delle agenzie e degli enti di formazione ha contribuito in modo decisivo a un target così sfidante anche in condizioni non sempre facili». 
   «Il lavoro che abbiamo portato avanti – conclude De Rebotti – non ha solo valenza regionale, proiettando l'Umbria tra le prime regioni per efficienza, ma contribuisce significativamente al successo del PNRR a livello nazionale. 
   Il successo dell'operazione è frutto anche di una vasta campagna di comunicazione e di una collaborazione strategica e capillare con i Dipartimenti dell'Università degli Studi di Perugia e le sedi Adisu, dove l'Agenzia ha intercettato un gran numero di studenti che hanno aderito con entusiasmo al bonus formazione GOL».


Narni, dalla Regione 100mila euro per la riqualificazione del Pala Avis e del Campo ‘F. Bertolini’. De Rebotti: “Interventi che migliorano funzionalità, sicurezza e accessibilità delle strutture”

Perugia, 13 dicembre 2025 – Nell’ambito della rimodulazione degli interventi finanziati per il 2026 – dedicati alla realizzazione e progettazione di opere pubbliche per la sicurezza del territorio, la rigenerazione urbana e l’adeguamento delle infrastrutture – la giunta regionale dell’Umbria ha destinato 100mila euro al progetto di riqualificazione del Pala Avis e del Campo di atletica “F. Bertolini” di Narni Scalo. Un investimento che si inserisce nel percorso già avviato dalla Regione per il potenziamento dell’impiantistica sportiva e che permette di completare una serie di interventi attesi sulle due strutture.
   Il progetto prevede opere di miglioramento del decoro urbano, interventi di adeguamento normativo e azioni mirate ad aumentare l’accessibilità e la fruizione per tutte le tipologie di utenti. Sono inoltre programmati lavori sulla tensostruttura e, per il Campo Bertolini, interventi indispensabili alla conclusione dell’iter relativo al Certificato di Prevenzione Incendi, insieme a un’opera di efficientamento energetico, che comprende lo spostamento delle caldaie.
   “Queste risorse – dichiara l’assessore regionale Francesco De Rebotti – consentono a Narni di completare interventi significativi su due impianti centrali per la vita sportiva e sociale del territorio. Sicurezza, accessibilità e qualità degli spazi sono elementi essenziali per garantire strutture moderne e inclusive, capaci di rispondere alle esigenze delle comunità”.
   “Siamo estremamente soddisfatti – afferma il sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli – per un contributo che ci permette di intervenire su due impianti fondamentali per la città. Il Pala Avis rappresenta da anni un punto di riferimento per numerose associazioni e atleti di tutte le età, mentre il Campo Bertolini è un luogo identitario per la pratica sportiva. Le risorse regionali consentiranno non solo la riqualificazione complessiva delle strutture, ma anche importanti lavori di adeguamento normativo, in particolare per la messa a norma del Certificato di Prevenzione Incendi, oltre allo spostamento delle caldaie per migliorare sicurezza, sostenibilità ed efficienza energetica. È un intervento che valorizza ulteriormente il nostro patrimonio sportivo e conferma l’attenzione della Regione verso le esigenze del territorio”.


La Corte dei Conti conclude il giudizio sul rendiconto della Regione Umbria. Parificato il rendiconto 2024; il 2023 presenta un capitolo non parificato già oggetto di intervento legislativo

(Aun) - Perugia, 12 dicembre 2025 - La Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti ha concluso oggi il giudizio sui rendiconti 2023 e 2024 della Regione Umbria, alla luce della sentenza n. 150/2025 della Corte costituzionale che ha sancito l’illegittimità costituzionale delle norme afferenti il finanziamento di ARPA contenute nella legge regionale 9/1998. La decisione ha reso necessario lo svolgimento di due distinte Camere di Consiglio al fine di garantire piena coerenza con gli effetti della pronuncia costituzionale.

La Corte ha quindi rideterminato relativamente al rendiconto 2023 l’importo del Fondo sanitario regionale per l’intera somma trasferita ad Arpa per tale annualità.
Per quanto concerne il rendiconto 2024, nel parificare definitivamente lo stesso la Corte ha stabilito che una quota dei trasferimenti destinati ad ARPA nel corso del 2024, pari a circa 8 milioni di euro, debba essere riattribuita al Fondo sanitario regionale. Tale somma, come specificato in sede di udienza, è infatti riferita al complesso dei trasferimenti effettuati ad ARPA nel periodo gennaio-luglio 2024, prima cioè dell’entrata in vigore delle norme che hanno modificato la legge regionale 9/98, mentre nulla è stato osservato per i trasferimenti effettuati ad ARPA da agosto in avanti, erogati in conformità alla nuova disciplina regionale che delimita le attività ARPA finanziabili tramite Fondo sanitario regionale.
Il presidente della Sezione di controllo, Antonello Colosimo, ha dichiarato: “Le pronunce della Corte costituzionale hanno confermato la correttezza del percorso avviato da questa Sezione nel definire il perimetro legittimo del finanziamento all’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente. Con l’odierno giudizio si completa la verifica dei rendiconti, in un quadro che ha chiesto e trova nelle istituzioni responsabilità, trasparenza e piena coerenza con i principi costituzionali in materia di bilanci pubblici”.
Il Procuratore regionale, Antonietta Bussi, ha evidenziato:
“La corretta destinazione delle risorse sanitarie rappresenta un presidio essenziale per la tutela dei diritti fondamentali. La vicenda del finanziamento ad ARPA dimostra quanto sia necessario perimetrare con rigore le spese riconducibili ai LEA, garantendo che ogni euro destinato alla salute risponda ai principi di efficienza, sostenibilità e rispetto delle norme costituzionali”.

La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha espresso apprezzamento per il giudizio della Corte i cui dettagli di applicazione tecnica saranno attuati in conformità al dispositivo della sentenza, che sarà formalizzato nei prossimi giorni, e anche in base alle valutazioni di competenza del MEF rispetto alle modalità di ricollocazione delle risorse nel perimetro del Fondo sanitario regionale.
“La Regione – ha dichiarato la presidente Proietti - è chiamata a garantire rigore, trasparenza e correttezza amministrativa rispetto alle decisioni della Corte, relative agli anni 2023 e 2024, le cui indicazioni rappresentano per noi uno stimolo ulteriore a proseguire nel percorso di modernizzazione e di rafforzamento del sistema regionale”.
“Saremo pienamente impegnati all’attuazione delle operazioni contabili necessarie, – ha aggiunto la Presidente – e a dare piena attuazione alle nuove norme, in un quadro che consolida i nostri impegni per una sanità più efficiente, servizi più vicini ai cittadini e politiche pubbliche capaci di generare sviluppo. Guardiamo con ottimismo al futuro: stiamo costruendo un’Umbria più forte, più innovativa e più attenta ai bisogni della comunità, attraverso un vero patto con tutte le sue componenti sociali ed economiche”.
La Presidente ha inoltre ricordato il lavoro in corso sul nuovo Piano socio-sanitario, "il primo dopo quindici anni", e gli avanzamenti della gara per il trasporto pubblico locale, attesa da due decenni e "finalmente in fase esecutiva grazie agli interventi adottati dal nuovo esecutivo regionale".


Altre informazioni dall'Ufficio stampa

Le altre news, il quindicinale AUN, il notiziario radiofonico, la rassegna stampa e i contatti sono sulle pagine dell'Ufficio stampa, alla voce Agenzia Umbria Notizie.