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Interruzione della linea ferroviaria Orte-Falconara per indispensabili lavori strutturali e tecnologici dal 4 maggio al 7 giugno. Previsti servizi sostitutivi

Perugia, 19 apr. 024 - Trenitalia comunica che dal 4 maggio al 7 giugno, è prevista la rimodulazione di una parte del servizio ferroviario umbro a seguito di importanti lavori all’infrastruttura. Infatti, da alcune settimane RFI ha avviato già i lavori preparatori per l’attrezzaggio della tratta Orte – Terni con tecnologia ERTMS e la realizzazione di una galleria artificiale paramassi tra Giuncano e Spoleto, con l’interruzione dei servizi ferroviari per consentire il completamento di questi interventi strategici per la rete umbra, per garantire una maggiore affidabilità e sicurezza. Nell’ambito dei 35 giorni di interruzione è stato necessario rimodulare l’offerta, prevedendo sia anticipi partenze che posticipi. Inoltre, per prevenire situazioni di affollamento sui bus è stato predisposto il contingentamento dei posti. In sintesi, le soluzioni principali saranno:
 
1. da Terni a Roma Termini, benché la capacità infrastrutturale tra Orte e Terni sia ridotta per i lavori, saranno garantite di norma soluzioni di viaggio con treno, ad eccezione dei collegamenti intercity che verranno garantiti con bus dedicati da Terni a Orte dove troveranno corrispondenza con treni intercity;
2. da Foligno a Terni, i collegamenti saranno garantiti con servizi bus con orari rimodulati per assorbire i maggiori tempi di percorrenza su strada. Per venire incontro ai pendolari che hanno vincoli di orario è stato previsto l’anticipo della partenza di alcuni servizi sia ferroviari che bus, in modo da consentire l’arrivo a destino ad un orario prossimo a quello abituale. Per contenere i tempi di viaggio dei bus, grazie al tavolo tecnico di Trenitalia con RFI e ANAS è stata rinviata l’attivazione di alcuni nuovi cantieri stradali previsti per maggio, contenendo, quindi, i prevedibili disagi.
3. I collegamenti Intercity saranno garantiti da Perugia e da Ancona via Terontola, i viaggiatori potranno optare per la soluzione senza trasbordi, oppure la soluzione bus+treno con cambio ad Orte.
 
Al momento oltre il 95% degli orari rimodulati sono stati pubblicati sui sistemi di vendita Trenitalia e pertanto facilmente accessibili. Nel corso della prossima decade tutte le soluzioni di viaggio saranno visibili ed acquistabili nei modi d’uso.
  Nelle prossime settimane saranno avviate campagne informative dedicate per assicurare la massima informazione al pubblico.
  Nell’ambito del tavolo di confronto fra Regione, Trenitalia, RFI, alla presenza del Coordinamento Comitati Pendolari Umbri, tenutosi il 17 aprile scorso, sono state affrontate alcune questioni, quali la modifica di alcuni orari da Terni a Roma e la possibilità di una flessibilità di utilizzazione dei servizi via Terontola, sia regionali sia intercity, anche per gli abbonati in possesso di soluzioni via Terni. 
   Trenitalia ha dato riscontro positivo, proponendo la soluzione oraria per Roma con un nuovo treno regionale in partenza da Terni alle 8.24 e arrivo a Roma Tiburtina alle 10.05, per quanto concerne la flessibilità di utilizzo degli abbonamenti, ha dato la sua disponibilità a venire in contro agli abbonati. 
  La Regione ha chiesto a RFI la massima attenzione al rispetto della data di fine lavori e alla circolazione dei servizi ferroviari. 
  Il tavolo di confronto sarà attivo per tutta la durata dell’interruzione per consentire un monitoraggio dell’andamento delle soluzioni adottate. È evidente l’eccezionalità della situazione e l’impossibilità del rinvio di questi lavori infrastrutturali che peraltro non andranno ad interferire con il Festival di Spoleto ed Umbria Jazz. 
  Nel corso delle varie riunioni, alla presenza anche dei tecnici specifici di Trenitalia ed RFI, la Regione ha fatto di tutto per ridurre il disagio per i viaggiatori che comunque coinvolgerà migliaia di utenti a cui si consiglia di verificare caso per caso l’offerta proposta in alternativa ai servizi interrotti. Si tratta di lavori che andranno a garantire livelli di sicurezza superiori agli attuali e miglioramenti potenziali nei servizi futuri.  


Sanità: Regione Umbria e Usl 1 e 2, premiano gli enti riconosciuti quali “luoghi di lavoro che promuovono salute”

Perugia 17 apr. 024 – Inail Umbria con le sedi di Perugia, Terni, Foligno, Orvieto e Città di Castello, CNA di Perugia, CESF (Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione) di Perugia, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, sono gli enti premiati come “Luoghi di Lavoro che promuovono salute”, il programma dedicato alle aziende del territorio umbro che aderiscono alla rete regionale Whp (Workplace health promotion).
Il riconoscimento è arrivato  a Perugia dalla Regione Umbria e dall’Usl Umbria 1 e Usl Umbria 2.
Nel corso dell’incontro gli enti che hanno aderito alla rete hanno raccontato le attività realizzate nel proprio contesto lavorativo per sviluppare il programma, contribuendo alla sicurezza e alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili dei propri lavoratori.
Questo programma per la Regione Umbria permette di perseguire un obiettivo fondamentale: ovvero il miglioramento della salute e del benessere delle persone nel contesto lavorativo, andando oltre il semplice rispetto della normativa e mettendo il lavoratore al centro degli obiettivi aziendali. Le evidenze scientifiche infatti, evidenziano come il luogo di lavoro rappresenti uno dei contesti più favorevoli a promuovere scelte salutari e in cui gli interventi di promozione della salute sono più efficaci.
Il programma è ancora in corsa e le aziende che intendono aderire possono essere supportate dalla USL di riferimento per l’avvio.
Le prove di efficacia dimostrano che gli interventi di Workplace Health Promotion possono migliorare lo stato di salute del lavoratore, aumentarne la qualità della vita, creargli condizioni di maggiore gratificazione e diminuire infortuni e malattie.
Gli interventi possono inoltre avere ricadute positive sull’organizzazione aziendale, facendo diminuire i costi relativi all’assenteismo.
Contribuiscono a migliorare l’immagine aziendale, far registrare un minore turnover ed una maggiore produttività.
Il programma “WHP- Luoghi di Lavoro che Promuovono la Salute” è stato sviluppato dalla Regione Umbria nell’ambito del Programma Predefinito 3 del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025, per contribuire al miglioramento della salute e del benessere delle persone nell’ambito dei contesti lavorativi pubblici e privati.
Le aziende, con il supporto delle ASL, potranno aderire ad un programma regionale che prevede un percorso virtuoso per l’implementazione al loro interno di buone pratiche di promozione della salute nell’ambito dei principali fattori di rischio secondo un approccio “total worker health”, che integra la prevenzione dei rischi lavorativi con la prevenzione dei rischi legati a stili di vita e condizioni personali (età, genere, condizioni di salute, disabilità, tipologie contrattuali), ambiente, tenendo in adeguata considerazione la loro sinergia.
Ogni anno le aziende che aderiranno e attueranno le buone pratiche previste dal programma, verranno riconosciute dalla ASL come “Luogo di lavoro che promuove salute” ed entreranno a far parte della rete regionale “WHP – Luoghi di lavoro che promuovono salute”.
Ulteriori informazioni sono reperibili alla pagina
https://www.regione.umbria.it/luoghi-di-lavoro-che-promuovono-salute


Ricostruzione post sisma, sopralluoghi ai cantieri del nuovo ospedale “Santa Rita” di Cascia e dell’ospedale di Norcia

Perugia, 16 apr. 024 – Per una verifica dello stato di avanzamento dei lavori di ricostruzione post sisma, questa mattina l’Assessorato regionale alle Opere pubbliche, Infrastrutture e Trasporti, ha svolto un sopralluogo nei cantieri dell’ospedale “Santa Rita” di Cascia e dell’ospedale di Norcia, concludendo poi la visita in alcuni cantieri dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Fusconi Lombrici Renzi” di Norcia.
  A Cascia, dove dopo la completa demolizione del vecchio ospedale lesionato dal sisma 2016 si sta procedendo alla costruzione ex novo, è stato constatato che si è in una fase avanzata del cantiere: sono arrivati gli isolatori sismici, chiamati “pendoli”, autorizzati e sperimentati dai laboratori, che hanno la caratteristica di avere uno spessore molto inferiore rispetto a quelli tradizionali montati in altri edifici del Sisma, come il municipio di Norcia ed altri. Posti in opera in questi giorni, si farà poi la gettata dell’intero solaio a pianterreno e a questo punto si potrà procedere in maniera più sollecita verso la parte più alta dell’edificio.
  Insieme ai tecnici del Servizio opere e lavori pubblici, soggetto attuatore degli interventi, è stato constatato che i lavori procedono positivamente.
  Soddisfazione anche per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione e rifunzionalizzazione dell’Ospedale di Norcia: è stato demolito il tetto e si stanno facendo tutta una serie molto complessa di consolidamenti e tra pochi giorni si comincerà la parte della vera e propria ricostruzione, dal tetto ai solai all’impiantistica. Il complesso ospedaliero verrà adeguato sia dal punto di vista sanitario che per quanto riguarda la sicurezza sismica.
 A Norcia il sopralluogo ha riguardato anche alcuni cantieri dell’Azienda pubblica di servizi alla persona “Fusconi Lombrici Renzi” di Norcia; i lavori di ricostruzione della residenza protetta per anziani stanno procedendo, anche nella parte il cui costo è stato coperto da una donazione dei Lions,  e dovrebbero concludersi entro il 2024 consentendo all’Asp di tornare a svolgere a Norcia la sua meritoria mission di tutela degli anziani non autosufficienti.

 


Vinitaly: la Regione Umbria porta a Vinitaly progetti che uniscono cultura, promozione turistica e enogastronomia

Verona 15 aprile '24 – Cultura, bellezze ambientali e enogastronomia, sono al centro dei progetti che la Regione Umbria ha portato a Vinitaly in due momenti che hanno raccolto un vasto pubblico e alla presenza di istituzioni del Governo e di altre Regioni: si tratta di iniziative pensate per promuovere un turismo sostenibile che possa attrarre nuovi visitatori esaltando anche i valori identitari della regione.

  E proprio in occasione della grande vetrina offerta dalla Fiera di Verona che gli Assessorati al Turismo e all’Agricoltura della Regione Umbria, insieme a Toscana, Emilia-Romagna, Marche e Lazio hanno voluto lanciare, “Vini e Cammini”, un nuovo progetto di promozione finanziato dal Ministero del Turismo all’insegna della valorizzazione del turismo slow e delle eccellenze enogastronomiche, che prende il via dopo il grande successo di “Cammini Aperti”, l’evento nazionale più importante dedicato ai Cammini, con 42 escursioni tenutesi in tutta Italia, grazie ad una strategia di promozione congiunta di tutte le Regioni.

  Lunedì 15 aprile, all’interno del Palaexpo del Masaf, l’Umbria insieme a Lazio, Marche, Toscana e Emilia-Romagna hanno quindi illustrato il lavoro che valorizza una nuova sinergia, grazie sempre al supporto del Ministero del Turismo, per promuovere lo “slow”, insieme alle eccellenze agroalimentari dei diversi territori che si possono apprezzare lungo la Via di San Francesco, di San Benedetto e della Via Lauretana, Cammino francescano della Marca, in particolare su alcuni tratti.

  “Vini e Cammini” è dunque un vero viaggio nel centro della Penisola, per scoprire angoli nascosti di una “Italia che non Sapevi” da apprezzare ancora di più, specie con la bella stagione.

  La Regione Umbria è capofila del progetto – è stato detto durante l’incontro – infatti, è ricca di cammini, con un grande numero di itinerari di qualità. La Via di Francesco è sicuramente uno dei più famosi e si snoda lungo più regioni.

  Uno dei tratti più suggestivi è quello sulla “Via del Sud”, da Spoleto ad Assisi, da affrontare a piedi, ma anche in bicicletta, la cui parte centrale è la “Valle Umbra”, tanto cara a Francesco.

  Numerose abbazie, pievi e conventi testimoniano il fascino spirituale del territorio, che racchiude centri ricchissimi di arte e storia. Il paesaggio è dettato da boschi, nelle parti più alte, mentre scendendo più in là, lasciata Foligno, ecco la Fascia Olivata Spoleto – Assisi, che ha ottenuto il riconoscimento “GIAHS” come patrimonio rurale di rilevanza mondiale della FAO.

  Il paesaggio qui è un patrimonio unico e irripetibile, che è il risultato millenario di cultura non di natura spontanea.

  La coltivazione dell’ulivo rappresenta in questa parte della via un esempio di “paesaggio culturale vivente”, ovvero un’opera “combinata della natura e dell’uomo. E quando è giunto il momento di degustare non si può non pensare alla produzione vitivinicola, in particolare al Sagrantino di Montefalco DOCG e al Rosso di Montefalco DOP, oltre al Trebbiano Spoletino DOC e all’ olio DOP che in Umbria è un vero e proprio oro verde.

  Un altro prodotto che merita assolutamente d’essere citato è il sedano nero di Trevi, un Presidio Slow food nonché risorsa iscritta al registro regionale della agrobiodiversità.

  L’Assessorato al Turismo della Regione Umbria ha promosso a Vinitaly anche il nuovo progetto, “Sentieri e Sapori del Cinema”, che punta a valorizzare le eccellenze vitivinicole e olearie con eventi e proiezioni cinematografiche curate dalla Rete dei Festival del Cinema umbri.

  Da settembre e per tutto l’autunno, per cinque weekend, sono in programma proiezioni gratuite, precedute da degustazioni che si terranno all’interno di cantine o frantoi, per vivere una vera esperienza sensoriale. Non mancheranno neppure laboratori con le scuole, tour nei luoghi che sono stati set, passeggiate e trekking.

  Questo progetto rappresenta un ulteriore tassello che si aggiunge all’investimento nel comparto audiovisivo che la Regione ha sostenuto, basti pensare al sostegno ai Festival regionali, all’organizzazione e realizzazione del festival Umbria Cinema di Todi con la direzione artistica di Paolo Genovese. 

  Pilastro imprescindibile è la rete dei Festival di Cinema umbri, riconosciuti e sostenuti dal Ministero: il Festival del Cinema di Spello, Le Vie del Cinema di Narni, il Perso Festival di Perugia, l’Umbria Film Festival e il Terni Film Festival, soggetti che con caratteristiche diverse e ben delineate, si occupano di cinema con professionalità ed entusiasmo da decenni e rappresentano un partner qualificato e strategico.

  Con l’iniziativa si punta alla destagionalizzazione e alla promozione delle produzioni enogastronomiche, vitivinicole e olearie in primis, alla promozione di luoghi diversi dalle più comuni rotte turistiche tradizionali, promuovendo così una migliore conoscenza delle risorse regionali e uscendo dal concetto classico di cineturismo.


Par condicio: in vigore la legge 28/2000 che limita l’informazione istituzionale

Perugia, 12 apr. 024 - Con la convocazione da parte del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dei comizi per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia per i giorni di sabato 8 giugno e di domenica 9 giugno 2024 entra in vigore la legge 22 febbraio 2000, n. 28, (“Disposizioni per la parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie e per la comunicazione politica”), cosiddetta “Par condicio”. 
    Nello specifico, l’informazione e la comunicazione istituzionale in periodo elettorale è disciplinata dall’art. 9 della legge 28/2000.
  Tale norma prevede che “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni” (comma 1).


Nota del Vice Presidente e Assessore all’Ambiente della Regione Umbria Roberto Morroni in risposta al consigliere Thomas De Luca

Perugia, 11 aprile '24 - In riferimento alla nota, a firma del consigliere Thomas De Luca, secondo la quale la Giunta regionale avrebbe tolto, dalla legge per la gestione dei rifiuti, gli obiettivi minimi di raccolta differenziata per permettere al nuovo inceneritore di alimentarsi, vorrei sottolineare che tali affermazioni non rispondono a verità e pertanto sono destituite di ogni fondamento. Se il Consigliere avesse letto attentamente la relazione allegata al Disegno di legge riguardante il “Piano regionale gestione rifiuti”, da Lui menzionato, avrebbe compreso che l’abrogazione del comma 4 dell’articolo 17 della legge regionale n. 11/2009 si è resa necessaria perché, altrimenti, sarebbe stato in contrasto con il Piano dei rifiuti, approvato in via definitiva dall’Assemblea legislativa il 14 novembre 2023, mediante il quale sono state innalzate le percentuali da raggiungere, in termini di raccolta differenziata, portandole al 75%. Infatti il comma sopra citato recitava testualmente che: “Il trattamento termico è effettuato al raggiungimento del valore complessivo del quaranta per cento di raccolta differenziata calcolata sulla media ottenuta dagli ATI interessati alla realizzazione dell’impianto (…)”. In considerazione che, allo stato attuale, il valore della raccolta differenziata nella nostra regione è già al 68%, si evince che l’obiettivo del 40% è stato brillantemente superato da tempo e quindi la previsione presente nel comma incriminato è divenuta pleonastica. Pertanto invito il Consigliere De Luca a non farsi prendere dalla foga propagandistica e a non distorcere la realtà dei fatti. 

Roberto Morroni
Assessore all’Ambiente della Regione Umbria


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