Piani di gestione dei siti Natura 2000
Obiettivo generale della politica d'intervento dei Piani di Gestione dei siti Natura 2000 è quello di proteggere, conservare e ripristinare il funzionamento dei sistemi naturali ed arrestare la perdita della biodiversità ritenendo che la sua conservazione sia parte integrante dello sviluppo economico e sociale.

 

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I piani di gestione sono stati predisposti con finanziamenti erogati con Fondi Docup Ob 2, Misura 3.2, codice C3.

 

La Regione, su indicazione della Commissione Europea, in ambito di conservazione della biodiversità dei siti Natura 2000 e sulla base delle linee di intervento emanate dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio con DM 3 settembre 2002, GU n. 224 del 24 settembre 2002, si è dotata di uno strumento regionale definito "Linee di indirizzo per la predisposizione dei Piani di gestione dei siti Natura 2000", DGR del 04.02.2005, n. 139.

Sulla base delle indicazioni fornite da tali "Linee di indirizzo", si è dato avvio alla predisposizione dei Piani di Gestione dei siti Natura 2000 umbri, sottoponendo a progetto di piano tutti i siti presenti in ambito regionale. Ciò è avvenuto mediante il coinvolgimento delle Comunità Montane e del Comune di Foligno, quali attuatori e beneficiari del finanziamento comunitario, degli zoologi e botanici delle Università di Perugia e Camerino nonché dei professionisti esterni quali: forestali, agronomi, ornitologi, geologi ecc., con documentata esperienza e conoscenza del territorio regionale.

Pertanto i siti Natura 2000 presenti in Umbria a seguito della nuova revisione sono 102 e vengono indicati con: codice identificativo europeo del sito, denominazione geografica riferita al toponimo più rappresentativo, Provincia e Comune/i di appartenenza territoriale, accesso ai contenuti.

Con D.G.R. n. 540 del 19/05/2014: “Assenso all'intesa tra il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e la Regione Umbria per la designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) ai sensi dell'art. 3 del DPR 8 settembre 1997, n. 357”  sono stati trasformati i Siti di Interesse Comunitario (SIC) in Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e tale modifica è stata ratificata con D.M. 07/08/2014: “Designazione di 31 ZSC della regione biogeografica continentale e di 64 ZSC della regione biogeografica mediterranea insistenti nel territorio della Regione Umbria, ai sensi dell'art.3, comma 2, del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357”.

 

Successivamente con D.M. 18 /05/2016: “Designazione di una Zona Speciale di Conservazione (ZSC) della regione biogeografica mediterranea insistente nel territorio della Regione Umbria, ai sensi dell’Art. 3, comma2, del Decreto del Presidente della Repubblica 8 settembre 1997, n.357”, è stata designata la ZSC IT5220022 – Lago di San Liberato.

 

I siti Natura 2000 presenti in Umbria sono 102 e vengono indicati con: codice identificativo europeo del sito, denominazione geografica riferita al toponimo più rappresentativo, Provincia e Comune/i di appartenenza territoriale.

A conclusione del percorso partecipativo la Regione, con singoli atti di Giunta, ha provveduto alla approvazione di ogni strumento di piano che si articola in:

 

  • inquadramento geografico-amministrativo;
  • inquadramento naturalistico con evidenziazione degli habitat e delle specie floro-vegetazionali e faunistiche presenti;
  • misure di conservazione;
  • carta degli habitat;
  • inquadramento cartografico con evidenziato il perimetro attuale e quello proposto a scala 1:10.000.

 

Gli strumenti di Piano previsti per la salvaguardia e la conservazione della biodiversità delle aree Natura 2000 individuano e definiscono vincoli, obblighi, criteri di gestione obbligatori e buone pratiche agronomiche e ambientali. Attraverso la redazione e approvazione del PAF "Prioritised Action Frameworks", di cui alla D.G.R. 973/2018, la Regione Umbria ha individuato in maniera puntuale le esigenze di finanziamento di Natura 2000 con la definizione di chiare priorità, determinando le misure di gestione necessarie e stabilendo le azioni essenziali a realizzare tali priorità nonché ad attuare le misure individuate dai fondi comunitari. La redazione del PAF servirà a garantire un adeguato finanziamento per Natura 2000 e la gestione della biodiversità in genere nel periodo di programmazione finanziaria 2014-2020.

 

Documentazione:

 

DGR n. 973 del 10/09/2018 (76k)
Progetto LIFE13 NAT/IT/000371 – Approvazione della Strategia di gestione per la rete Natura 2000 e del Quadro delle azioni prioritarie d'intervento (Prioritized Action Framework – PAF) per la Rete Natura 2000 della Regione Umbria.

 

PAF (Prioritized Action Framework) - Download (2.041,6k)

 

Strategia di gestione della RETE Natura2000 umbra (completa) - Download (31.231,0k)