Attività economiche
Attività economiche

 

Contenimento del contagio e tutela della salute dei lavoratori

Con Ordinanza n. 39 del 17 luglio 2020, la Regione Umbria ha recepito le linee guida per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative, approvate dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome nella seduta del 14 luglio 2020.

 

Piano di contenimento


DGR 321 del 30 aprile 2020 di adozione del “Piano per il contenimento del contagio e la tutela della salute dei lavoratori durante l’epidemia da virus SARS-Cov-2 in ambienti di lavoro non sanitari”.

 

 

Misure in materia di Agricoltura

Per informazioni circa le misure di sostegno all'attività agricola e in materia di sviluppo rurale della Regione dell'Umbria visita la sezione dedicata nel portale istituzionale al seguente link: 

 

Agricoltura e Sviluppo rurale, Regione Umbria 

 

Per informazioni circa le misure adottate dal Governo visita il seguente link:

https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/202

 

 

Turismo e Sport

 

Misure regionali a sostegno di turismo e sport 

A fronte dell'emergenza COVID-19, la Regione Umbria, con DGR 278 DEL 20.04.2020, ha individuato le Linee strategiche per il rilancio del turismo post emergenza ed azioni di riposizionamento dell'offerta turistica e del brand umbro. Questi i principali ambiti di intervento:

 

  1. rafforzamento dell'offerta in termini di attrattori e di servizi, in cui risulta fondamentale il ruolo dei Comuni, tenuti ad elaborare dei progetti innovativi per la valorizzazione dell'offerta territoriale. Segue, con successiva DGR 297 del 22.04.2010, l' Avviso rivolto ai Comuni, che fissa i criteri e le modalità di realizzazione dei progetti e la relativa dotazione finanziaria;
  2. adeguamento della ricettività e dei servizi alle nuove esigenze di sicurezza sanitaria;
  3. sostegno alla promo-commercializzazione delle imprese private;
  4. azioni di promozione e comunicazione turistica.

 

Con DGR 6599 del 24 luglio 2020, la Regione Umbria ha stanziato 3.900.000,00 euro per sostenere la ripresa dell’attività delle imprese ricettive umbre colpite dall’emergenza sanitaria Covid-19 - Bando per il sostegno al capitale circolante delle imprese ricettive colpite dall'emergenza sanitaria Covid-19.

 

Con DGR 5655 del 29 giugno 2020 la Regione Umbria ha disposto un finanziamento di 290.000,00 euro per favorire la ripartenza economica post COVID -19 delle imprese turistiche che esercitano agenzia di viaggio e turismo Bando per la ripartenza economica delle agenzie di viaggio e turismo volto alla valorizzazione delle eccellenze turistiche della regione Umbria

 

Con DGR 427 del 29 maggio 2020, la Regione Umbria ha disposto la concessione di contributi a fondo perduto, in favore di Società ed Associazioni Sportive dilettantistiche che abbiano sede operativa in Umbria, al fine di sostenere la ripresa delle attività sportive regionali, mediante adeguamento degli impianti alle disposizioni igienico-sanitarie conseguenti all'emergenza Coronavirus. Il contributo in questione va da un minimo di 2.000,00 euro ad un massimo di 5.000,00 euro ad Associazione/Società sportiva, elevabile fino a 10.000,00 euro per le Associazioni o Società che abbiano partecipato, nel biennio 2018-2019, a manifestazioni di rilevanza nazionale o internazionale - Bando per le Società e le Associazioni Sportive Dilettantistiche volto al sostegno di interventi finalizzati all'adeguamento alle disposizioni igienico sanitarie e di distanziamento sociale conseguenti l'emergenza epidemiologica da COVID 19 ed alla ripresa dell'attività.

 

Per ulteriori informazioni circa le misure di sostegno e di promozione dell'attività turistica e sportiva della Regione Umbria, visita la sezione dedicata nel portale istituzionale al seguente link:

 

http://www.regione.umbria.it/turismo-attivita-sportive/turismo

 

Strutture ricettive

Le attivita' delle strutture ricettive sono esercitate a condizione che sia assicurato il mantenimento del distanziamento interpersonale di un metro negli spazi comuni, nel rispetto dei Protocolli e delle Linee guida adottati dalle Regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome e, comunque, in coerenza con i Criteri per Protocolli di settore 
elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020.

Per le modalità di gestione delle attività ricettive, consulta le Linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dell'11 giugno 2020” nonchè l'Allegato 3 dell’Ordinanza della Regione Umbria n. 28 del 22 maggio 2020.

 

Con DPCM 22 marzo 2020, allo scopo di contrastare il diffondersi del virus covid-19 nel territorio nazionale, il Governo ha disposto la chiusura di molte attività produttive, industriali e commerciali, comprese quelle del settore turistico, fatta eccezione per "Alberghi e strutture simili" (codice Ateco 55.1, Allegato 1 ), i quali hanno potuto proseguire la propria attività per le persone autorizzate a spostarsi secondo la normativa vigente.

 

Le altre tipologie di strutture ricettive, non contemplate nel suddetto Allegato 1 (ad esempio bed and breakfast, affittacamere, case vacanze, locazioni turistiche, agriturismi, ecc.) hanno potuto proseguire la loro attività, esclusivamente nei casi in cui fossero ospitate persone impegnate ad assicurare la continuità dei servizi essenziali e di pubblica utilità.

 

La Regione Umbria, con Ordinanza n. 28 del 22 maggio 2020, ha disposto la riapertura degli esercizi ricettivi extralberghieri (ex art. 17 L.R. n. 8 del 10 luglio 2017), degli esercizi ricettivi all'aria aperta (ex art. 29 L.R. n. 8/2017), delle residenze d'epoca (ex art. 32 L.R. 8/2017), fornendo le menzionate Linee guida all'Allegato 3. 

 

Misure di sostegno dal Governo

DL n. 34 del 19 maggio 2020 ha  istituito un fondo di 50 milioni di euro per l'anno 2020 a favore del turismo.

Il D.L. 137 del 28 ottobre 2020 ha incrementato di 400 milioni di euro per l'anno 2020 il Fondo a favore di agenzie di viaggio, tour operator e guide turistiche. 

Ha istituito un Fondo di 50 milioni di euro per Associazioni Sportive Dilettantistiche e Societa' Sportive Dilettantistiche che abbiano dovuto cessare o ridurre l'attività a causa dei provvedimenti di sospensione. 

Ha incrementato di 5 miliardi di euro il Fondo speciale a favore delle categorie economiche interessate dai provvedimenti di sospensione o restrizione dell'attività, tra cui gelaterie, pasticcerie, ristoranti, bar, palestre, piscine, teatri, cinema. 

Ha prevista la sospensione dei versamenti di contributi previdenziali, assistenziali e dei premi assicurativi per i dipendenti delle aziende dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive.

Ha incrementato di 50 milioni di euro per l'anno 2020 il Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali.

Ha previsto un credito d'imposta (del 60%) per le imprese operanti nel settore di cui al sopra citato Allegato 1, indipendentemente dal volume dei ricavi del periodo di imposta precedente, per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d'azienda. 

Ha previsto una indennità una tantum di 1000 euro per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo, alle condizioni di cui all'art. 15 D.L. 137/2020, nonchè la proroga della cassa integrazione per i datori di lavoro che riducono o sospendono l'attività per eventi riconducibili all'emergenza Covid-19. 

Ha contempalata una indennità a favore dei lavoratori sportivi pari a 800 euro (mese di novembre 2020), alle condizioni di cui all'art. 17 D.L. 137/2020

 

Con Decreto Legge n. 41 del 22 marzo 2021 sono previste le seguenti misure: 

Turismo invernale: è istituito un fondo, con una dotazione di 700 milioni di euro per l’anno 2021, destinato alle Regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano per la concessione di contributi in favore dei soggetti esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico, svolte nei Comuni a vocazione montana appartenenti a comprensori sciistici (art. 2);

Lavoratori del turismo: E’ riconosciuta un’indennità di 2.400 euro per alcune categorie di lavoratori del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo.

Con D.L. n. 73 del 25 maggio 2021 è stato introdotto un nuovo bonus per i lavoratori stagionali del turismo, dello spettacolo, autonomi e atipici, pari ad euro 1.600 per il bimestre giugno e luglio 2021. Tale indennità è riconosciuta, alle stesse condizioni, ai lavoratori in somministrazione, impiegati presso imprese utilizzatrici che operano nel settore del turismo e degli stabilimenti termali.

Lavoratori sportivi: E’ prevista un’indennità, nel limite massimo di 350 milioni di euro per l'anno 2021, in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il Coni, il Comitato Italiano Paralimpico, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni e dal Cip, le società e associazioni sportive dilettantistiche, i quali, in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività (art. 10).

Matrimoni e ristorazione: è istituito un Fondo da 200 milioni di euro da destinare al sostegno delle categorie economiche particolarmente colpite dall'emergenza da COVID-19, comprese le imprese esercenti attività commerciale o di ristorazione operanti nei centri storici e le imprese operanti nel settore dei matrimoni e degli eventi privati (art. 26)

Fiere e congressi: è istituito un fondo con una dotazione pari a 100 milioni di euro per l’anno 2021 destinato al ristoro delle perdite derivanti dall'annullamento, dal rinvio o dal ridimensionamento, in seguito all'emergenza epidemiologica da Covid-19, di fiere e congressi (art. 38)

 

E' previsto un credito a favore dei nuclei familiari con ISEE non superiore a 40.000 euro (tax credit vacanze), utilizzabile fino al 30 giugno 2022 per il pagamento di servizi turistici offerti in ambito nazionale, nonché di agriturismi e bed &breakfast.

Il credito, utilizzabile da un solo componente della famiglia, è di 150 euro per i nuclei familiari composti da una sola persona, di 300 euro per quelli composti da due persone, con tetto massimo è di 500 euro.  Lo stesso è fruibile per l'80 % sotto forma di sconto sul corrispettivo e per il restante 20 % in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi. Può essere concesso solo a chi ha fatto domanda entro il 31 dicembre 2020. 

 

Per ulteriori informazioni su tax credit vacanze, consulta il seguente link: 

 

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/documents/20143/2522870/RU+237174+del+17-6-2020.pdf/d7001a95-ba1f-0299-c947-0c706adebc3c, nonchè  DL Rilancio, informazioni per famiglie, lavoratori e imprese.

 

Per ulteriori informazioni circa le misure adottate dal Governo a favore del turismo, consulta il seguente link: 

https://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1372531977.html

 

In materia di attività sportive, ludiche e culturali maggiori dettagli son disponibili nella sezione CITTADINI del presente portale.

 

Rifiuti

Con l’Ordinanza 14 agosto 2020, n.47 è stato confermato che i rifiuti costituiti dai DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) esausti, come guanti e mascherine, utilizzati dai dipendenti e dagli avventori delle attività economiche-produttive, comprese quelle commerciali e di servizi, sono assimilati ai rifiuti urbani e che vanno conferiti al Gestore del servizio come rifiuto secco residuo (rifiuti indifferenziati).

Le disposizioni impartite con l’ordinanza 47 restano in vigore fino a 90 giorni dopo la fine dello stato di emergenza sul territorio nazionale.

Con l'Ordinanza 14 maggio 2020, n. 24 i rifiuti costituiti dai DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) esausti, come guanti e mascherine, utilizzati dai dipendenti e dagli avventori delle attività economiche-produttive, comprese quelle commerciali e di servizi, sono stati assimilati ai rifiuti urbani al fine di assicurare le misure anticontagio di tutela dal COVID-19.

Queste tipologie di rifiuti vanno conferiti al Gestore del servizio come rifiuto secco residuo (rifiuti indifferenziati).

Altre informazioni circa il corretto smaltimanto dei rifiuti relatvi all'emergenza Covid19 sono riportate nei seguenti documenti:

  • Circolare esplicativa sull'uso dei Big Bag;
  • Nota chiarimenti sul corretto smaltimento dei DPI (Dispositivi di protezione individuale);

Con l’Ordinanza n.35 del 1° luglio 2020 è stato confermato che i rifiuti prodotti nelle abitazioni di cittadini risultati positivi al virus SARS-Cov-2 in isolamento o in quarantena obbligatoria devono essere smaltiti esclusivamente in maniera indifferenziata.

Questo vale anche per i rifiuti prodotti nelle zone soggette ad eventuali Ordinanze di divieto di accesso (le così dette zone rosse) emesse per contenere il rischio di diffusione del virus.

I gestori del servizio di raccolta dei rifiuti organizzano un servizio di raccolta dedicato, utilizzando specifici dispositivi e procedure, evitando qualsiasi fuoriuscita del materiale dai sacchetti e minimizzando la manipolazione degli stessi rifiuti che vanno conferiti e depositati direttamente in discarica.

Le disposizioni impartite con l’ordinanza 35 restano in vigore fino a 60 giorni dopo la fine dello stato di emergenza sul territorio nazionale.

 

Per ulteriori informazioni riguardo la materia ambientale, visita la sezione dedicata nel portale istituzionale della Regione Umbria al seguente link:

 

Ambiente, Regione Umbria