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La Giunta Regionale ha adottato la proposta di Programma regionale (PR) del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) in data 27 maggio 2022 (DGR 527).

Il programma è attualmente all'esame della Commissione Europea che avvierà un negoziato con la Regione Umbria  per la definizione dello stesso


Il 19 Luglio 2022  è stato firmato l'Accordo di Partenariato (Adp) per la programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali europei. 

L’Accordo di Partenariato è un documento, predisposto da ogni Stato membro ed approvato dalla Commissione, che definisce la strategia e le priorità di tale Stato membro nonché le modalità di impiego efficace ed efficiente dei fondi strutturali. 

L'Accordo di partenariato tra Italia e Commissione europea relativo al ciclo di programmazione 2021-2027 è stato approvato con Decisione di esecuzione della CE il 15 luglio 2022.

Il negoziato formale era stato avviato nel gennaio 2022, a seguito dell’Intesa raggiunta in Conferenza Unificata il 16 dicembre 2021 e dell’approvazione del CIPESS nella seduta del 22 dicembre 2021. I lavori preparatori per la programmazione della politica di coesione in Italia per il periodo 2021-2027, di cui OpenCoesione dà conto in una pagina dedicata, erano stati avviati nel 2019: le attività si sono organizzate in cinque Tavoli tematici, uno per ciascuno degli Obiettivi strategici di policy (OP) oggetto del Regolamento (UE) 2021/1060 recante le disposizioni comuni sui fondi.
 

Il governo italiano, in stretto contatto con le Regioni e con gli uffici della Commissione Europea, ha elaborato la bozza definitiva dell'Accordo di partenariato, datata 16 dicembre 2021 e approvata il 22 dicembre 2021, dopo l'intesa raggiunta in Conferenza Stato-Regioni. Il testo è stato inviato il 17 gennaio 2022 a Bruxelles per l'apertura del negoziato formale con la Commissione. A seguito dell'invio formale dell'Accordo, entro 90 giorni, Stato e Regioni hanno presentato i Programmi nazionali e regionali per l'approvazione da parte della Commissione Europea.

L'accordo di partenariato stabilisce le priorità di investimento concordate per la transizione verde e digitale dell'Italia, sostenendo nel contempo le zone più fragili a livello socioeconomico e i gruppi vulnerabili. La dotazione totale della politica di coesione, unitamente al cofinanziamento nazionale, ammonta a 75 miliardi di €.

Oltre 30 miliardi di € stanziati a titolo del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e del Fondo sociale europeo Plus (FSE+) saranno assegnati alle regioni meno sviluppate dell'Italia meridionale, un sostegno mirato che è essenziale per ridurre il divario (ancora ampio) tra le regioni in termini di attività economica, opportunità di lavoro, istruzione e accesso ai servizi e all'assistenza sanitaria.

Oltre 8,7 miliardi di € stanziati a titolo del FESR saranno destinati a rendere l'energia più accessibile dal punto di vista economico, più pulita e più sicura, come pure a investire nell'economia circolare e a basse emissioni di carbonio e nelle ristrutturazioni finalizzate all'efficienza energetica degli edifici pubblici.

Le risorse del FESR confluiranno inoltre in investimenti destinati alla mobilità sostenibile e a rendere le regioni, le città e le infrastrutture più resilienti agli effetti dei cambiamenti climatici e ai rischi naturali.

L'Italia investirà in misure per l'adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi e la resilienza a fenomeni quali tempeste, inondazioni e siccità; 1,2 miliardi di € provenienti dal FESR saranno ad esempio impiegati per migliorare l'efficienza della rete idrica nazionale, promuovendo allo stesso tempo la digitalizzazione e il monitoraggio intelligente anche nel settore del trattamento delle acque reflue.

Un miliardo di € stanziato a titolo del Fondo per una transizione giusta (JTF) contribuirà ad attenuare gli effetti della transizione verde e a sostenere la diversificazione delle attività economiche attualmente basate su industrie ad alta intensità di carbonio. Le aree più colpite del paese sono il Sulcis Iglesiente in Sardegna e la zona di Taranto in Puglia.

L'Italia destinerà 9,5 miliardi di € al miglioramento della competitività industriale in tutte le regioni, alla digitalizzazione e alla produttività delle piccole e medie imprese (PMI) e al sostegno a ricerca, sviluppo e innovazione.

15 miliardi di € provenienti dal FSE+ saranno investiti in misure di inclusione sociale e misure di politica attiva del lavoro e di formazione per dare impulso all'occupazione giovanile nell'ambito della garanzia per i giovani, ad esempio tramite apprendistati, al lavoro autonomo e all'imprenditorialità.

Per affrontare la mancanza di personale qualificato e accrescere la flessibilità del mercato del lavoro, l'Italia investirà nel miglioramento delle competenze e nella riqualificazione dei lavoratori. Saranno intrapresi sforzi sostanziali per aiutare gli indigenti e, in particolare, per far uscire i minori dalla povertà, in linea con la garanzia europea per l'infanzia.

Altri finanziamenti saranno destinati ad affrontare il divario di genere nel tasso di occupazione (il più elevato nell'UE) sostenendo l'imprenditoria femminile, agevolando l'accesso ai servizi di conciliazione, incoraggiando un maggiore coinvolgimento degli uomini nelle mansioni assistenziali e promuovendo soluzioni innovative in materia di benessere a livello aziendale.

La REGIONE UMBRIA può formalmente avviare il nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei 2021 - 2027


Tre nuovi spot per il mare dell'Umbria
1 giugno 2022
Tre nuovi spot per il mare dell'Umbria

Il Servizio Turismo, Sport e Film Commission lancia una nuova campagna di comunicazione per la promozione turistica, grazie ai fondi a valere sul POR FESR 2014-2020, per il cuore verde d'Italia. 

L'Assesore  regionale al turismo Paola Agabiti commenta così il mare dell'Umbria: «con la nuova campagna di promozione abbiamo voluto rendere omaggio a ciò che contraddistingue la nostra meravigliosa regione. Dalle sue bellezze naturali ai suoi tesori artistici, dalle sue tradizioni secolari ai suoi incantevoli borghi vogliamo partire per promuovere un’immersione totalizzante in una terra tutta da scoprire e da assaporare. Nella consapevolezza che l’Umbria chiede uno sguardo attento e un lento perdersi nei suoi innumerevoli e multiformi paesaggi. Riprendiamo a vivere e a convivere, dopo anni difficili e complessi. È il momento di ripartire tuffandosi in una terra vera ed autentica».

 

Guarda ora i nuovi spot:


Inforegio: la Rocca Albornoziana tra i progetti beneficiari dei fondi europei
11 maggio 2022

“Il recupero urbanistico e funzionale della Rocca Albornoziana di Spoleto è un tassello fondamentale nel percorso di valorizzazione degli attrattori culturali della nostra regione, grazie anche all'accordo di valorizzazione con il Ministero della Cultura e il Comune di Spoleto. Interventi così importanti e significativi contribuiscono allo sviluppo per l’intero territorio -  ha detto Antonella Pinna, dirigente del Servizio Cultura della Regione Umbria - Da qui il nostro impegno a sostenere gli investimenti per migliorarne la sicurezza, la fruibilità e l’accessibilità, a supporto della naturale vocazione culturale e turistica dell’Umbria”.

Scopri i dettagli del progetto e come il FESR ha contribuito al restauro di un bene così prezioso sul portale della Commissione Europea


#Europeday - Giornata dell'Europa 2022
9 maggio 2022
#Europeday - Giornata dell'Europa 2022

La Giornata dell'Europa, che si svolge ogni anno il 9 maggio, celebra la pace e l'unità in Europa. La data segna l'anniversario della storica dichiarazione in cui l'allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose l'idea di una nuova forma di collaborazione politica in Europa, che avrebbe reso impensabile la guerra tra le nazioni europee. La proposta di Schuman è considerata l'atto di nascita di quella che oggi è l'Unione europea.

 

Questo maggio le istituzioni dell'UE ti invitano a un'ampia gamma di attività online e in presenza in tutti gli Stati membri, nonché nelle sedi delle istituzioni dell'Unione a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo. Mentre l'Anno europeo dei giovani 2022 sta puntando i riflettori sui giovani europei e la Conferenza sul futuro dell'Europa amplifica le voci dei cittadini, è il momento ideale per riunirsi, discutere le sfide che ci troviamo di fronte e creare un futuro migliore per l'Europa che sia al servizio di tutti.

 

Scopri di più sulle attività della Giornata dell'Europa 2022


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