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tavolo verde, assessore cecchini presenta proposta riprogrammazione 52 mln euro aggiuntivi in psr per area sisma. incontro con agea su ritardi pagamenti

(aun) – perugia, 6 set. 017 – Condividere la proposta della Regione per la riprogrammazione nel Programma di sviluppo rurale (Psr) 2014-2020 dei quasi 52 milioni di euro aggiuntivi destinati all'Umbria e in particolare delle zone maggiormente colpite dagli eventi sismici del 2016 nel riparto del contributo di solidarietà sulla base dei Psr delle altre regioni non interessate dal terremoto e del programma nazionale del Ministero delle Politiche agricole. È con questo obiettivo che l'assessore regionale all'Agricoltura, Fernanda Cecchini, ha riunito stamattina il Tavolo Verde, illustrando ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali e agli altri componenti del Tavolo interventi previsti e finalità insieme al direttore regionale all'Agricoltura e Autorità digestione del Psr Ciro Becchetti e al dirigente del Servizio Sviluppo rurale Franco Garofalo.

   "Vogliamo mettere a frutto queste ulteriori risorse – ha spiegato l'assessore Cecchini – per incidere fortemente sulla ripresa economica facendo leva sui suoi fattori più rilevanti quali le produzioni di qualità e la zootecnia, la salvaguardia di un territorio dalla forte valenza ambientale, il miglioramento dei servizi alle imprese e alla popolazione nelle aree colpite dal terremoto. A questo scopo, i nostri uffici hanno fatto una attenta analisi delle aree e dei settori che richiedono maggiore sostegno. Le misure individuate agiranno nel ‘cratere' del sisma, ma al ministro delle Politiche agricole Martina – ha reso noto - abbiamo rappresentato anche l'esigenza di interventi che tengano conto delle ricadute negative del terremoto anche sul resto del territorio regionale, in Umbria più che altrove, in particolare per quanto riguarda i flussi turistici".

   Nella proposta della Regione, gli interventi più significativi riguardano il sostegno agli investimenti delle aziende agricole e agli investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, gli aiuti all'avviamento di giovani agricoltori, il miglioramento delle infrastrutture viarie, i pagamenti agroclimaticoambientali, l'agricoltura biologica, le indennità compensative per le zone montane, il benessere animale, il sostegno alle attività promozionali. Il riparto delle risorse prevede che 31,5 milioni di euro siano destinati agli investimenti per le imprese ed i territori (pari al 61%) e 20,3 milioni di euro alla sostenibilità e salvaguardia ambientale (pari al 39%). Il riparto tiene anche conto del rispetto del 5 per cento delle risorse da destinare alle strategie di sviluppo locale tramite i Gal-Gruppi di azione locale.

"Un insieme di interventi con cui ci proponiamo – ha rilevato l'assessore Cecchini – di rafforzare le imprese agricole e zootecniche e le filiere produttive locali, puntando a nuovi traguardi di investimento ed innovazione, di mantenere in queste aree la gestione sostenibile delle attività agricole, di potenziare la rete infrastrutturale viaria e promuovere servizi alla popolazione attraverso iniziative di sviluppo locale.  È fondamentale anche per impedire lo spopolamento o peggio l'abbandono di queste aree: questi interventi contribuiranno infatti a migliorare la qualità della vita e dei servizi e potranno consentire una migliore accessibilità dei luoghi dal punto di vista turistico e ambientale". Tra le azioni previste nella proposta, rientra anche "una misura, la 16.4 per il sostegno alle attività promozionali, rivolta a tutto il territorio regionale – ha specificato l'assessore – perché l'effetto ‘sisma' ha messo in crisi l'apparato produttivo di tutta la regione, per favorire la ripresa economica anche attraverso attività promozionali mirate allo sviluppo delle filiere agroalimentari e di qualità".

   La Giunta regionale ha dato mandato all'assessore Cecchini e all'Autorità di gestione di accelerare l'approvazione da parte della Commissione europea della riprogrammazione del Psr: "è importante chiudere l'iter in tempi ravvicinati per poter disporre delle risorse aggiuntive. Già si è aperta la procedura per la consultazione del Comitato di Sorveglianza e la proposta di modifica del Programma – ha spiegato l'assessore – verrà inoltrata entro il 15 settembre. La decisione della Commissione Europea dovrebbe arrivare entro il 15 ottobre prossimo".

   Nel corso della riunione è stato fatto il punto anche sullo stato di avanzamento del Programma di sviluppo rurale 2014-2020  che vede l'Umbria "molto avanti per impegni e pagamenti, con una spesa realizzata di 152 milioni di euro che farà prevedibilmente raggiungere con un anno di anticipo il target fissato per il 2018". L'assessore Cecchini ha affrontato il "nodo" dei ritardi nei pagamenti relativi all'annualità 2015 da parte dell'organismo pagatore Agea e delle procedure per le annualità successive. "Un problema – ha riferito – rappresentato pure al ministro Martina e che domani sarà al centro di un nuovo incontro con i vertici di Agea. C'è particolare necessità di sbloccare i pagamenti in un anno già difficile per le imprese agricole e zootecniche anche per le condizioni climatiche avverse e la siccità. La prossima settimana torneremo a incontrarci con Agea, insieme a una delegazione delle organizzazioni agricole umbre, per chiedere di mettere in atto tutte quelle azioni che consentano di dare una risposta positiva alle nostre imprese".


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