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Vinitaly: la Regione Umbria porta a Vinitaly progetti che uniscono cultura, promozione turistica e enogastronomia

Verona 15 aprile '24 – Cultura, bellezze ambientali e enogastronomia, sono al centro dei progetti che la Regione Umbria ha portato a Vinitaly in due momenti che hanno raccolto un vasto pubblico e alla presenza di istituzioni del Governo e di altre Regioni: si tratta di iniziative pensate per promuovere un turismo sostenibile che possa attrarre nuovi visitatori esaltando anche i valori identitari della regione.

  E proprio in occasione della grande vetrina offerta dalla Fiera di Verona che gli Assessorati al Turismo e all’Agricoltura della Regione Umbria, insieme a Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Lazio hanno voluto lanciare, “Vini e Cammini”, un nuovo progetto di promozione finanziato dal Ministero del Turismo all’insegna della valorizzazione del turismo slow e delle eccellenze enogastronomiche, che prende il via dopo il grande successo di “Cammini Aperti”, l’evento nazionale più importante dedicato ai Cammini, con 42 escursioni tenutesi in tutta Italia, grazie ad una strategia di promozione congiunta di tutte le Regioni.

  Lunedì 15 aprile, all’interno del Palaexpo del Masaf, l’Umbria insieme a Lazio, Marche, Toscana e Emilia-Romagna hanno quindi illustrato il lavoro che valorizza una nuova sinergia, grazie sempre al supporto del Ministero del Turismo, per promuovere lo “slow”, insieme alle eccellenze agroalimentari dei diversi territori che si possono apprezzare lungo la Via di San Francesco, di San Benedetto e della Via Lauretana, Cammino francescano della Marca, in particolare su alcuni tratti.

  “Vini e Cammini” è dunque un vero viaggio nel centro della Penisola, per scoprire angoli nascosti di una “Italia che non Sapevi” da apprezzare ancora di più, specie con la bella stagione.

  La Regione Umbria è capofila del progetto – è stato detto durante l’incontro – infatti, è ricca di cammini, con un grande numero di itinerari di qualità. La Via di Francesco è sicuramente uno dei più famosi e si snoda lungo più regioni.

  Uno dei tratti più suggestivi è quello sulla “Via del Sud”, da Spoleto ad Assisi, da affrontare a piedi, ma anche in bicicletta, la cui parte centrale è la “Valle Umbra”, tanto cara a Francesco.

  Numerose abbazie, pievi e conventi testimoniano il fascino spirituale del territorio, che racchiude centri ricchissimi di arte e storia. Il paesaggio è dettato da boschi, nelle parti più alte, mentre scendendo più in là, lasciata Foligno, ecco la Fascia Olivata Spoleto – Assisi, che ha ottenuto il riconoscimento “GIAHS” come patrimonio rurale di rilevanza mondiale della FAO.

  Il paesaggio qui è un patrimonio unico e irripetibile, che è il risultato millenario di cultura non di natura spontanea.

  La coltivazione dell’ulivo rappresenta in questa parte della via un esempio di “paesaggio culturale vivente”, ovvero un’opera “combinata della natura e dell’uomo. E quando è giunto il momento di degustare non si può non pensare alla produzione vitivinicola, in particolare al Sagrantino di Montefalco DOCG e al Rosso di Montefalco DOP, oltre al Trebbiano Spoletino DOC e all’ olio DOP che in Umbria è un vero e proprio oro verde.

  Un altro prodotto che merita assolutamente d’essere citato è il sedano nero di Trevi, un Presidio Slow food nonché risorsa iscritta al registro regionale della agrobiodiversità.

  L’Assessorato al Turismo della Regione Umbria ha promosso a Vinitaly anche il nuovo progetto, “Sentieri e Sapori del Cinema”, che punta a valorizzare le eccellenze vitivinicole e olearie con eventi e proiezioni cinematografiche curate dalla Rete dei Festival del Cinema umbri.

  Da settembre e per tutto l’autunno, per cinque weekend, sono in programma proiezioni gratuite, precedute da degustazioni che si terranno all’interno di cantine o frantoi, per vivere una vera esperienza sensoriale. Non mancheranno neppure laboratori con le scuole, tour nei luoghi che sono stati set, passeggiate e trekking.

  Questo progetto rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge all’investimento nel comparto audiovisivo che la Regione ha sostenuto, basti pensare al sostegno ai Festival regionali, all’organizzazione e realizzazione del festival Umbria Cinema di Todi con la direzione artistica di Paolo Genovese. 

  Pilastro imprescindibile è la rete dei Festival di Cinema umbri, riconosciuti e sostenuti dal Ministero: il Festival del Cinema di Spello, Le Vie del Cinema di Narni, il Perso Festival di Perugia, l’Umbria Film Festival e il Terni Film Festival, soggetti che con caratteristiche diverse e ben delineate, si occupano di cinema con professionalità ed entusiasmo da decenni e rappresentano un partner qualificato e strategico.

  Con l’iniziativa si punta alla destagionalizzazione e alla promozione delle produzioni enogastronomiche, vitivinicole e olearie in primis, alla promozione di luoghi diversi dalle più comuni rotte turistiche tradizionali, promuovendo così una migliore conoscenza delle risorse regionali e uscendo dal concetto classico di cineturismo.


Par condicio: in vigore la legge 28/2000 che limita l’informazione istituzionale

Perugia, 12 apr. 024 - Con la convocazione da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dei comizi per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia per i giorni di sabato 8 giugno e di domenica 9 giugno 2024 entra in vigore la legge 22 febbraio 2000, n. 28, (“Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”), cosiddetta “Par condicio”. 
    Nello specifico, l’informazione e la comunicazione istituzionale in periodo elettorale è disciplinata dall’art. 9 della legge 28/2000.
  Tale norma prevede che “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni” (comma 1).


Nota del Vice Presidente e Assessore all’Ambiente della Regione Umbria Roberto Morroni in risposta al consigliere Thomas De Luca

Perugia, 11 aprile '24 - In riferimento alla nota, a firma del consigliere Thomas De Luca, secondo la quale la Giunta regionale avrebbe tolto, dalla legge per la gestione dei rifiuti, gli obiettivi minimi di raccolta differenziata per permettere al nuovo inceneritore di alimentarsi, vorrei sottolineare che tali affermazioni non rispondono a verità e pertanto sono destituite di ogni fondamento. Se il Consigliere avesse letto attentamente la relazione allegata al Disegno di legge riguardante il “Piano regionale gestione rifiuti”, da Lui menzionato, avrebbe compreso che l’abrogazione del comma 4 dell’articolo 17 della legge regionale n. 11/2009 si è resa necessaria perché, altrimenti, sarebbe stato in contrasto con il Piano dei rifiuti, approvato in via definitiva dall’Assemblea legislativa il 14 novembre 2023, mediante il quale sono state innalzate le percentuali da raggiungere, in termini di raccolta differenziata, portandole al 75%. Infatti il comma sopra citato recitava testualmente che: “Il trattamento termico è effettuato al raggiungimento del valore complessivo del quaranta per cento di raccolta differenziata calcolata sulla media ottenuta dagli ATI interessati alla realizzazione dell’impianto (…)”. In considerazione che, allo stato attuale, il valore della raccolta differenziata nella nostra regione è già al 68%, si evince che l’obiettivo del 40% è stato brillantemente superato da tempo e quindi la previsione presente nel comma incriminato è divenuta pleonastica. Pertanto invito il Consigliere De Luca a non farsi prendere dalla foga propagandistica e a non distorcere la realtà dei fatti. 

Roberto Morroni
Assessore all’Ambiente della Regione Umbria


GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori), Fioroni: “Soddisfatto del trend positivo di aumento dei beneficiari, in particolare per aver raggiunto con il Programma un numero elevato, il 59%, di donne”

Perugia, 11 aprile '24 – Si è riunito questo pomeriggio l’Osservatorio sul Mercato del Lavoro istituito dall’attuale Giunta Regionale con lo scopo di fornire un quadro aggiornato del mercato del lavoro regionale e supportare la programmazione delle politiche del lavoro, fungendo da punto di riferimento per la PA e per il partenariato socio istituzionale in tema di informazioni, sistemi statistici, di standard informativi quali-quantitativi e di monitoraggio del mercato e delle politiche del lavoro. Al centro dell’incontro di questo pomeriggio, presieduto dall’Assessore alle politiche del lavoro e alla formazione Michele Fioroni e coordinato dal Commissario straordinario di ARPAL Umbria Francesco Siciliano, lo stato di avanzamento del Piano attuativo regionale (PAR) del Programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori - Missione 5, Componente 1 del Pnrr) rispetto ai target fissati a livello nazionale e al loro corrispettivo umbro.

Per quanto riguarda il Conseguimento dei target 2022 su cui si è basata l’assegnazione delle risorse 2023. Per l’Umbria era stato fissato un target al 31/12/2022 pari ad almeno 7.680 beneficiari mentre il risultato raggiunto è stato di 11.373 (pari al 148% del target nazionale). Sulla base delle performance conseguite, il decreto interministeriale 24.08.2023 ha assegnato alla Regione Umbria € 17.400.000,00 per l’annualità 2023 (+54% rispetto alla prima assegnazione di risorse).

La relazione agli obiettivi 2023 che porteranno all’assegnazione delle risorse per il 2024, è stato sottolineato che nel corso del 2023 sono stati attivati tutti e 5 i Percorsi previsti dal PAR GOL Umbria compreso quello relativo alla «Ricollocazione collettiva» adottato a dicembre 2023. Rispetto al numero dei “presi in carico” su un target per l’anno 2023 fissato per l’Umbria a 14.500 utenti, ARPAL Umbria ne ha registrati 20.339 (+140%), tra questi va considerato il numero di utenti che ha ricevuto una proposta di percorso formativo pari in Umbria a 5.666 (+160%) persone su un target fissato a 3.537. Gli utenti GOL che hanno ricevuto una proposta formativa per accrescere le proprie competenze digitali sono stati 2.702, cioè un +206% rispetto al target fissato di 1.310.

Nei primi mesi del 2024 si conferma il trend positivo della gestione del PAR GOL in Umbria. I beneficiari presi in carico al 31.03.2024 sono 34.851 di cui il 65% (che presentava minor distanza dal mercato del lavoro) è stato indirizzato verso un percorso di reinserimento occupazionale; il 19% verso l’upskilling (formazione breve) e il 14% verso il reskilling (presentava cioè necessità di un percorso più lungo di formazione), mentre il 2% dell’utenza è stata inserita in un percorso di Lavoro e Inclusione poiché portatrice di bisogni più complessi. Inoltre l’Umbria nel 2024 è stata tra le prime Regioni in Italia ad attivare il percorso per la “Ricollocazione collettiva” destinato alla formazione del personale come sostegno alle crisi aziendali in cui ha già coinvolto 125 lavoratori in CIGS, realizzando un obiettivo importante che consente ad impresa e lavoratori di utilizzare efficacemente il tempo in cui si è temporaneamente fuori dal ciclo produttivo per aggiornare le abilità funzionali alla stessa riorganizzazione aziendale.

E’ stata altresì l’occasione fare il punto in merito alla offerta formativa nell’ambito del PAR GOL Umbria con i dati relativi ai corsi proposti ed alle attività avviate e concluse nell’ambito delle sezioni di cui si compone il Catalogo dell’Offerta formativa di GOL nonché per condividere le novità in termini di aggiornamento del Programma GOL e del Piano nazionale Nuove Competenze e Transizioni nonché degli strumenti operativi di indagine e analisi che ARPAL Umbria intende utilizzare per approfondire e cogliere in modo sempre più dinamico l’evoluzione dei fabbisogni professionali e formativi.

“Sono soddisfatto del trend positivo di aumento dei beneficiari che dai 33.571 del mese di febbraio 2024 sono passati ai 34.851 al 31.03.2024. È il momento più significativo dell’attività dell’Osservatorio quello della condivisione dei dati – ha detto l’Assessore regionale Michele Fioroni – Poiché il tema di orientare la formazione verso i profili richiesti dalle imprese rappresenta una priorità per garantire un maggiore allineamento tra le politiche formative e i fabbisogni effettivi delle imprese in modo da ridurre il mismatch tra domanda e offerta. Uno degli obiettivi su cui è stato fatto un buon lavoro e che mi preme sottolineare, è quello di aver raggiunto con il Programma Gol un numero elevato di donne 20.529 pari al 59% del totale utenti coinvolti al 31.03.2024”.


Umbriafiere, presentato progetto di restyling, ampliamento e nuova area espositiva; Tesei:”un’opera che l’Umbria attende da tempo”

(aun) – Perugia, 11 apr. 024 – “Oggi presentiamo un'opera che l'Umbria attende da tempo perché il centro fieristico Umbriafiere è via via diventato un punto di riferimento non solo per il centro Italia, ma per tutto il paese. Umbriafiere è infatti oggi una società partecipata regionale ben amministrata, sana e solida che abbiamo rivitalizzato con nuove fiere, con la realizzazione anche di concorsi e con un occhio a convention e grandi eventi”. È quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto di restyling di Umbriafiere.

   “Il centro fieristico – ha detto la Presidente -, che sorge in un'area strategica e nevralgica della nostra regione, ha bisogno, per crescere ancora, di diventare una struttura moderna ed all’avanguardia dove ospitare eventi importanti per la nostra economia. Ed in questo ambito di notevole importanza sono i progetti che stiamo realizzando, anche a livello infrastrutturale, per dotare l’area di collegamenti sempre più efficienti e moderni.   Grazie alla struttura regionale, al Comune di Bastia e all'advisor dell'operazione Gepafin, abbiamo finalmente tutte le carte in regola per realizzare questa opera che la nostra regione merita”.

   Entrando poi nel merito del progetto, la presidente ha detto che “il costo complessivo dell’intervento è di circa 6,1 milioni di euro e prevede il restyling dei tre padiglioni nella parte dell’impiantista, pavimentazione, illuminazione, sistema infissi, involucro architettonico, passerelle di collegamento, piazzali di parcheggio, restyling della palazzina antistante e condizionamento del padiglione n.9. Il costo complessivo dell’intervento è di circa 6,1 milioni di euro, salvo ulteriori valutazioni in sede esecutiva.”

   Come sapete – ha concluso Tesei - l’utilizzo di risorse regionali provenienti dal fondo sviluppo e coesione ci impegna ad un piano tempi-azioni molto preciso, secondo progettualità che abbiamo già depositato e che garantirà una realizzazione, ne siamo certi, secondo i tempi previsti.

   “ Vorrei ringraziare la Presidente Tesei e la Regione Umbria per aver dimostrato sensibilità verso il centro fieristico – ha dichiarato il Presidente di Umbriafiere Stefano Ansideri.  Era infatti necessario intervenire subito perché le strutture sono datate ed hanno necessità impellente di essere ammodernate così da consentire anche attività diverse da quella prettamente fieristica. Ci troviamo – ha aggiunto – in un contesto che si colloca tra le città più belle dell’Umbria e quindi questo progetto rappresenta un'ulteriore opportunità per far conoscere e visitare il nostro territorio”.

   Per il Sindaco di Bastia Umbra Paola Lungarotti – “il centro di Umbriafiere è un polo attrattivo, non solo per il territorio comunale ma per l’intera regione ed è per questo – ha detto - che, come amministrazione, ci siamo sempre mossi in sinergia con tutti gli altri soggetti coinvolti nella realizzazione del progetto. Come Comune ci siamo spinti su nuovi percorsi, consapevoli del grande ruolo che può assumere questo centro fieristico a condizione che sia adeguato e competitivo. Competere – ha concluso il sindaco - significa correre insieme e ringrazio la Presidente che ha accolto subito le nostre istanze per intraprendere questa strada”.


Focus Enti Locali sui progetti PNRR: Umbria intercetta 3,8 mld di finanziamenti per realizzare 4500 progetti, di questi 1435 vedono gli Enti locali come soggetti attuatori per un totale di 700 milioni di euro di investimento

Perugia, 11 aprile '24 – Nel corso della precedente riunione, in cui era stato fatto il punto della situazione sui progetti Pnrr che vedono come soggetto attuatore i grandi player nazionali e la Regione, e sui progetti Pnrr Sanità, la Presidente della Regione, Donatella Tesei, aveva chiesto un focus specifico anche in merito ai progetti in capo agli Enti Locali.

Il Servizio Coordinamento PNRR-PNC, rispondendo alla richiesta e come aggiornamento generale, ha inviato un report illustrativo utilizzando i dati aggiornati estrapolati dalla piattaforma Regis alla luce del caricamento massivo imposto dal DL. 19 del 2024.

Dati, pertanto, che rappresentano in maniera attuale ed inequivocabile l’effettiva assegnazione delle risorse PNRR.

Dal report emerge come l’Umbria abbia intercettato 3,8 miliardi di euro di finanziamenti Pnrr, cifra che, grazie ai cofinanziamenti, raggiunge un totale di 5,1 miliardi utilizzati per realizzare 4500 progetti. Di questi, 1435 vedono gli Enti locali come soggetti attuatori per un totale di 700 milioni di euro di investimento.

Tutti i 92 comuni dell’Umbria hanno ricevuto finanziamenti a valere sulle risorse PNRR e il 38% di queste risorse ricadono sui due capoluoghi. Perugia è anche il Comune che detiene il progetto che intercetta più risorse (111 milioni per la realizzazione della linea bus rapid transit- Brt) mentre Terni è il Comune con il numero più alto di progetti ammessi a finanziamento (75).

Tra gli interventi spiccano, con un utilizzo di risorse oltre i 5 milioni di euro a progetto, quelli del Pinqua di Ponte San Giovanni, del Teatro monumentale Verdi di Terni, della Scuola Alighieri di Città di Castello, del Polo scolastico di Gualdo Cattaneo, della ristrutturazione dell’ex tabacchificio di Marsciano, della scuola Sordini di Spoleto, della Piazza del mercato e di Porta orvietana di Todi, del centro polivalente di Orvieto.

Quanto allo stato di attuazione dei progetti, al 31 marzo scorso si evidenzia come gli impegni contabili degli Enti locali ammontino a oltre 430 milioni, vale a dire il 62% dell’importo complessivo, contro i 220 milioni del 31 agosto. Questo dato sottolinea come vi sia stata una netta accelerazione negli ultimi mesi.

Accelerazione che nello stesso periodo si registra anche per ciò che concerne gli effettivi pagamenti già effettuati, che sono pari a circa 100 milioni (a fine agosto erano 36,5 milioni).

La Presidente della Regione ha accolto con soddisfazione il report sottolineando come sia il progetto “1000 esperti”, che ha avuto concreto inizio nell’autunno 2023, sia la stretta collaborazione e sinergia instaurate con Prefetture e ANCI Umbria abbiano portato risultati tangibili. “La Regione - ha sottolineato – non solo è stata in grado di impostare e intercettare le risorse Pnrr raggiungendo somme superiori alla media italiana, ma sta dimostrando come sia stata in grado di supportare e sostenere in questo percorso anche gli Enti locali”.


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