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Studio per lapplicazione degli strumenti finanziari agli enti pubblici

Studio per l'applicazione degli strumenti finanziari agli enti pubblici

La Regione Umbria ha realizzato uno "Studio per l'applicazione degli strumenti finanziari agli enti pubblici".

La Valutazione Ex-Ante del POR FESR Regione Umbria 2014 - 2020 aveva rilevato un significativo bisogno di finanziamenti (ulteriori rispetto a quelli messi a disposizione dal mercato) per conseguire gli obiettivi di risparmio energetico individuati dalla Strategia Energetica Ambientale Regionale 2014-2020. Le stime effettuate avevano calcolato un gap di finanziamento di circa 156 milioni di euro il quale non appare sovrastimato, almeno stando alle prime risultanze emerse dalle informazioni contenute nelle diagnosi energetiche recentemente effettuate da quasi tutti i Comuni umbri.

Alla luce del fabbisogno finanziario appena richiamato, la Valutazione Ex-Ante aveva giudicato opportuna l'implementazione di Strumenti Finanziari in virtù della loro maggiore capacità di attivazione di investimenti rispetto a forme di incentivazione più tradizionali (fondo perduto). Tuttavia le analisi valutative, pur a fronte delle ampie giustificazioni rilevate a favore dell'attivazione di Fondi rotativi, mettevano in evidenza la necessità di individuare con oculatezza le caratteristiche operative dei Fondi data la presenza di complessità di diverso tipo.

Lo studio ha affrontato i diversi ordini di opportunità e di problematicità collegati alla implementazione di Strumenti Finanziari nel campo del risparmio energetico. Secondariamente, tenendo in considerazione gli esiti emersi da questa tipologia di analisi, è arrivato a proporre condizioni attuative per l'implementazione degli Strumenti Finanziari che forniscono adeguate rassicurazioni in termini di futura operatività.


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