Piano regionale di gestione dei rifiuti
Compete alla Regione la predisposizione, l'adozione e l'aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti quale riferimento pianificatorio per l'attuazione di sistemi di gestione di rifiuti conformi agli obiettivi del D.Lgs.152/2006.

 

Pertanto, con Deliberazione n. 360 del 14 Novembre 2023, l'Assemblea legislativa dell'Umbria ha approvato il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti

 

Il Piano Regionale per la Gestione Integrata dei Rifiuti costituisce un fondamentale tassello per lo sviluppo della Regione, è uno strumento che ridisegna la realtà regionale con un orizzonte di lungo respiro, fino al 2035.

La nuova Pianificazione regionale si configura quale strumento strategico fondamentale per seguire e governare la gestione dei rifiuti, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita, sulla base di una piena condivisione dello spirito europeo così come esplicitato nel pacchetto per l’economia circolare.

Nel percorso intrapreso fin dalla sua origine (DGR 602/2020) si sono imposti cinque Obiettivi quali «driver» della redazione del nuovo Piano di gestione dei rifiuti:

  1. Raggiungimento degli obiettivi Europei e Nazionali: <10% di rifiuti urbani conferiti in discarica entro il 2035 & indice di riciclo del 65%
  2. Autosufficienza regionale per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti
  3. Sostenibilità ambientale
  4. Sostenibilità economica
  5. Sostenibilità sanitaria

In ambito Comunitario la Commissione europea ha fissato quale condizione abilitante per l’accesso ai fondi finanziari della politica di coesione per il ciclo di programmazione 2021-2027 anche quella individuata dall’id. 2.6 “Pianificazione aggiornata della gestione dei rifiuti”: Conseguentemente il mancato rispetto della predetta condizionalità abilitante 2.6 costituisce vincolo ostativo per l’accesso da parte anche della regione Umbria ai fondi finanziati dalla politica di coesione per il ciclo di programmazione 2021-2027.

 

La proposta di piano è stata predisposta in perfetta coerenza con il Programma Nazionale dei Rifiuti – in corso di adozione.

Il Piano è costituito dai seguenti documenti:

 

Il Piano, individuato lo Scenario di riferimento, individua 6 obiettivi generali, di seguito elencati:

  1. Ridurre la produzione dei rifiuti;
  2. Minimizzare lo smaltimento in discarica (conferimento in discarica massimo del 7% del totale RU entro il 2030, con cinque anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale);
  3. Incrementare quali-quantitativamente la raccolta differenziata al fine del raggiungimento degli obiettivi di riciclaggio e recupero dei rifiuti (Indice di Riciclo al 65% entro il 2030 con cinque anni di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale);
  4. Uniformare le modalità dei sistemi di raccolta;
  5. Aumentare la conoscenza e promuovere l'adozione di comportamenti consapevoli e responsabili in tema di rifiuti ed economia circolare;
  6. Razionalizzare e ottimizzare il sistema impiantistico nel rispetto del principio di prossimità ed al fine del contenimento dei costi.

 

In sintesi, lo Scenario di Piano prevede:

  • la riduzione del 4,4% della produzione di rifiuti da conseguire al 2035;
  • l’incremento della raccolta differenziata al 75% al 2035 ed il raggiungimento dell’obiettivo dell’indice di riciclo del 65% al 2030;
  • l’eliminazione della fase di trattamento meccanico biologico (TMB) e l’avvio ad incenerimento con recupero energetico del rifiuto tal quale indifferenziato e degli scarti da raccolta differenziata al 2028;
  • la chiusura del ciclo tramite smaltimento in discarica dei rifiuti non riciclabili e non recuperabili pari al 7% al 2030, consentendo il raggiungimento con cinque anni di anticipo dell’obiettivo normativo (D.lgs. 121/20) al 2035, che definisce la quantità massima di rifiuti urbani collocati in discarica pari ad una percentuale inferiore al 10%, del totale in peso dei rifiuti urbani prodotti.

 

Inoltre, al fine di superare la frammentazione delle gestioni esistenti, il ciclo di gestione dei rifiuti riguarda l’integrazione:

  • dei servizi di superficie, ovvero il servizio di raccolta e spazzamento e trasporto (fase a monte);
  • dei servizi di trattamento e smaltimento, ovvero la realizzazione e gestione degli impianti di recupero/riciclo e smaltimento dei rifiuti (fase a valle) (Gestione unitaria).

La gestione del trattamento termico separata dalla gestione degli impianti di recupero/riciclo contribuisce al raggiungimento degli obiettivi di recupero/riciclaggio che altrimenti potrebbero essere sottovalutati a vantaggio del trattamento termico. Ai sensi della l.r. 11/2009, art. 17, comma 4, la gestione del servizio di trattamento termico è separata da quella del servizio di gestione integrata.

 

Il Piano pone poi attenzione alla fase di affidamento del servizio di incenerimento con recupero energetico. L’impianto, nel rispetto dei principi di autosufficienza e prossimità, assicura il trattamento delle seguenti frazioni di rifiuti:

  • Rifiuti Urbani indifferenziati
  • Scarto da RD (sia organico che frazioni secche)
  • fanghi di depurazione derivanti da acque reflue urbane
  • Rifiuti ospedalieri non pericolosi di provenienza umbra e
  • Rifiuti speciali di provenienza umbra

 

Il Piano individua quale capacità effettiva del servizio di incenerimento 160.000 t/anno di rifiuto trattato.

Il piano prevede anche la promozione di misure di prevenzione della produzione dei rifiuti in continuità con la pianificazione regionale.

 

Programma Prevenzione Riduzione Rifiuti

Programma Prevenzione Riduzione Rifiuti Adozione

 


Servizio Energia, Ambiente, Rifiuti
Dirigente Ing. Gaetano Padula
Via Mario Angeloni 61 - Centro Direzionale 'Broletto' II^ Piano - 06123 PERUGIA
Tel. 075 504 5119
Fax 075 504 5567
Sezione Ciclo dei Rifiuti e Risorse energetiche
Michele Cenci
Tel. 075 5045918

Documenti