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La Presidente von der Leyen presenta al Parlamento europeo la proposta della futura Commissione europea: audizione dei candidati commissari prevista ad ottobre a Strasburgo.  

Il 17 settembre 2024, durante la plenaria di Strasburgo la presidente della Commissione Europea ha delineato il nuovo Collegio di Commissari con i rispettivi portafogli. Secondo quanto previsto dai Trattati Ue i commissari europei infatti sono designati in accordo tra la presidenza della Commissione Ue e gli Stati membri, che li suggeriscono sulla base di “competenza generale”, “impegno europeo” e “garanzie di indipendenza”. L’elenco dei commissari viene adottato dal Consiglio dell’Unione Europea e ciascuno deve superare anche il voto al Parlamento Europeo

Ricordiamo però che tutti i candidati, tranne la stessa Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, devono essere approvati prima dal Parlamento europeo (il voto finale potrebbe essere alla seconda plenaria di ottobre che si svolgerà nelle date 21-24 ottobre). Secondo l’iter di nomina infatti si prevede che ogni commissario designato dovrà affrontare un esame di un'ora da parte del Parlamento europeo. Il processo di audizione all’Eurocamera non è affatto un esame dall’esito scontato: nel 2019, nel processo di formazione della prima Commissione von der Leyen, saltarono tre nomine: i candidati di Romania e Ungheria durante l’esame preliminare delle dichiarazioni sui conflitti d’interesse, e Sylvie Goulard, la nomina francese di Emmanuel Macron sostituita poi da Thierry Breton. Il Parlamento, inoltre, ha richiesto un organigramma completo dei 27 commissari designati e dei loro ruoli prima dell'inizio delle audizioni, preparando il terreno per colloqui di quattro ore, con domande raggruppate per fazione politica. La Conferenza dei presidenti dovrà infine elaborare un progetto di risoluzione che dovrà essere votato da tutti i 720 eurodeputati, quando a maggioranza semplice dei voti espressi il Parlamento dovrà approvare la nomina dell’intero Collegio dei commissari. Il Consiglio Europeo poi, agendo a maggioranza qualificata, nomina formalmente la nuova leadership della Commissione. Dopo la nomina della loro leadership, il Parlamento, il Consiglio Europeo, il Consiglio e la Commissione iniziano a implementare la strategia politica complessiva dell'UE. L’inizio del mandato quinquennale della Commissione von der Leyen-bis è previsto per il primo novembre. 

 

In questo mandato ci saranno solo due livelli di comando: i vicepresidenti esecutivi e i commissari. Il precedente terzo livello di vicepresidenti è stato eliminato. Quella che segue  è la squadra di Vicepresidenti esecutivi che lavorerà fianco a fianco tra loro e con tutti i Commissari.

 

Vicepresidenti:

  • Ursula von der Leyen (Germania): Presidente della Commissione europea.
  • Teresa Ribera (Spagna): Vicepresidente esecutivo per la Transizione pulita, giusta e competitiva. Sarà anche responsabile della politica di concorrenza:  guiderà il lavoro per garantire che l'Europa rimanga in linea con gli obiettivi fissati nel Green Deal europeo 
  • Henna Virkkunen (Finlandia): Vicepresidente esecutivo per la Sovranità tecnica, la sicurezza e la democrazia. Sarà anche responsabile del portafoglio sulle tecnologie digitali e di frontiera.
  • Stéphane Séjourné (Francia): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale. Sarà anche responsabile del portafoglio Industria, PMI e Mercato unico. 
  • Roxana Mînzatu (Romania): Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione. A lei spetterà la responsabilità delle competenze, dell'istruzione e della cultura, dei posti di lavoro di qualità e dei diritti sociali.
  • Raffaele Fitto (Italia): Vicepresidente esecutivo per la Coesione e le riforme. Sarà responsabile del portafoglio che si occupa di politica di coesione, sviluppo regionale e città. 
  • Kaja Kallas (Estonia): Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.

 

Commissari: 

  • Magnus Brunner (Austria): Commissario per gli Affari interni e la migrazione. Si concentrerà sull'attuazione del Patto sull'asilo e la migrazione, ma anche sul rafforzamento delle frontiere e sullo sviluppo di una nuova strategia di sicurezza interna. 
  • Hadja Lahbib (Belgio): Commissario per la preparazione e la gestione delle crisi. Si tratta di un nuovo portafoglio che si occuperà di resilienza, preparazione e protezione civile.
  • Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Commissario per la ricerca e l'innovazione.
  • Dubravka Šuica (Croazia): Commissario per il Mediterraneo. Sarà anche responsabile del più ampio vicinato meridionale. Lavorerà a stretto contatto con Kaja Kallas per sviluppare interessi comuni con la regione.
  • Costas Kadis (Cipro): Commissario per la pesca e gli oceani. 
  • Jozef Síkela (Repubblica Ceca):Commissario per i partenariati internazionali. Guiderà il lavoro sul Global Gateway e garantirà lo sviluppo di partenariati reciprocamente vantaggiosi che investano in un futuro comune.
  • Dan Jørgensen (Danimarca): Commissario per l'Energia e gli alloggi. Il suo lavoro contribuirà a ridurre i prezzi dell'energia, a investire nell'energia pulita e a garantire la riduzione delle nostre dipendenze. Sarà il primo commissario per l'edilizia abitativa a occuparsi di tutti gli aspetti, dall'efficienza energetica agli investimenti e all'edilizia. 
  • Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Commissario per i trasporti sostenibili e il turismo. È responsabile della mobilità delle merci e delle persone. 
  • Olivér Várhelyi (Ungheria):  Commissario per la Salute e il benessere degli animali. Sarà responsabile della costruzione dell'Unione europea della salute e del proseguimento del lavoro di lotta contro il cancro e di prevenzione sanitaria. 
  • Michael McGrath (Irlanda): Commissario per la Democrazia, la Giustizia e lo Stato di diritto. Guiderà inoltre il lavoro sullo Stato di diritto, la lotta alla corruzione e la tutela dei consumatori. 
  • Valdis Dombrovskis (Lettonia): Commissario per l'Economia e la Produttività. 
  • Andrius Kubilius (Lituania): Commissario per la Difesa e lo Spazio. Si occuperà dello sviluppo dell'Unione europea della difesa e del potenziamento degli investimenti e della capacità industriale.
  • Christophe Hansen (Lussemburgo): Commissario per l'Agricoltura e l'Alimentazione. Avrà il compito di dare vita alla relazione e alle raccomandazioni del Dialogo strategico. Sulla base del Dialogo strategico, svilupperà una Visione per l'agricoltura e l'alimentazione nei primi 100 giorni del mandato. 
  • Glenn Micallef (Malta): Commissario per l'equità intergenerazionale, la cultura, i giovani e lo sport. 
  • Wopke Hoekstra (Paesi Bassi): Commissario per il clima, la crescita pulita e l'azzeramento delle emissioni. Continuerà a lavorare sull'attuazione e sull'adattamento, sulla diplomazia del clima e sulla decarbonizzazione. Sarà inoltre responsabile della fiscalità.
  • Piotr Serafin (Polonia): Commissario per il bilancio, la lotta alla frode e la pubblica amministrazione. 
  • Maria Luís Albuquerque (Portogallo): Commissario per i servizi finanziari e l'Unione del risparmio e degli investimenti.
  • Maroš Šefčovič (Slovacchia): Commissario per il commercio e la sicurezza economica. Si tratta di un nuovo portafoglio che comprende anche la politica doganale
  • Marta Kos (Slovenia): Commissario per l'allargamento e sarà anche responsabile del vicinato orientale.
  • Jessika Roswall (Svezia): Commissario per l'Ambiente, la resilienza idrica e l'economia circolare competitiva. Avrà il compito di contribuire a preservare l’ambiente e a mettere la natura in bilancio. Contribuirà a sviluppare un'economia più circolare e più competitiva e guiderà il lavoro sulla resilienza idrica, che è una grande priorità per i prossimi anni.

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