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Indirizzi e Criteri MS

Indirizzi e Criteri per la Microzonazione Sismica

La Regione Umbria con D.G.R. n. 377 dell'8 marzo 2010, ha adottato i nuovi criteri per la realizzazione degli studi di microzonazione sismica allineati con quelli nazionali proposti dal D.P.C.N.  e dalla Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province Autonome.
Il testo integrale della D.G.R. n. 377 dell' 8/3/2010 "Criteri per l'esecuzione degli studi di microzonazione sismica" è pubblicato sul supplemento ordinario  n. 1 al Bollettino Ufficiale della Regione Umbria, Serie Generale n.15 del 31/3/2010 ed è disponibile per la consultazione tra i documenti a fondo pagina.

Nella delibera n. 377 sono riportate in allegato al documento istruttorio la D.G.R. n 2739/82 "Criteri relativi al tipo, ampiezza di studi ed indagini di carattere geologico-geotecnico da effettuare sia per la formazione degli strumenti urbanistici genereali che per quelli attuativi." e la D.G.R. 3086/85 "Direttive e criteri metodologici di carattere geologico-tecnico per le indagini da eseguire a corredo dei piani urbanistici di grado subordinato".

 

Gli Indirizzi e Criteri sono finalizzati prevalentemente alla pianificazione urbanistica e prevedono l'individuazione di aree a risposta sismica locale omogenea, articolando le indagini di microzonazione in tre livelli con diverso grado di dettaglio in funzione della diversa pianificazione e della complessità geologica del territorio.

Dalla sezione Documenti è possibile scaricare inoltre: 

  • gli "Indirizzi e criteri generali per la microzonazione sismica", approvati dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Conferenza Unificata delle Regioni e delle Province autonome, in distribuzione dal 2009 e di tutte le Linee Guida sopracitate.
  • la D.G.R. n. 1232/2010 con cui sono state adottate le "Linee guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci (FAC), da liquefazione (LQ) e da instabilità di versante sismoindotte (FR)"
  • separatamente, le Linee Guida per la gestione del territorio in aree interessate da faglie attive e capaci (FAC), da liquefazione (LQ) e da instabilità di versante sismoindotte (FR).