Sicurezza integrata

Quando si parla di sicurezza integrata o urbana si rinvia a concetti accomunati da un forte senso di territorialità, di centralità del ruolo del Sindaco e dell'Ente locale, riferiti a problemi di vivibilità delle città, di disordine urbano e sociale, verso cui si è spostata la domanda di sicurezza dei cittadini.

Più nello specifico, con il termine sicurezza integrata si pone l'accento sui soggetti della governance, ossia sulla collaborazione tra i diversi livelli e soggetti istituzionali i quali, ciascuno per le proprie competenze, contribuiscono alla sicurezza dei cittadini. Ne sono un classico esempio i Patti per la Sicurezza urbana (sussidiarietà verticale).

Con il termine di sicurezza urbana si pone invece l'accento su quegli ambiti di intervento rientranti nella competenza precipua dell'amministrazione cittadina e quindi del Sindaco e rappresenta una dimensione della qualità della vita che interessa tutte le città del mondo in ogni momento storico.

Che si tratti ad oggi di agire per migliorare la sicurezza dei luoghi o di contrastare le condotte illegali, l'attenzione delle Amministrazioni locali è rivolta alla città intesa come insieme di fenomeni, di spazi, di relazioni che concorrono a determinare le condizioni per costruire comunità sicure, solidali e coese.

 

Polarizzazione sociale e sicurezza urbana (English version)
Una ricerca in Umbria a cura di Stefano Anastasia
 

 


Contenuto con sezione di competenza Sicurezza Integrata .

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Servizio "Affari Generali della Presidenza, Comunicazione, Riforme, rapporti con i livelli di governo, Pari opportunità" Sezione "Sicurezza integrata e Polizia Locale"
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