Stili di vita sani
Gli stili di vita sani migliorano qualità della vita e benessere degli individui e, soprattutto, agiscono positivamente sui principali fattori di rischio delle malattie cronico-degenerative: una buona parte delle malattie croniche, dei disturbi cardiovascolari, del diabete o dei disturbi legati allo stress, potrebbe infatti essere evitato adottando stili di vita salutari.

Una nuova cultura della prevenzione: Guadagnare Salute

Il programma nazionale "Guadagnare Salute. Rendere facili le scelte salutari" approvato dal Governo con DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) il 4 maggio 2007,  in accordo con le Regioni e le Province Autonome, prevede che si agisca in modo integrato e coordinato sui quattro principali fattori di rischio modificabili (fumo, alcol, scorretta alimentazione e inattività fisica) che sono responsabili da soli  della perdita di anni di vita in buona salute in Europa e in Italia.

 

Il programma "Guadagnare Salute" ha introdotto un grande cambiamento nelle strategie di prevenzione: prevede  un approccio alla promozione della  salute come bene collettivo che non può essere perseguito dal solo sistema sanitario il quale, peraltro,  investendo nella  prevenzione e nel controllo delle malattie croniche, prevede una riduzione dei  costi futuri a medio e lungo termine. 

 

In applicazione delle indicazioni nazionali in Umbria si è quindi privilegiata la creazione di reti, alleanze accordi e partecipazioni tra le istituzioni (es: Scuola, Sanità, Comuni), ma anche tra istituzioni e società civile (Associazioni, Movimenti, Cittadini organizzati, Mondo del lavoro, Sindacati, ecc...), con l'obiettivo  produrre modifiche stabili nell'ambiente in cui vive e lavora la comunità, al fine di rendere più facile fare scelte salutari a livello individuale; d'altro canto si è anche cercato di informare, educare, assistere, stimolare la responsabilità individuale, attraverso la realizzazione di numerosi progetti di promozione della salute a livello locale, affinché ogni persona diventi protagonista e responsabile della propria salute e delle proprie scelte.

 

In questa ottica preventiva fondamentale è il ruolo dei sistemi di sorveglianza che, raccogliendo periodicamente dati dalle diverse fasce della popolazione, forniscono ai decisori politici, ai pianificatori e alla popolazione stessa  le informazioni essenziali per il monitoraggio dei comportamenti a rischio e dei programmi attivati, diversificati a seconda delle classi di età.

 

  • OKkio alla Salute (Promozione della salute e della crescita sana nei bambini della scuola  Primaria – di età compresa tra i 6 e i 10 anni). È parte di un più ampio progetto "Sistema di indagini sui rischi comportamentali in età 6-17 anni",  promosso dal Ministero della Salute in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e, attraverso un uso sistematico ed efficace dei dati, rende possibile la programmazione e la valutazione delle azioni di promozione della salute tese a prevenire l'obesità intervenendo sulle abitudini alimentari e sull'attività fisica dei nostri bambini.
  • Hbsc (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi  di età scolare)  È uno studio internazionale svolto ogni 4 anni, in collaborazione con l'Ufficio Regionale  dell'Organizzazione Mondiale della Sanità per l'Europa e coinvolge i ragazzi di 11, 13 e 15 anni  con l'obiettivo di aumentare la comprensione di quei fattori e di quei processi che possono determinare degli effetti sulla salute degli adolescenti.
  • Passi (Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia) raccoglie, in continuo e attraverso indagini campionarie, informazioni dalla popolazione italiana adulta (18-69 anni) su stili di vita e fattori di rischio comportamentali oltre che sull'adesione ai programmi di intervento preventivi in corso.
    I temi indagati sono il fumo, l'inattività fisica, l'eccesso ponderale, il consumo di alcol, la dieta povera di frutta e verdura, ma anche il controllo del rischio cardiovascolare, l'adesione agli screening oncologici e l'adozione di misure sicurezza per prevenzione degli incidenti stradali, o in ambienti di vita di lavoro, la copertura vaccinale antinfluenzale e lo stato di benessere fisico e psicologico, e ancora alcuni aspetti inerenti la qualità della vita connessa alla salute.
  • Passi d'Argento (Salute e qualità della vita nella terza età in Italia) è un sistema di sorveglianza della popolazione con più di 64 anni del nostro Paese finalizzato a descrivere la popolazione di persone ultra 64enni in rapporto ad alcune caratteristiche sociali e/o sanitarie che richiedono un diverso tipo di attenzione o di intervento da parte della società civile o dei servizi. La raccolta dei dati in ogni regione o ASL partecipante è periodica (ogni 1-2 anni). Link 4)

 

MENSE SCOLASTICHE E SANA ALIMENTAZIONE: Linee di indirizzo per la ristorazione scolastica.

 

Proprio dalla elaborazione dei dati rilevati a livello nazionale e regionale attraverso i sistemi di sorveglianza attivi quali "PASSI" e "OKKIO alla Salute" è emersa  la necessità di intervenire anche per  promuovere una sana alimentazione fin dall'infanzia e ridurre i principali determinanti delle malattie croniche non trasmissibili in età adulta: il sovrappeso e l'obesità infantili.

 

Sono state quindi elaborate ed approvate dalla Giunta regionale le "Linee di indirizzo per  la ristorazione scolastica" (DGR n. 59  del   03/02/2014),

 

La ristorazione scolastica, proprio perché è rivolta ad una fascia di utenti particolarmente vulnerabili e coinvolge molte strutture pubbliche e private, deve rispondere ad alcuni requisiti considerati fondamentali: garantire qualità nutrizionale e sicurezza degli alimenti e svolgere contemporaneamente un ruolo educativo nei confronti delle famiglie.

 

I menù scolastici prevedono solo il pasto principale, ma, al fine di garantire un adeguato bilanciamento della giornata nutrizionale dei bambini e dei ragazzi, sono stati elaborati anche suggerimenti per gli spuntini e per il pasto serale (preparazione dei piatti consigliati e indicazioni quantitative per fascia di età) che le Scuole dovranno mettere a disposizione dei genitori.

 

Le indicazioni sui menù destinate ai gestori delle mense scolastiche sono da considerare vincolanti per i "Nidi d'infanzia", per i quali è necessaria l'approvazione da parte dello stesso Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione delle Aziende USL dell'Umbria, mentre le altre Scuole, nel caso in cui abbiano adottato un proprio menù, possono inviarlo all'Azienda Sanitaria di competenza che risponderà con una comunicazione scritta solo in caso di parere non favorevole per non conformità alle Linee di indirizzo suddette.

 

 

 

 


Contatti

Servizio Prevenzione, Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare
Salvatore Macrì DVM PhD
Dirigente
Tel. 075 5045302