L'operazione risponde al Fabbisogno F18- Evitare l'abbandono delle zone di montagna e svantaggiate, al Fabbisogno F27- Favorire la valorizzazione e la tutela del patrimonio storico-culturale- ambientale e del paesaggio, al Fabbisogno F28- Miglioramento attrattività e accessibilità dei territori rurali e dei servizi alla popolazione, al Fabbisogno F 33 – Sostenere le aree interne dell'Umbria rafforzando servizi di base e sociali e al perseguimento degli obiettivi relativi alle Focus Area 6.b
Accanto al fenomeno di inurbamento di alcuni territori, negli ultimi anni, si è progressivamente sviluppato un fenomeno di abbandono di alcuni brani del paesaggio rurale con il conseguente spopolamento di villaggi e borghi. A tutto ciò ha contribuito la mancanza o il venir meno di servizi basilari per la comunità che hanno reso ancora di più marginalizzati e meno attrattivi tali territori.
La sottomisura è finalizzata a sopperire alla mancanza di servizi basilari per la comunità, come servizi socio-assistenziali, spazi ricreativi, culturali e più in generale di incontro e scambio per la collettività.
Pertanto, si finanzieranno, interventi ed infrastrutture su piccola scala relativi alla creazione e al potenziamento di servizi di base locali, infrastrutture finalizzate a favorire il benessere sociale e psicofisico nonché la crescita culturale della collettività.
In particolare, gli interventi dovranno essere rivolti agli anziani, all'infanzia, alle famiglie, ad utenti diversamente abili, oltreché a cittadini con differenti problematiche sociali.
Si finanzieranno:
- infrastrutture di tipo socio-assistenziale e di cura, ricreativo/ludico, psicomotorio, artistico, culturale, teatrale, musicale, psicoeducativo, educativo e di sviluppo delle competenze, di inclusione sociale.
- infrastrutture, finalizzate a sostenere progetti per l'anzianità attiva
- investimenti per interventi di miglioramento, adeguamento, recupero e ristrutturazione di beni immobili al fine della loro riutilizzazione come strutture per la fornitura di servizi, di tipo socio-assistenziale e di cura, centri comunitari per attività sociali educative e più in generale culturali/ricreative.
- investimenti in infrastrutture per l'erogazione dei servizi di mobilità pubblica alternativi, rivolti a persone anziane, infanzia e diversamente abili.
Tipo di sostegno:
Sovvenzione a fondo perduto.
Beneficiari:
- Regione, Enti pubblici in forma singola o associata nel rispetto dell'art. 49 del Reg. (UE) n. 1305/2013.
- Fondazioni che non svolgano attività economiche, cooperative sociali e associazioni senza fini di lucro.
Spese elegibili:
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Restauro, adeguamento e ristrutturazione di beni immobili finalizzati all‘erogazione dei servizi;
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Acquisto di attrezzature e dotazioni per i servizi individuati;
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Acquisto di impianti, arredi e attrezzature nuove utili alla funzionalizzazione degli immobili;
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Investimenti materiali ed immateriali in infrastrutture, in spazi interni ed esterni, dedicate ad attività culturali e ricreative, ludico-sportive, psicomotorie, turistiche, artistiche, culturali, teatrali, musicali psicoeducative per lo sviluppo delle competenze rivolte all‘infanzia e all‘adolescenza, per persone con disagi psicofisici e per persone anziane, laboratori informatici, didattici, multimediali, biblioteche di quartiere, laboratori per la tutela ambientale.
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Interventi relativi alla riqualificazione e valorizzazione degli spazi esterni e di pertinenza degli immobili destinati ai servizi.
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Realizzazione di prodotti e materiali informativi;
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Spese generali connesse ai costi di cui ai punti precedenti (ai sensi dell'art.45 del Reg. (UE) 1305/2013) in misura non superiore al 12% dell'importo complessivo ammesso a contributo in fase di assegnazione. In ogni caso per le spese generali si fa riferimento anche a quanto riportato al paragrafo 8.1.
Condizioni di ammissibilità:
Ove esistenti, gli interventi dovranno essere in linea con i piani di sviluppo di comuni e villaggi rurali o con eventuali strategie di sviluppo locale;
Alla data di rilascio informatico della domanda di aiuto i richiedenti l‘aiuto devono:
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per le operazioni inerenti beni immobili: essere proprietari o possessori o detentori a vario titolo, singoli e/o associati, di immobili e terreni.
Principi relativi alla definizione dei criteri di selezione:
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Pertinenza e coerenza delle operazioni rispetto alla misura;
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Tipologia di attività e servizio proposto;
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Multifunzionalità della proposta progettuale;
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Capacità di creare occasioni di occupazione, nonché di creare sinergie tra i diversi operatori locali;
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Numero e modalità di coinvolgimento dei soggetti proponenti;
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Localizzazione dell‘intervento;
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raggiungimento di un punteggio minimo per la selezione dei progetti migliori.
Importi e tassi di sostegno:
Contributo pari al 100% delle spese ammissibili. E' possibile il versamento al beneficiario di un anticipo con le modalità disposte da paragrafo 4 dell'art. 45 del Reg. (UE) n. 1305/2013. Pertanto per gli interventi ammessi a finanziamento, l‘importo dell‘anticipo è pari al 50% del contributo concesso solo a seguito di presentazione di garanzia fideiussoria come riportato al paragrafo 8.1.