Notizie
Perugia, 24 dicembre 2025 – Il Natale è un momento prezioso, che parla di vicinanza, di cura, di speranza concreta. L’anno che si sta chiudendo è stato intenso e impegnativo, ricco di lavoro vero e di scelte fatte con serietà.
Sono state affrontate questioni importanti e avviati percorsi che guardano al futuro della nostra meravigliosa regione. Un impegno portato avanti con senso di responsabilità, rispetto per le persone e con la convinzione che ogni decisione pubblica debba avere come fine il bene della comunità.
Il pensiero va a chi vive una situazione di fragilità, a chi è in difficoltà, a chi si prende cura degli altri ogni giorno. A loro va l’attenzione quotidiana delle istituzioni e un augurio speciale di serenità, pace e fiducia.
Un pensiero ai giovani, alle famiglie, a chi lavora, a chi studia, a chi tiene vivi i borghi e le città umbre.
L’Umbria è una terra forte perché fatta di persone che non si arrendono, che costruiscono legami, che credono nel valore della solidarietà.
Il Natale sia un tempo buono, fatto di gesti semplici, di ascolto e di fraternità. Un momento da trascorrere con i propri cari guardando al nuovo anno con fiducia, con la consapevolezza che insieme si può continuare a costruire un’Umbria più giusta, più attenta, più umana.
A tutte le umbre e a tutti gli umbri l’augurio di un Natale sereno, di luce e di pace.
Buon Natale.
Stefania Proietti
presidente della Regione Umbria
(AUN) – Perugia, 23 dicembre 2025 – Per l’assessore regionale ai Trasporti Francesco De Rebotti “è necessario riportare la vicenda nella sua giusta dimensione, chiarendo responsabilità e passaggi formali che non possono essere aggirati”. Il riferimento è al noto problema del treno regionale veloce RV 4514, il “famoso treno delle ore 17 da Roma Termini a Foligno, e alla gestione della fermata di Orte.
“A fronte delle numerose segnalazioni dei pendolari – spiega De Rebotti – la Regione Umbria ha avviato un’interlocuzione formale con Trenitalia e Rfi. Nel tavolo di confronto del 3 novembre la Regione, come titolare del contratto di servizio, aveva avanzato diverse proposte che avrebbero permesso anche il mantenimento della fermata di Orte: aumento delle carrozze dei treni, attraverso un investimento aggiuntivo sul personale; treni duplex e/o declassamento di una carrozza di prima classe”.
A seguito dei no ricevuti a tutte le proposte, il 4 novembre “abbiamo ufficialmente richiesto a Trenitalia e Rfi la soppressione della fermata di Orte. In risposta, il 3 dicembre 2025, Trenitalia ci ha comunicato che il servizio RV 4514 sarebbe stato programmato senza la fermata di Orte, iniziando a rispondere direttamente ai cittadini e annunciando questa decisione. A distanza di oltre un mese, però, la fermata risultava ancora presente nei programmi di esercizio e nei canali di vendita”. Una situazione che ha costretto la Regione a intervenire formalmente. “Il 19 dicembre – ricorda De Rebotti – sono stato costretto a inviare una diffida a Trenitalia affinché prima possibile o proceda al declassamento di una carrozza di prima classe o cancelli la fermata, perché è grave che non abbia adempiuto agli impegni precedentemente assunti. Ed è assurdo che oggi risponda direttamente agli utenti, dichiarando per iscritto una cosa che non corrisponde alla realtà dei fatti”.
“Considero inoltre indispensabile rimettere in Direttissima l’Intercity 598 di Orvieto — prosegue De Rebotti —, perché si tratta di un collegamento fondamentale per i pendolari umbri e per la competitività di quel territorio”.
De Rebotti puntualizza, inoltre, per ciò che attiene il tema delle agevolazioni, come la Regione Umbria vanti “oltre 200 mila euro di penali nei confronti di Trenitalia. Tali risorse devono essere riconosciute alla gestione regionale; esse non possono essere presentate come una generosa iniziativa dell’azienda, derivando da obblighi contrattuali». A tal proposito gli uffici regionali stanno predisponendo un atto finalizzato a definire e puntualizzare il contorno dell'operazione declinandolo in tutti gli elementi specifici connessi”.
“In questa vicenda la Regione ha richiesto più volte che al tavolo con Trenitalia e Rfi intervenga anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – conclude De Rebotti – per la correttezza, rispetto dei ruoli e degli impegni assunti. La Regione Umbria è titolare di un contratto di servizio e quando chiede interventi puntuali pretende confronto e risposte immediate e coerenti. Ai cittadini dobbiamo soluzioni reali, non annunci che restano sulla carta”.
AUN) – Perugia, 22 dicembre 2025 – Si è svolta questa mattina nel Salone d’Onore di Palazzo Donini la tradizionale conferenza stampa di fine anno della Giunta Regionale, che ha visto la presidente Stefania Proietti e poi ciascun assessore fare un bilancio delle attività svolte e dei risultati ottenuti nel corso di questo primo anno del loro mandato.
“Prima di tutto – ha esordito la presidente Proietti – desidero iniziare con l’immagine dell’Umbria che eccelle a livello mondiale con le foto della vittoria della Sir Sicoma Monini Perugia che ha riconquistato il Mondiale per Club, questa volta con scritto Umbria sulla maglia, che ci restituisce l’immagine dell'Umbria che primeggia, di un'Umbria che vince a livello mondiale. È la copertina di una Regione che riacquista consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità. Permettetemi anche di fare un ringraziamento alle nostre strutture, a tutti i nostri uffici, dai direttori ai direttori generali delle aziende ospedaliere e territoriali e ringrazio una a una le 15.600 persone che lavorano al servizio di questo nostro ente e che operano insieme a noi al servizio dei nostri cittadini. La Regione tutta unita, senza risparmiare nessuna energia, si impegna a proseguire il percorso di crescita e sviluppo, affrontando le sfide future con determinazione e responsabilità, per costruire un’Umbria sempre più forte e competitiva a livello nazionale e internazionale”.
Piano socio-sanitario regionale
“Stiamo portando a termine – ha proseguito la presidente Proietti nella sua esposizione - la stesura del piano socio-sanitario regionale, cui non si metteva mano dal lontano 2009, e che è il nostro primo traguardo per poi poter programmare gli obiettivi nel settore della salute. Il piano ha tantissime sezioni, alle quali hanno lavorato oltre 400 professionisti, la difficoltà di questo piano è che, mentre lo scriviamo, lo stiamo mettendo in pratica. Solo alcuni esempi che abbiamo elaborato: il Pua, il Punto unico di accesso, il Polo, il punto di orientamento oncologico, sono solo alcune delle innovazioni di processo già viste in atto che sono già nel piano.
La parola chiave di questo nostro piano è la presa in carico a 360 gradi della persona, di ciascuna persona che vive, opera, lavora o a vario titolo è in Umbria. Questo passa attraverso dei percorsi di tutela che vanno ovviamente dalla lotta alle liste d'attesa, alla Rete Oncologica Regionale. Abbiamo presentato un metodo che già funziona. La sfida è che si entra attraverso un punto in Polo e si è messi in una rete complessiva che dia il meglio di quello che può offrire la sanità pubblica. Questa riorganizzazione in reti regionali possiamo farla solo per regioni con le nostre dimensioni. C'è stato già un riconoscimento di questa nostra possibilità con la premialità di quest'anno, perché siamo una regione che sta raggiungendo dei benchmark”.
“Sulle liste d'attesa – ha confermato la presidente - stiamo facendo un grandissimo lavoro: con l'osservatorio abbiamo azzerato tutte le liste per quanto riguarda le urgenze U e B. Il Piano socio sanitario regionale 2025-2030 della Regione Umbria è un lavoro ciclopico che stiamo facendo con le quattro aziende unite in una unica cabina di regia, con l’Università degli Studi di Perugia, partner fondamentale nell’innovazione in sanità e non solo, mentre stiamo portando avanti un altro lavoro immane, quello di far atterrare tutti i fondi del Pnrr della missione salute, oltre 160 milioni di euro con una percentuale di risorse impegnate di oltre il 70%. Abbiamo già avuto il riconoscimento del Ministero della Salute per i risultati raggiunti in termini di digitalizzazione e Fascicolo sanitario elettronico”.
“Abbiamo 23 case di comunità – ha continuato sul punto la presidente - da attivare entro il prossimo anno, su questo movimentiamo centinaia di milioni di euro di PNRR, nel mentre stiamo riorganizzando e rinnovando tutta la tecnologia. Abbiamo inaugurato le nuove TAC, che dobbiamo anche alla generosità di alcune donazioni, sono degli elementi di innovazione tecnologica che saranno in grado non solo di curare meglio i nostri cittadini, ma anche di portare i cittadini da altre regioni a curarsi in Umbria”.
Risultati raggiunti utilizzando esclusivamente professionisti della sanità pubblica, investendo risorse del Piano sanitario nazionale soltanto dei residui delle annualità scorse che non erano stati spesi per acquistare prestazioni perché, ha ribadito la presidente “tutto ciò che abbiamo fatto nel 2025 è solo dovuto a produttività aggiuntiva, al ruolo dei professionisti del settore pubblico. Per questo stiamo lavorando per assumere il più possibile risorse umane e per massimizzare i piani del fabbisogno del personale. Dobbiamo essere sinceri con la comunità umbra: abbiamo ereditato una situazione complessa, ma al contrario di quello che fanno gli altri, non andiamo a creare polemiche, ma sempre a cercare soluzioni”.
Di seguito gli altri principali punti toccati dalla presidente nel corso della sua esposizione
UMBRIA PER TUTTI Piano d’Azione regionale per l’attuazione dei diritti delle persone con disabilità e per il progetto di vita
La Regione Umbria ha compiuto un grande passo avanti nel sostegno alle persone con disabilità, raddoppiando le risorse dedicate grazie a fondi propri e al Fondo Sociale Europeo. È stato ripristinato l’Osservatorio Regionale e avviato il Piano d’Azione regionale, che sarà presentato nelle prossime settimane. Questo piano mira a garantire i diritti delle persone con disabilità, attraverso un approccio multidimensionale incentrato sul progetto di vita. La Regione ha istituito una governance unica per portare avanti la sperimentazione del D.Lgs. 62 estendendola subito alle due province, ha raddoppiato le risorse e finanziato tutti i progetti di vita indipendente, ha anticipato il governo nazionale con un piano d’azione per la disabilità grave oltre al piano per le disabilità gravissime, all’aumento dei fondi PRINA e alle possibilità di inserimento lavorativo date dall’art. 14 della Legge Biagi, che mancava alla Regione Umbria.
Sviluppo economico e fondi regionali
I risultati più importanti ottenuti per lo sviluppo economico della regione sono stati l’accordo di programma per 1,2 miliardi di investimenti sulla Acciai speciali Terni, l’ingresso nella Zona Economica Speciale (ZES) e la parziale revisione dell’Accordo di Coesione FSC 2021-2027, che finanzierà nuove infrastrutture urbane finalizzate al sistema del trasporto locale e alcune opere di rigenerazione urbana. Inoltre, sono stati ottenuti fondi statali per 3 milioni di euro per il Giubileo, che sono stati utilizzati per migliorare i servizi di trasporto, accoglienza e sicurezza, che hanno portato l’Umbria a registrare numeri straordinari in termini di flussi turistici nel 2025. Questi interventi rappresentano una preparazione per il centenario del 2026, per il quale è in fase di preadozione un disposto normativo regionale.
Ricostruzione post-sismica
La Regione ha incluso il sisma di Umbertide del 2023 nel cratere sismico, affidando alla Protezione Civile Regionale e all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione la gestione rispettivamente della fase emergenziale e di quella ricostruttiva.
In Umbria dal 2016, a fronte di un totale di 5325 istanze presentate all’Ufficio Speciale Ricostruzione, ben 3845 risultano concesse per un importo totale richiesto di oltre € 1.956.099.219,00 di cui € 1.441.694.418 concessi e € 895.805.229 liquidati.
Il 90% delle pratiche sono già avviate. Su tutto spicca l’inaugurazione della Basilica di San Benedetto, che sarà a breve seguita dall’apertura degli ospedali di Cascia e Norcia, dall’inizio dei lavori su palestre scolastiche e su tante opere pubbliche e private. Inoltre, grazie a un grande sforzo congiunto del Commissario con il Governo e i Presidenti delle Regioni, è stata garantita la copertura per migliaia di cantieri che sarebbero stati messi in crisi dal termine del Bonus 110%.
Protezione civile
La Regione ha investito risorse significative per il potenziamento della protezione civile, con interventi mirati a migliorare sempre di più la comunicazione verso i cittadini e la capacità di risposta in emergenza, investendo anche sul volontariato e con maggiori risorse in grado di rispondere alle emergenze regionali. Pur essendo un territorio fragile, l’Umbria si distingue per il suo impegno nel supporto ad altre regioni. La legge regionale sulla protezione civile sarà oggetto di revisione nel prossimo anno, con l’obiettivo di intercettare maggiori fondi per l’adattamento ai cambiamenti climatici e per affrontare le sfide future.
Relazioni internazionali e impegno europeo
L’Umbria ha rafforzato la sua presenza internazionale, con la visita di personalità diplomatiche e rappresentanti di 15 stati esteri, tra cui Cina, Spagna, Messico, Svizzera, Danimarca. Un momento significativo è stato l’incontro con il Ministro degli Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese, che ha sottolineato il ruolo dell’Umbria nel promuovere il dialogo per la pace. Questi contatti saranno messi a disposizione delle associazioni di categoria per favorire l’internazionalizzazione del sistema produttivo regionale. A livello europeo, l’Umbria è parte attiva del Comitato delle Regioni, rappresentando l’Italia a Bruxelles. La Regione Umbria ha il ruolo di redazione del parere sulle politiche ambientali europee da parte di tutte le regioni. La Regione ospiterà la riunione della Commissione Energia e Ambiente nel prossimo mese di giugno.
Prospettive future
Tra le prospettive future la Presidente ha rilanciato l’approvazione, previa grande partecipazione, del Piano socio-sanitario regionale, una sempre maggiore partecipazione – con protagonismo ai giovani - con il tavolo del Patto per il futuro dell’Umbria di prossima convocazione, e le riforme in diversi ambiti comprese le società partecipate per una sempre maggiore funzionalità al servizio della comunità umbra.
La presidente Proietti ha concluso la conferenza sottolineando l’importanza di valorizzare le risorse umane e di continuare a lavorare per il benessere dei cittadini umbri. “Il lavoro che stiamo portando avanti – ha detto la presidente in chiusura della conferenza stampa - ha una direzione chiara: riforme e pianificazione come metodo, concretezza come obiettivo. Non vogliamo mettere in campo interventi episodici, ma scelte strutturali, costruite nel tempo e condivise, capaci di dare risposte oggi e di preparare l’Umbria di domani. È questa la nostra idea di governo: una regione che cresce se nessuno resta indietro, che decide insieme e guarda lontano. Un’Umbria con tutti e per tutti, fondata sulla partecipazione, sulla responsabilità e sulla fiducia nel futuro”.
(Aun) – Perugia, 22 dicembre 2025 - La Sir Sicoma Monini Perugia conquista per la terza volta il titolo di campione del mondo per club, vincendo il FIVB Volleyball Men’s Club World Championship 2025 disputato a Belém, in Brasile, e confermandosi tra le realtà di riferimento del volley internazionale.
Il titolo è arrivato al termine della finale contro i giapponesi dell’Osaka Bluteon, superati 3-0; un successo maturato con solidità nei momenti chiave e chiuso con un terzo set particolarmente combattuto, in cui Perugia ha annullato più occasioni di parità prima di chiudere la partita.
“È un risultato di grande rilievo sportivo – dichiara la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti – che premia un lavoro serio e continuativo. In Brasile la Sir Perugia ha portato in alto la bandiera dell’Umbria sul tetto del mondo, con un percorso costruito su competenze, organizzazione e qualità tecnica”.
Nel cammino verso il titolo, Perugia ha centrato l’accesso alla finale dopo una fase a gironi in cui ha battuto squadre tra cui Sada Cruzeiro, campione in carica, e Vôlei Renata, imponendosi spesso con punteggi netti e mostrando compattezza in tutti i reparti di gioco.
Un riconoscimento individuale di primo piano è arrivato per Simone Giannelli, indicato MVP del torneo e miglior palleggiatore, nonché autore dell’ultimo punto della finale. Oltre a Giannelli, altri giocatori della Sir Sicoma Monini Perugia sono stati inseriti nel dream team della competizione, tra cui i centrali Sebastián Solé e Agustín Loser e l’opposto Wassim Ben Tara.
La squadra è guidata in panchina dall’allenatore Angelo Lorenzetti, alla guida del progetto tecnico dei Block Devils, artefice anche della recente vittoria nella CEV Champions League 2025 prima di approdare al successo mondiale.
“La vittoria del mondiale per club – prosegue Proietti – è il frutto di un progetto costruito nel tempo, basato su programmazione e spirito di squadra. Alla società, allo staff e agli atleti rivolgo le mie congratulazioni per la professionalità con cui hanno rappresentato Perugia e l’Umbria in un contesto internazionale”.
Il successo in Brasile consolida una traiettoria sportiva ormai stabile ai massimi livelli per la Sir Sicoma Monini Perugia, che con questo titolo conferma la propria competitività globale e rafforza la visibilità dell’Umbria attraverso lo sport di alto livello, valorizzando un patrimonio di competenze che nasce e cresce sul territorio.
Sulla vittoria è intervenuta anche l’assessora regionale Simona Meloni, che ha sottolineato il valore sportivo e simbolico del risultato: “Il tris mondiale della Sir Perugia entra nella storia dello sport italiano ed europeo e conferma la forza di un progetto solido e ambizioso, profondamente legato alla regione. Vedere la bandiera dell’Umbria sul tetto del mondo è un’immagine potente, che racconta una regione capace di parlare al mondo attraverso lo sport”.
Meloni ha inoltre evidenziato il legame tra risultati sportivi e promozione territoriale: “Questa vittoria assume un significato ancora più forte perché arriva in una fase in cui la Regione ha attivato una collaborazione strutturata con la Sir. Attraverso il logo del Cuore Verde d’Italia, che accompagna la squadra nelle competizioni internazionali, lo sport diventa uno strumento concreto di valorizzazione e attrattività dell’Umbria. La Sir Perugia è oggi un’eccellenza sportiva globale e un autentico ambasciatore del nostro territorio”.
Perugia, 20 dicembre 2025 - L’Ufficio speciale ricostruzione Umbria (Usr Umbria) comunica la sintesi delle disposizioni riguardanti il territorio regionale contenute nelle più recenti bozze di ordinanze del Commissario Straordinario senatore Guido Castelli per la ricostruzione post sisma 2016, che sono state approvate ieri in cabina di regia.
Le nuove ordinanze del Commissario Straordinario per la ricostruzione post sisma 2016 apporteranno una serie di misure concrete: proroghe di scadenze, aggiornamenti di interventi e nuovi finanziamenti per edifici pubblici, scuole, centri storici, chiese e progetti di energia rinnovabile.
La novità più immediata riguarda molte pratiche di ricostruzione privata: diverse scadenze che sarebbero arrivate a fine 2025 vengono spostate al 31 dicembre 2026, per evitare blocchi e garantire continuità nelle domande e nei procedimenti.
Anche sulla ricostruzione pubblica arrivano tempi più sostenibili: per gli interventi programmati nelle ordinanze 109/2020, 129/2022 e 137/2023, le scadenze per avviare progettazioni e affidare i lavori vengono prorogate rispettivamente al 31 dicembre 2025 e al 31 maggio 2026. Sul piano degli interventi in Umbria, si registrano aggiornamenti e incrementi per Norcia, investimenti per le scuole di Perugia e per la palestra comunale di Guardea, un aggiornamento del pacchetto interventi del Comune di Preci, due finanziamenti per chiese a Orvieto e Spello e la riallocazione, di risorse provenienti da economie dei bandi per le Comunità Energetiche Rinnovabili, in cinque Comuni umbri.
Inoltre, in Commissione Bilancio del Senato, è stato approvato l’emendamento alla Finanziaria 2026 relativo al superbonus, grazie ad un’azione sinergica che ha visto partecipi tutti i parlamentari del cratere sisma 2016. Quello che prima era cessione del credito o sconto in fattura, sarà istruito ed erogato, attraverso gli Uffici speciali per la ricostruzione delle quattro regioni coinvolte, con contribuzione diretta da parte della struttura commissariale.
Un grande risultato frutto di un lavoro di squadra che ha visto coinvolti il Commissario Straordinario, il ministro Nello Musumeci, la presidente Stefania Proietti, insieme agli altri Presidenti di Regione, ed il Mef. Un segnale fondamentale per garantire la prosecuzione dei cantieri attivatisi dopo gli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia nel 2016 e che consentirà un’ulteriore accelerazione, con l’obiettivo di avvicinarci sempre più rapidamente alla conclusione degli interventi di ricostruzione. L’USR Umbria continuerà a supportare enti locali, stazioni appaltanti e cittadini nella piena applicazione delle disposizioni commissariali, garantendo coerenza con i programmi in corso e con la tempistica prorogata fino al 2026
A seguire, distinte per ordinanza, si riportano le novità di maggior interesse.
Ordinanza n. 109/2020 – Rimodulazioni e incrementi (novembre 2025)
* Norcia (PG) – Residenza Protetta – Lotto 1 (Id. Ord. 1146, CUP I57H19000520005) Importo aggiornato € 1.925.872,88 (+ € 377.872,88) rispetto alla programmazione originaria (€ 1.548.000,00). L’incremento deriva da aggiornamento prezzi e ridefinizione del perimetro d’intervento.
Ordinanza n. 129/2022 – Modifiche e aggiornamenti (novembre 2025)
* Norcia (PG) – ATER Via Foscolo, 1 (n. ord. 360, CUP H59J21001190006) Importo aggiornato € 1.552.691,46 (+ € 219.933,86, al netto del Conto Termico € 27.646,60). Adeguamento dovuto a progettazione esecutiva più dettagliata e prescrizioni regionali. Ordinanza n. 137/2023, 129/2022 e 109/2020 – Proroghe operative (dicembre 2025)
* Prorogato al 31 dicembre 2025 il termine per l’avvio delle procedure di affidamento di servizi tecnici e progettazioni.
• Prorogato al 31 maggio 2026 il termine per l’affidamento dei lavori.
• Possibilità di trasferire la titolarità attuativa all’USR Umbria in caso di ritardi.
Ordinanza n. 128/2022 e n. 105/2020 – Edifici di culto
* Montefalco (PG) – Chiesa di San Fortunato (Chiostro e ingresso): incremento € 575.000,00.
* Orvieto (TR) – Chiesa di San Francesco: nuovo inserimento, importo € 2.200.000,00.
* Spello (PG) – Chiesa di San Girolamo: nuovo inserimento, importo € 1.780.000,00. Ordinanza Speciale n. 31/2021 – Modifiche e incrementi (novembre 2025)
* Perugia – Scuole Primaria “G. Cena” e Infanzia “I. Calvino” (ID OC 168): rimodulazione da adeguamento sismico a demolizione e ricostruzione, con incremento € 1.863.581,21 (totale € 12.708.581,21).
* Guardea (TR) – Palestra Comunale (ID OC 1131): incremento € 376.750,00 (totale € 1.450.000,00). Ordinanza Speciale n. 39/2022 – Preci (PG)
* Aggiornato il pacchetto degli interventi comunali arrivando ad un importo complessivo di € 37.033.928,65: - Aggiornamento importo immobile di Via Catani, 5 ad euro 823.877,04, e immobile di Via Catani, 9 ad euro 881.717,09, con un incremento dei relativi contributi per un importo complessivo pari a Euro 751.135,14. - Inserimento nuovo intervento su edificio residenziale pubblico di Via Martiri d’Ungheria, per euro 650.000,00; - Inserimento nuovo intervento per rifacimento della pavimentazione e dei sottoservizi della frazione di Saccovescio per Euro 1.500.000,00
Ordinanza Speciale n. 11/2021 – Norcia (PG)
* Con riguardo all’intervento in Comune di Norcia “Palazzo Comunale - P.zza San Benedetto, già autorizzato ex ordinanza n. 109 del 2020 per euro 5.760.000,00”, è autorizzato un incremento del contributo per un importo pari a Euro 1.610.793,85. Ordinanza Speciale n. 18/2021 – Norcia (PG)
* Con riguardo all’intervento in Comune di Norcia, loc. Castelluccio “Piastra fondale ad isolatori sismici, per un importo pari a € 3.822.000,00 è autorizzato un incremento del contributo pari a Euro 1.000.000,00. Ordinanza Speciale n. 43/2022 – Norcia (PG)
* Campi Alto - E’ riconosciuto un incremento del 10 per cento del costo parametrico per gli interventi di ripristino strutturale o di ricostruzione delle opere di sostegno o dei muri controterra che sono necessari ad assicurare l’agibilità strutturale o la sicurezza degli edifici
* Vengono poi dettate disposizioni gestionali in tema di espropri ed affidamenti Ordinanza n. 214/2024 – Qualificazione e BIM • Prorogato al 31 dicembre 2026 il regime transitorio per la qualificazione delle stazioni appaltanti e per l’applicazione del Building Information Modeling (BIM).
Ordinanza Economie PNC – Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)
* Riallocate economie PNC per complessivi € 3.415.690,33, destinate a nuovi interventi o integrazioni di importo di interventi nei Comuni umbri di Ferentillo, Scheggino, Poggiodomo, Cascia e Vallo di Nera, con finalità di sostenibilità e riduzione dei costi energetici locali.
Per quanto riguarda la ricostruzione privata del Sisma 2016 sono stati prorogati al 31 dicembre 2026 numerosi termini rilevanti in particolare:
* la presentazione delle istanze relative agli interventi per danni gravi;
* termini per le domande di conservazione provvisoria e definitiva delle strutture temporanee; È stata inoltre approvata una nuova ordinanza che introduce modifiche e integrazioni al Testo Unico della Ricostruzione Privata (TURP), con l’obiettivo di semplificare le procedure e rendere più efficace l’attuazione degli interventi di ricostruzione.
Le principali novità riguardano:
* l’attivazione della procedura di sclassificazione, oltre a quella di affrancazione e di legittimazione nel caso di terreni gravati da uso civico;
* una maggiore operatività degli interventi di ricostruzione nelle aree a rischio, consentendo la presentazione e l’istruttoria delle domande di contributo dopo l’approvazione del progetto di fattibilità delle opere di mitigazione;
* l’aggiornamento delle modalità e dei termini per l’erogazione dei contributi in caso di acquisto di immobili in alternativa alla delocalizzazione;
* la modifica dei meccanismi di recupero delle somme indebitamente percepite dai professionisti in caso di inadempimento degli stessi. Per quanto riguarda la ricostruzione privata del Sisma di Umbertide 2023 sono prorogate al 31 marzo 2026 sia la possibilità di inoltro della manifestazione di volontà che quella di presentazione dei livelli operativi.
Terni, 20 dicembre 2025 - È stato presentato questa mattina, presso la sala convegni dell’Arpa a Terni, lo studio per l’individuazione delle aree idonee alla localizzazione del nuovo ospedale cittadino. Il documento è stato redatto dalla società Binini & Partners su affidamento del direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni Andrea Casciari.
A introdurre l’incontro, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti: “Oggi presentiamo uno studio importante per il futuro della sanità e per la città di Terni, rispettando l’impegno che avevamo assunto pubblicamente sui tempi. Per noi questo rappresenta un metodo e una responsabilità verso i cittadini.
Lo studio offre per la prima volta un’analisi completa dell’intero territorio comunale individuando le aree idonee alla localizzazione del nuovo ospedale. È una base tecnica fondamentale, che mette la politica nelle condizioni di poter assumere decisioni consapevoli e trasparenti”.
“Abbiamo voluto condividere questo percorso fin dall’inizio - ha precisato la presidente - coinvolgendo le istituzioni e gli stakeholder principali, a partire dalla Commissione regionale, dall’Università di Perugia e dal Comune di Terni. L’ospedale di Terni è una priorità del nostro programma e dei documenti di programmazione regionale – ha aggiunto - Questo è il primo passo di un percorso che porterà alla scelta della localizzazione e alla realizzazione del nuovo ospedale, attraverso un confronto trasparente e basato su dati e analisi tecniche”.
A illustrare lo studio è stato Tiziano Binini, della società Binini & Partners: “Quando si parla di nuovi ospedali, spesso si cercano modelli astratti o soluzioni standard – ha dichiarato in apertura - In realtà non esiste un modello unico di ospedale valido ovunque. Esiste invece l’ospedale giusto per ogni città, costruito sulle sue caratteristiche, sui suoi bisogni e sulle sue potenzialità”.
L’ingegner Binini ha poi spiegato che l’ipotesi alla base dell’incarico è stata prefigurare per Terni un complesso ospedaliero innovativo e adeguato alle migliori esigenze recenti per la salute del futuro e, di conseguenza, individuare una o più aree che possano ospitarlo con tutti i ragionevoli sviluppi e la flessibilità necessaria. Pertanto si è pensato subito ad aree di superficie adeguata, in condizioni di sicurezza, estese indicativamente da 10 a 20 ettari, con configurazioni regolari e buona accessibilità dalle infrastrutture esistenti o programmate sul territorio. A tal fine si è costituito un gruppo di lavoro diretto dal direttore generale Casciari, con il supporto di competenze tecniche e amministrative interne all’Azienda Ospedaliera e con il coinvolgimento di tecnici ingegneri della Regione Umbria, che hanno portato un contributo sia in termini di conoscenza di precedenti studi, sia di supporto tecnico alle attività e alle discussioni di confronto.
La prima attività, condotta congiuntamente, è stata una perlustrazione del territorio alla ricerca di tutte le aree libere possibili, di estensione adeguata, da sottoporre ad analisi. Anche la sede dell’attuale ospedale, alla sommità di Colle Obito, è stata presa in considerazione al fine di valutarne l’opportunità e gli eventuali vantaggi o criticità.
Lo studio è stato poi condotto esaminando in primo luogo l’analisi territoriale e urbana del Comune di Terni, per la quale sono stati di aiuto gli studi sovraordinati redatti dalla Regione Umbria, dal Comune, dall’Autorità di Bacino e da tutti gli enti competenti. Anche l’esame di tutti gli studi o proposte precedenti avanzate per l’ospedale ha permesso di completare la necessaria conoscenza della realtà e della cultura dei luoghi, nonché di verificare la presenza di spunti o idee originali eventualmente di interesse.
In primo luogo, l’analisi infrastrutturale di tutte le reti presenti o programmate, l’esame dei vincoli idrogeologici, della qualità dell’aria, del rumore e dei valori del paesaggio hanno consentito di definire un quadro di sicurezza all’interno del quale proseguire le analisi, escludendo le ipotesi localizzative incompatibili con la pianificazione sovraordinata e le zone a rischio alluvione o frane. Per le verifiche di fattibilità è stato assunto come riferimento un ospedale di circa 600 posti letto, con una superficie complessiva stimata nell’ordine di 110.000–120.000 mq, in linea con la letteratura specialistica e con casi di studio nazionali recenti.
A seguito di una prima fase di screening territoriale, lo studio ha individuato cinque aree idonee per ulteriori approfondimenti:
- Via Gramsci A. / Gabelletta (circa 13,2 ha)
- Via del Centenario / Campitello (circa 16,9 ha)
- Viale Proietti Divi / Stazione (circa 12,6 ha)
- Colle Obito (circa 11,8 ha)
- Maratta (circa 17 ha)
Per ciascuna area sono stati illustrati schemi insediativi preliminari, masterplan concettuali e valutazioni qualitative relative ai principali punti di forza e alle criticità. Lo studio presenta una stima di massima dei costi basata su benchmark recenti.
Alla conferenza stampa sono intervenuti la direttrice regionale Salute e Welfare, Daniela Donetti, gli assessori regionali Thomas De Luca e Francesco De Rebotti, il direttore dell’Azienda ospedaliera di Terni, Andrea Casciari, consiglieri regionali.
Altre informazioni dall'Ufficio stampa
Le altre news, il quindicinale AUN, il notiziario radiofonico, la rassegna stampa e i contatti sono sulle pagine dell'Ufficio stampa, alla voce Agenzia Umbria Notizie.